Auletta di Una Città in Comune, “sindaco e assessori vengano a riferire sul piano economico finanziario, aumenti troppo elevati”
PISA — Un aumento considerevole della Tari rischia di gravare pesantemente sulle tasche dei cittadini pisani nel 2025. Il gruppo consiliare Diritti in Comune ha chiesto un confronto urgente con il Sindaco Michele Conti, l’Assessora Gambini e i vertici di ATO Costa, Retiambiente e Geofor in sede di Quarta Commissione consiliare, al fine di chiarire i dettagli del Piano Economico Finanziario (Pef) per la gestione dei rifiuti.
Secondo il capogruppo di Diritti in Comune, Francesco Auletta, “le aliquote saranno definite nel dettaglio nelle prossime settimane e comunque al massimo entro il mese di aprile, ma la cornice del nuovo ingiustificabile e spropositato aumento della tassa per i rifiuti è definita”. Auletta spiega che il Piano Economico Finanziario, validato dall’Autorità Ato Costa ed approvato dal Comune di Pisa, prevede un gettito di 38.916.784 euro, con un aumento di 4.761.353 euro rispetto al 2024, quando l’esercizio assestato ammontava a 34.155.413 euro. “Nel 2023 il gettito era stato di 32.960.962 milioni di euro: in 2 anni assistiamo quindi ad un aumento della Tari di 6 milioni di euro (quasi il 20%), che graveranno tutti sulle tasche della cittadinanza in un momento di crisi sociale sempre più pesante. E senza che sia previsto, in base ai documenti fino ad oggi forniti, alcun miglioramento del servizio, né sulla raccolta né sullo smaltimento dei rifiuti”.
“Ci troviamo di fronte ad una vera e propria stangata”, insiste Auletta, “per di più senza alcuna trasparenza sui costi che effettivamente si pagano e sulle ragioni di questo ulteriore aumento”. Il capogruppo evidenzia che “da anni ci battiamo per una modifica del sistema di calcolo nazionale della TARI redatto dalla Arera, ma non possiamo non mettere in evidenza le responsabilità sempre più pesanti della Giunta Conti sul modello di gestione di rifiuti”.
Auletta punta il dito contro la gestione dell’amministrazione comunale: “I numeri sulla gestione dell’amministrazione comunale di centrodestra sono impietosi: una raccolta differenziata ferma a percentuali assolutamente insufficienti (65%) e un conseguente costo del servizio, e quindi della tariffa della Tari, schizzato al livello più alto d’Italia. In 6 anni nessun passo avanti sulla introduzione della tariffazione puntuale (si paga in base a quanti e quali rifiuti si producono), che noi chiediamo dal 2013, come ormai avviene ovunque”.
Critiche sono state mosse anche alla strategia per la differenziata: “A questo si aggiunge la scellerata e controproducente decisione di abbandonare il porta a porta e ritornare ai cassonetti in città: una strategia fallimentare, perché il costo del servizio di raccolta è solo una delle voci che determinano il costo complessivo; una parte fondamentale la giocano i costi di smaltimento che dipendono dalla quantità e dalla qualità del rifiuto. Quindi risparmiare sulla raccolta è un vantaggio del tutto effimero. I dati lo dicono chiaramente, basterebbe studiarli”.
Infine, Auletta propone una soluzione chiara per la città: “La procedura più efficace si è rivelata quella del porta a porta, investendo sulla qualità e sulle tutele per i lavoratori e le lavoratrici che lo svolgono, con tariffazione puntuale insieme con una vera e propria strategia per i rifiuti zero, che proporremo in occasione della discussione del bilancio preventivo con emendamenti ed ordini del giorno”.
“Serve un vero e proprio piano cittadino per l’economia circolare per diminuire la produzione di rifiuti alla fonte, il consumo di materiali, di cibo e di acqua e attuare la strategia ‘rifiuti zero’. Solo una politica coordinata e mirata a livello cittadino, che coinvolga tutti i grandi produttori di rifiuti, che miri alla riduzione alla fonte dei rifiuti e che migliori e renda uniforme la gestione della raccolta differenziata, può portare Pisa ad essere finalmente una città virtuosa”, conclude Auletta.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link