AMP-Reti di consulenti, ecco chi è cresciuto nel 2024 con i reclutamenti. La classifica

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FRANCESCO SAVERIO VINCI RESPONSABILE MEDIOBANCA WEALTH MANAGEMENT

Il 2024 è stato un anno d’oro per l’attività delle reti di consulenti finanziari che hanno messo a segno una raccolta netta in forte crescita grazie al buon andamento dei mercati che è tornato a spingere il risparmio gestito. I dati Assoreti segnalano che il bilancio negli 11 mesi dell’anno appena concluso è positivo per 45,3 miliardi di euro, con un incremento del 18,8% nel confronto con lo stesso periodo 2023.

Raccolta e crescita della rete a confronto

La classifica per società vede sul podio Mediolanum con flussi netti per oltre 8,1 miliardi, tallonata da Fideuram con 8 miliardi, segue poi Finecobank con 6,9 miliardi e Banca Generali con 5,6 miliardi. Un aumento che però non passa nella gran parte dei casi dal reclutamento e quindi dall’ampliamento della rete. Guardando difatti il saldo tra entrate e uscite di banker, emerge che la crescita del numero di consulenti nel corso del 2024 nelle varie strutture associate ad Assoreti non ha avuto, in linea generale, un andamento altrettanto brillante.

Mediobanca punta sul wealth management

Fa eccezione il caso di Mediobanca Premier, nata esattamente un anno fa a inizio 2024 dalla trasformazione della ex CheBanca! L’istituto dedicato alla raccolta e gestione del risparmio del gruppo Mediobanca ha praticamente raddoppiato il numero di consulenti censiti da Assoreti: dalle statistiche mensili dell’associazione risulta che dai 573 consulenti di dicembre 2023 il network guidato dal direttore centrale Duccio Marconi è balzato a quota 1.145 a novembre scorso. E in questa crescita probabilmente un ruolo lo ha avuto anche la modifica dei contratti dei banker in seguito al lancio di Mediobanca Premier. D’altronde il piano industriale 2023-2026 dell’istituto di Piazzetta Cuccia prevede che il wealth management, sotto la responsabilità del direttore generale Francesco Saverio Vinci, diventi entro il 2026 primo contributore per commissioni e secondo in termini di ricavi per il gruppo, con cospicui investimenti in distribuzione (per arrivare a oltre 1.350 professionisti).

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Gli altri sul podio

Al secondo posto c’è il Credem che a novembre aveva 546 banker, il 5% in più da fine 2023 per la struttura di consulenza finanziaria guidata da Luca Antonio Trotta. La banca emiliana ha anche un’altra rete, Credem Euromobiliare Private Banking, che ha registrato un incremento del 3,6%, al quarto posto, da 619 a 641 professionisti.

Banca Generali è invece terza per variazione, con un rialzo del 4,4% da 2.260 a 2.360 banker. Quinta è Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, una delle tre reti del gruppo Fideuram: la struttura è passata da 5.010 a 5.187 consulenti, +3,5%. Per gli altri due network, Intesa Sanpaolo Private Banking ha avuto un saldo netto positivo tra entrate e uscite di 26 unità: da 1.089 a 1.115, + 2,4%, mentre Iw Private Investments Sim ha toccato il +1,5% da 518 a 526. Tra i big, Banca Mediolanum contava a fine 2023 su 4.362 consulenti, diventati 4.413 11 mesi dopo, +1,2%. Fineco ha registrato un aumento del 2% da 2.962 a 3.022, Allianz Bank Financial Advisors dell’1,9% a 2.269 e Zurich Bank, nata due anni fa (con la cessione da parte di Deutsche Bank al gruppo Zurich della rete Deutsche Bank Financial Advisors), del 2% a 1.049 da 1.028. Infine c’è da rilevare la variazione leggermente negativa di Bnl Bnp Paribas Life Banker, la rete di consulenti finanziari del gruppo Bnp Paribas in Italia, che è passata da 658 di fine 2023 a 656 di novembre, due unità in meno.

Il caso di Azimut

Menzione a parte merita Azimut perché non fa parte di Assoreti e quindi non è compresa nelle sue analisi. Dall’ultimo bilancio trimestrale, al 30 settembre, emerge che nei nove mesi del 2024 il gruppo presieduto da Pietro Giuliani e le sue divisioni hanno registrato 67 nuovi ingressi, portando il totale a fine settembre a 1.845 unità.

Quanto costa il reclutamento

In generale il reclutamento dei professionisti del risparmio gestito rappresenta una voce rilevante del bilancio delle società di consulenza. I super-portafogli da100 milioni di euro e più possono essere pagati anche il 3-4%. E spesso per legare a sè i consulenti più importanti le società propongono un accordo di fidelizzazione in base al quale una parte delle commissioni sono dilazionate. (riproduzione riservata)




Orario di pubblicazione: 07/01/2025 02:00
Ultimo aggiornamento: 07/01/2025 08:37



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