cinque esempi di turismo rigenerativo nel nostro Paese- Corriere.it

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


Ciclovie, camping sociali e cooperative: cinque esempi di turismo rigenerativo nel nostro Paese
La ciclovia Treviso-Ostiglia, in Veneto

Avere un impatto positivo viaggiando. Non solo a livello ambientale, ma anche sociale. Sembra una fantasia utopica, e invece � un approccio — molto concreto — che si chiama “turismo rigenerativo”. Una pratica basata sull’idea che il turismo debba essere al servizio del territorio e non viceversa, che ha portato alla nascita di diverse iniziative anche nel nostro Paese, da un camping sociale in provincia di Venezia alla Ciclovia Treviso-Ostiglia, sorta su una vecchia ferrovia militare abbandonata. Secondo la B Corp e spin-off dell’Universit� di Padova Etifor, specializzata in consulenza ambientale e nell’accompagnamento in percorsi di certificazione internazionale del Global Sustainable Tourism Council, questo approccio diventer� sempre pi� rilevante nel corso del 2025.

Quello rigenerativo � un approccio secondo cui il turismo debba essere al servizio del territorio e non viceversa, con ricadute positive su ambiente, natura e societ�. L’azienda Etifor ha stilato un elenco di cinque realt� italiane che hanno messo in pratica questi principi

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

I suoi ingredienti sono riforestazione, inclusione sociale, ripopolazione delle aree interne, edilizia biodinamica o biofilica, ma anche filiere corte ed etiche a sostegno delle comunit� locali. Tutte iniziative misurabili che, mettendo il territorio al centro, possono generare benefici per le comunit� che lo abitano e i visitatori. In questo modo, le esperienze di turismo rigenerativo si trasformano in occasioni che connettano persone e natura, ospiti e ospitanti, in un’ottica di reciproco scambio. �In Italia�, spiega Alessia Fiorentino, Sustainable Tourism Consultant di Etifor, �esistono numerosi esempi che incarnano i principi della rigenerazione, anche se spesso non vengono riconosciuti come parte di un approccio sistemico perch� focalizzate su singoli aspetti, ad esempio luogo, natura o comunit�.

Un approccio sistemico

Pi� che una tendenza, il turismo rigenerativo va considerato come un fenomeno complesso che, a sua volta, si inserisce in un “organismo” altrettanto complesso come il territorio destinato a ospitarlo. Ecco perch�, secondo Etifor, il concetto di rigenerazione non pu� prescindere dall’adozione di un approccio sistemico. Studiando le caratteristiche specifiche del luogo, poi, � cruciale rispondere alle esigenze locali prima che a quelle dei visitatori, rendendo i residenti gli attori principali delle attivit� turistiche sul territorio.

Cinque esempi di turismo rigenerativo

Un progetto per favorire la massima integrazione tra uomo e natura, un punto di contatto tra turista e territorio: ecco l’identikit del Camping Ca’ Savio a Cavallino Treporti, in provincia di Venezia, il primo campeggio rigenerativo in Italia. Qui, l’ambiente e il territorio sono al centro: per rendere pi� efficienti i consumi idrici, l’acqua della piscina viene riutilizzata per lo scarico dei servizi igienici, mentre gli spazi verdi sono popolati da impollinatori. Nel Nordisk Village, una specifica area del campeggio, grazie a tende attrezzate e una cucina all’aperto gli ospiti possono cercare una maggiore connessione con la natura.

Spostandosi pi� a sud troviamo l’associazione Rewilding Apennines che, nell’Appennino Centrale, lavora per la conservazione delle specie e dei loro habitat e per migliorare la convivenza tra uomo e fauna selvatica: grazie alle loro attivit�, in alcune aree � possibile osservare lupi e orsi nel loro ambiente naturale. Il progetto ha anche delle ricadute positive sul piano economico: si pensi al tour operator Wildlife Adventures, fondato da giovani locali, che promuove la conoscenza dell’ambiente e del territorio.

Se si parla di scoperta del territorio, non si pu� non pensare alla Ciclovia Treviso-Ostiglia, sviluppata pi� di vent’anni fa tra le province di Padova e Treviso. Oltre ai vantaggi ambientali che derivano dai progetti di riforestazione e gestione del bosco lineare che si sviluppa lungo il percorso (85 chilometri gi� percorribili oggi, fino a Cologna Veneta, e 120 chilometri entro il 2026), ci sono soprattutto i vantaggi sociali. Arricchita di servizi e aree di sosta, la ciclovia diventa un luogo di aggregazione dove i residenti si ritrovano insieme e fanno comunit�.

Sono diverse le ricadute positive che il turismo rigenerativo ha sulla societ�. Lo testimonia il caso della Cooperativa La Paranza di Napoli, nata nel Rione Sanit�. In questo quartiere, caratterizzato fino a pochi anni fa dalla scarsit� di risorse economiche, nel 2006 i fondatori della cooperativa hanno deciso di valorizzare il suo patrimonio artistico e culturale recuperando e aprendo al pubblico le Catacombe di San Gennaro. Il risultato? Numero di visitatori aumentato di cinque volte, nuove opportunit� lavorative per i residenti e sviluppo di un’economia sociale che ha dato vita a una rete di piccole cooperative e artigiani, oltre all’avvio di percorsi formativi e processi di inserimento lavorativo.

Parte sempre da una cooperativa anche la storia di Succiso, paese in provincia di Reggio Emilia: con un’iniziativa partita dal basso, qui gli abitanti hanno dato vita alla Cooperativa di Comunit� Valle dei Cavalieri. Oltre a riportare la vita nel proprio paese con il bar e la bottega, la Cooperativa ha cominciato a produrre eccellenze in grado di incarnare lo spirito del territorio: pecorino DOP e ricotta dell’Appennino reggiano, ma anche inaugurazione di un agriturismo con ristorante, che rappresenta oggi l’attivit� principale della Cooperativa.

Conto e carta

difficile da pignorare

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link