Henoto ha chiuso il 2024 con un bilancio positivo, riportando un fatturato in crescita rispetto all’anno precedente e una rafforzata presenza internazionale. A indicarlo Giovanni Giuliani, amministratore delegato della società di BolognaFiere Group, che ha illustrato i risultati dell’anno appena trascorso e delineato gli obiettivi per il 2025.
“Non è solo l’aspetto economico a essere positivo (i valori ufficiali, nel rispetto delle procedure, potranno esser comunicati solo dopo i passaggi negli organi societari) – ha sottolineato il manager – È anche la consapevolezza di aver ulteriormente consolidato la leadership in Italia nel settore architetture temporanee/allestimenti e il posizionamento sui mercati internazionali. Possiamo anticipare che il fatturato registra una significativa crescita rispetto ai 100 milioni di euro del 2023 e che per l’ambito fieristico abbiamo allestito 800.000 mq di superficie espositiva nelle maggiori fiere in Itala e nel mondo”.
Si conferma il trend di costante crescita che ha caratterizzato l’attività di Henoto dal 2021. Risultati attribuibili al lavoro di analisi delle opportunità di mercato che ha consentito di individuare nuovi ambiti di business e al consolidamento di un network di relazioni strategiche con stakeholder nazionali e internazionali. Nell’ambito di diversi progetti e iniziative, nel 2024 la società ha collaborato con realtà leader nei rispettivi settori, sia industriali che del mondo luxury e della cultura.
“Sono state numerose le occasioni di collaborazione con gruppi industriali di prestigio per la realizzazione di loro iniziative (recentissimo l’impegno accanto a un leader del settore packaging negli Usa)”, ha spiegato l’ad, ricordando anche le attività realizzate con brand della moda e della cultura “che ci hanno dato l’opportunità di lavorare con realtà di prestigio del made in Italy a riconoscimento degli standard qualitativi del nostro operato”.
La vision di business della società si sviluppa su due direttrici: il supporto al cliente in tutte le attività necessarie alla realizzazione delle iniziative, dal concept alla progettazione, dalla produzione alla realizzazione; e, parallelamente, l’esportazione del proprio know-how, prodotti e tecnologie di successo, sui mercati internazionali. Una visione che ritiene strategica l’attivazione di partnership commerciali (soprattutto a livello internazionale).
Focus centrale per Henoto è la sostenibilità ambientale che viene declinata nella progettazione, nella scelta dei materiali, nella logistica, nella riduzione dei volumi degli allestimenti (meno mezzi in movimentazione, meno inquinamento, contenimento dei costi per il cliente), sempre mantenendo alti standard di design.
“Archiviato con soddisfazione il 2024, il nuovo anno ci vedrà impegnati nei differenti ambiti in cui interveniamo e ancora più incisivi sui mercati esteri. Lavoriamo e siamo presenti con sedi in Europa, negli Usa, in Messico, in Asia e, negli ultimi due anni abbiamo incrementato la presenza negli Emirates e nel Middle East, mercati estremamente promettenti per la profonda trasformazione che queste aree stanno avendo – ha aggiunto il manager – Siamo pronti ad affrontare nuove sfide e ampliare ulteriormente il raggio di intervento in aree con forti potenzialità nelle quali confluiranno molti interessi commerciali, pensiamo all’India, all’Africa, al Vietnam; Paesi giovani con economie in espansione, molto interessanti per le imprese provenienti da economie mature”.
Henoto supporta le aziende che vogliono affacciarsi su questi mercati, grazie alle sue conoscenze delle dinamiche interne dell’area, alle sue sedi e reti di contatti in loco. “Offriamo strumenti per raggiungere obiettivi commerciali: prodotti, tecnologie e anche sostegno, know-how e un network internazionale diffuso, plus che pochi competitor possono offrire”, ha concluso l’ad.
I risultati del Gruppo Henoto sono da riferire al network della società che comprende Tecnolegno Allestimenti, Fontemaggi, Emvisia, Backstage.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link