Il vescovo Antonio Giuseppe Caiazzo in Romagna

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È calabrese il nuovo vescovo della diocesi di Cesena-Sarsina. Si tratta di monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, membro della Commissione liturgica della Cei e attuale arcivescovo di Matera-Irsina e Tricarico in Basilicata.

Il vescovo calabrese Antonio Giuseppe Caiazzo chiamato a guidare la diocesi di Cesena-Sarsina

Antonio Giuseppe Caiazzo, 68 anni, dal 2016 arcivescovo di Matera-Irsina e dal 2023 vescovo di Tricarico, è stato nominato dal Papa nuovo pastore della diocesi di Cesena-Sarsina. La nomina è stata comunicata contemporaneamente dalla Sala stampa vaticana e, come da rito, alle comunità delle diocesi coinvolte convocate alle 12. Prende il posto di Douglas Regattieri, che ha compiuto 75 anni lo scorso 5 ottobre e ha guidato la diocesi romagnola dal 2010 a oggi.



Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo è nato il 7 aprile 1956 a Isola di Capo Rizzuto (Crotone), nell’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. Dopo aver ottenuto il Baccalaureato in Teologia presso il Seminario Teologico Calabro “S. Pio X” di Catanzaro, ha conseguito il Dottorato in Sacra Liturgia al Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo di Roma.

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Un percorso pastorale ricco e variegato

Monsignor Caiazzo è stato ordinato sacerdote il 10 ottobre 1981, incardinandosi nell’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. Ha svolto diversi incarichi: vicario parrocchiale di Santa Caterina da Siena in Roma (1981-1983); membro della Commissione diocesana di Arte Sacra (1994-2007); delegato episcopale per l’Evangelizzazione (1995-1996); membro del Collegio dei Consultori (1996-1999 e 2004-2007); membro della Consulta nazionale per la Liturgia presso la Conferenza Episcopale Italiana (1996-2010).


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È stato, inoltre, vicario foraneo (1996-2000); direttore del Centro diocesano Vocazioni (2005-2006); rettore del Seminario Minore diocesano (2005-2008); delegato diocesano per i seminaristi del Seminario Maggiore (2005-2008); direttore dell’Ufficio liturgico regionale (1996-2010); direttore dell’Ufficio liturgico diocesano (1996-2010); parroco di San Paolo Apostolo in Crotone (1985-2016); consigliere dell’Istituto diocesano Sostentamento Clero (1994-2016); membro del Consiglio presbiterale (1994-2016); vicario episcopale per il Clero e la Vita Consacrata (2012-2016); docente presso l’Istituto diocesano di Scienze Religiose di Crotone e l’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” di Catanzaro.

La nomina vescovile nel 2016

È stato nominato arcivescovo di Matera-Irsina il 12 febbraio 2016 e ha ricevuto la consacrazione episcopale il 2 aprile successivo. Dal 10 febbraio 2023, è stato amministratore apostolico di Tricarico e, dal 4 marzo dello stesso anno, è stato nominato vescovo della medesima sede, unita in persona episcopi all’arcidiocesi di Matera-Irsina.

L’incarico nella Cei

In seno alla Conferenza Episcopale Italiana, è membro della Commissione episcopale per la Liturgia e presidente del Comitato per i Congressi Eucaristici Nazionali; mentre, all’interno della Conferenza Episcopale Regionale della Basilicata, è vescovo delegato per i Problemi sociali e il Lavoro, per la Catechesi, per la Liturgia e per la Pastorale giovanile.

Il messaggio dei vescovi della Basilicata

Il Presidente e i membri della Conferenza Episcopale di Basilicata sono profondamente riconoscenti a monsignor Giuseppe Caiazzo, finora arcivescovo di Matera-Irsina e vescovo di Tricarico, e ora nominato dal Santo Padre Francesco vescovo di Cesena-Sarsina.

«Grazie, arcivescovo Giuseppe, per la tua guida solerte e carica di impegno umano e spirituale con cui hai condotto il popolo di Dio e tessuto esperienze di comunione e di vita evangelica in questa terra di Basilicata. Ti affidiamo alla Madre di Dio, sostegno dei pastori e custode della Speranza del popolo santo di Dio. Nel tuo nuovo servizio ecclesiale, manifesta sempre la gioia del lavoro assiduo, la franchezza della Parola e l’audacia delle scelte. La nostra fraternità episcopale è grata al Signore per aver condiviso la comunione ecclesiale e la bellezza del lavoro apostolico. Ti assicuriamo il nostro sostegno e non mancherà la nostra preghiera che accompagnerà i passi del tuo ministero pastorale», affermano i vescovi della Basilicata.

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