Il settore della logistica, da sempre un pilastro dell’economia globale, sta attraversando una profonda trasformazione, spinta da una crescente consapevolezza ambientale e sociale.
Il settore sta abbracciando i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) come nuovi paradigmi per operare. Come sottolineato da Massimo Marciano, Presidente del Freight Leaders Council, nel suo recente discorso di presentazione del Quaderno 32 del FLC, “la sostenibilità non è più una scelta, ma una necessità“.
Tradizionalmente focalizzata sull’efficienza dei costi e sulla velocità delle consegne, la logistica si trova ora ad affrontare sfide complesse legate soprattutto all’impatto ambientale delle sue attività. Le emissioni di gas serra, il consumo di risorse e l’inquinamento sono solo alcune delle problematiche che il settore deve affrontare. Tuttavia, questi stessi problemi rappresentano anche un’opportunità per innovare e sviluppare nuovi modelli di business più sostenibili.
I criteri ESG: un quadro di riferimento per valutare la sostenibilità delle aziende
I criteri ESG offrono un quadro di riferimento completo per valutare la performance delle aziende in termini di sostenibilità.
L’aspetto ambientale riguarda l’impegno a ridurre l’impronta ecologica delle attività, ottimizzando i percorsi, utilizzando veicoli a basse emissioni e promuovendo l’economia circolare.
La dimensione sociale si concentra sulle condizioni di lavoro dei dipendenti, sulle relazioni con le comunità locali e sulla responsabilità nei confronti dei fornitori. Infine, la governance riguarda la trasparenza, l’etica e la responsabilità dei dirigenti.
L’adozione dei criteri ESG comporta un cambiamento radicale nei modelli organizzativi delle aziende di logistica.
Come sottolineato dallo stesso Marciano, “il passaggio da un’organizzazione gerarchica e funzionale a una più agile e basata su team interfunzionali che collaborano per raggiungere obiettivi comuni legati alla sostenibilità è ormai inevitabile“.
Questo significa investire in nuove tecnologie, formare il personale e sviluppare una cultura aziendale orientata alla sostenibilità.
Questione (anche) di competitività
Le aziende che abbracciano l’ESG non solo contribuiscono a un futuro più sostenibile, ma ottengono anche numerosi vantaggi competitivi.
Una maggiore trasparenza e responsabilità rafforzano la reputazione dell’azienda e attraggono investitori e talenti.
Inoltre, l’ottimizzazione dei processi e l’utilizzo di tecnologie innovative possono portare a una riduzione dei costi e a un aumento dell’efficienza.
La strada verso la sostenibilità è ancora lunga e presenta diversi interrogativi. Gli investimenti iniziali possono essere elevati, e la misurazione e il reporting degli indicatori ESG richiedono competenze specifiche.
Nonostante ciò, le aziende che sapranno cogliere questa opportunità saranno in grado di guidare la transizione verso un futuro più sostenibile e di diventare leader di mercato.
Il ruolo del Freight Leaders Council
Il Freight Leaders Council, attraverso il suo Quaderno 32, offre una guida preziosa per le aziende che vogliono intraprendere questo percorso.
Il documento analizza in modo approfondito le implicazioni pratiche delle normative ESG, fornendo esempi concreti e best practice.
Come afferma Marciano, “il Quaderno ospita, insieme al punto di vista dei nostri soci Young, i contributi originali dei nostri soci che, raccontando le loro esperienze, intendono fornire non tanto e non solo delle buone pratiche ma soprattutto uno stimolo per coloro i quali ancora non avessero intrapreso questo percorso virtuoso“.
L’ESG rappresenta una trasformazione epocale per il settore della logistica. Non si tratta solo di conformarsi a nuove normative, ma di abbracciare un nuovo modello di business che pone al centro la sostenibilità, la responsabilità sociale e la governance. Le aziende che sapranno cogliere questa opportunità saranno in grado di costruire un futuro più sostenibile e competitivo, contribuendo a creare un mondo migliore per le generazioni future.
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