### Tlc: Governo parla da tempo con SpaceX, per Salvini accordo e’ opportunita’ -FOCUS

Nicita (Pd): “c’e’ un tema enorme di sovranita’ e sicurezza”

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 06 gen – Dopo le
indiscrezioni di Bloomberg su trattative avanzate per un
accordo tra governo italiano e SpaceX, si e’ riacceso il
dibattito in Italia su un’eventuale intesa dell’esecutivo con
la societa’ dell’imprenditore americano Elon Musk.

I colloqui tra Governo e operatori come SpaceX sono in corso
da tempo. Ma il Governo, stando a quanto si apprende, parla
anche con altri interlocutori. La presidenza del Consiglio ha
precisato che non e’ stato firmato nessun accordo mentre
Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio, vede
nell’intesa con Musk “un’opportunita’”. Critico invece il Pd
con Antonio Nicita che mette in guarda sul “tema enorme di
sovranita’ dei dati e di sicurezza nazionale” che si
aprirebbe.

Sul fronte civile, a meta’ ottobre, il sottosegretario
all’Innovazione Alessio Butti, in un’intervista al Sole
24Ore, aveva annunciato una collaborazione tra il governo e
Elon Musk tramite Starlink (iniziativa sviluppata da SpaceX)
per sperimentare l’utilizzo dei satelliti nelle aree remote,
con l’obiettivo di colmare i ritardi del piano banda
ultralarga del Pnrr, menzionando test pilota in tre Regioni.

A riportare d’attualita’ il tema di un eventuale accordo e’
stata quindi ieri Bloomberg che ha parlato di trattative
avanzate del governo italiano con SpaceX per un contratto da
1,5 miliardi e per 5 anni che prevederebbe la fornitura
all’esecutivo di servizi di telecomunicazione. Nello
specifico, si tratterebbe di una soluzione in ambito
militare, un sistema criptato di massimo livello per le reti
telefoniche e i servizi internet del governo, le
comunicazioni militari nell’area del Mediterraneo e i servizi
satellitari direct-to-cell, utilizzabili per le emergenze.

Oggi la presidenza del Consiglio ha chiarito come non “siano
stati firmati contratti o siano stati conclusi accordi tra il
Governo italiano e la societa’ SpaceX per l’uso del sistema
di comunicazioni satellitari Starlink”. Ma ha anche
confermato “le interlocuzioni con SpaceX” che “rientrano nei
normali approfondimenti che gli apparati dello Stato hanno
con le societa’, in questo caso con quelle che si occupano di
connessioni protette per le esigenze di comunicazione di dati
crittografati”. Musk, da canto suo, su X si e’ detto pronto
“a fornire all’Italia la connettivita’ piu’ sicura e
avanzata”.

Per Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro
delle Infrastrutture e trasporti, “Musk e’ un protagonista
dell’innovazione a livello mondiale: un eventuale accordo con
lui per garantire connessione e modernita’ in tutta Italia
non sarebbe un pericolo ma una opportunita’. Confido che il
governo acceleri in questa direzione, perche’ offrire servizi
migliori ai cittadini e’ un dovere’.

E’ fondamentale, secondo quanto sottolinea il report
Intermonte di oggi, “distinguere tra usi civili e militari
della tecnologia di telecomunicazione satellitare”. In ambito
civile “Starlink e’ gia’ operativo in tutta Italia, e questo
solleva interrogativi sull’effettiva necessita’ di ulteriori
finanziamenti pubblici per portare questa tecnologia nelle
aree bianche, dove Open Fiber e’ oggi l’unico operatore
titolato ad investire essendosi aggiudicata tutti i bandi
Infratel. L’introduzione di Starlink nelle aree bianche
richiederebbe, inoltre, modifiche ai bandi pubblici per
l’assegnazione dei fondi Pnrr, con possibili implicazioni
legali”.

Il tema di un possibile accordo con Musk ha suscitato le
preoccupazioni e le critiche del Pd. “C’e’ un grande caos: il
governo – afferma a Radiocor Antonio Nicita, vicepresidente
del gruppo Pd al Senato – smentisce la conclusione di un
contratto ma conferma le interlocuzioni: Musk fa un tweet in
cui annuncia, smentendo il Governo, di esser pronto a offrire
connettivita’ satellitare in Italia, i cui standard tuttavia
sono inferiori a quelli previsti dal Pnrr e dal Compass 2030
europeo; Salvini, infine, assai poco informato, parla
addirittura di servizi che possono migliorare le connessioni
dei cittadini”.

Nicita chiarisce inoltre che “chi vuole oggi in Italia puo’
abbonarsi a Starlink. Lo fanno circa 30mila abbonati. A mio
avviso se si sta in zona servita da 5G o da fibra non
conviene abbonarsi a Starlink, ma sul mercato ognuno faccia
come vuole e senza soldi pubblici. Il tema rilevantissimo e’
se il Governo deve regalare o meno 1,5 miliardi di soldi
pubblici – cioe’ una enormita’ – a Musk non per fare nuove
reti ma per avere servizi di ridondanza che ad oggi non
sembrano urgenti tanto e’ vero che nessun altro Paese membro
europeo si affanna a sottoscrivere contratti con Starlink.

Inoltre c’e’ un tema enorme di sovranita’ dei dati e di
sicurezza nazionale. Messa cosi’ sembrerebbe un regalo
all’amico di famiglia miliardario che ha deciso di guidare
l’internazionale sovranista. Aggiungo che c’e’ forte il
sospetto di un’azione volta a boicottare la concorrenza
potenziale dell’operatore pubblico europeo Iris2, con azioni
di pre-emption, cioe’ di svuotamento della domanda attraverso
contratti esclusivi di medio-lungo periodo”.

Sim

(RADIOCOR) 06-01-25 19:18:34 (0475) 3 NNNN