Il decreto 27 dicembre del MEF ha messo in chiaro quelli che sono i criteri in base ai quali al contribuente viene riconosciuta la possibilità di ottenere una rateazione della cartella esattoriale 2025 fino a 120 mesi.
Affinchè l’impresa o il privato possa ottenere la dilazione lunga deve dimostrare la sussistenza di una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria. Tale situazione dunque non permette al contribuente di assolvere il debito in unica soluzione.
Ai fini della valutazione della sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria e della determinazione del numero massimo di rate concedibili, entrano in gioco alcuni indicatori: l’I.
S.E.E. del nucleo familiare per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati; l’Indice di Liquidità e all’Indice Alfa per i soggetti diversi da persone fisiche e titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati; l’Indice Beta per i condomini.
Vediamo cosa c’è da sapere su questi indicatori, cosa sono e come impattano effettivamente sulla richiesta di rateazione lunga e sul numero effettivo di rate concedibili.
La riforma della riscossione e le novità sulla rateazione delle cartelle
Prima di entrare nel merito degli indicatori è bene riprendere le novità introdotte dal D.Lgs n°110/2024.
Decreto con il quale sono state riviste le regole di rateazione delle cartelle esattoriali nonchè degli avvisi di accertamento esecutivo dell’Agenzia delle entrate/dogane e monopoli e degli avvisi di addebito dell’INPS. Per gli avvisi naturalmente si deve trattare di debiti per il quali è già avvenuto l’affidamento del recupero all’ADER.
Detto ciò, il contribuente che documenta la sussistenza di una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria può ottenere già dal 2025 fino a 120 rate.
In particolare, chi documenta la propria situazione temporanea di obiettiva difficoltà economica-finanziaria, per i debiti di importo superiore a 120.000 euro, può richiedere fino ad un massimo di centoventi rate mensili. Già dal 2025.
Dunque per le richieste di rateazione presentata dal 1° gennaio 2025 in avanti.
Per i debiti di importo fino a 120.000 euro, sempre con documentazione della situazione di difficoltà economica, le rate richiedibili sono così individuate:
- da 85 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026;
- da 97 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028;
- da 109 a un massimo di 120 rate mensili per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.
L’ADER ha già approvato i nuovi modelli per richiedere la rateazione delle cartelle 2025.
Cartelle esattoriali, ISEE e indice Alfa: le cose da sapere
Ai fini della valutazione della sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria e della determinazione del numero massimo di rate concedibili sono presi in considerazione specifici indici.
Questi indici sono stati individuati dal Decreto MEF del 27 dicembre 2024 sulla dilazione dei ruoli.
Gli indici utilizzati sono i seguenti:
- l’I.S.E.E. ossia l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente del nucleo familiare per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati;
- l’Indice di Liquidità e all’Indice Alfa per i soggetti diversi da persone fisiche e titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati;
- l’Indice Beta per i condomini.
Per le amministrazioni pubbliche le regole sono diverse. Infatti, ai fini della valutazione della sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, viene previsto che la richiesta di rateizzazione deve essere corredata da un’apposita dichiarazione del legale rappresentante, ovvero, in alternativa, dell’organo amministrativo di vertice dell’Ente, dalla quale risulti la carenza della liquidità necessaria ad effettuare il pagamento in unica soluzione.
ISEE, indice Alfa e indice di liquidità : facciamo chiarezza
Gli indici che abbiamo più volte citato potrebbero non essere di facile comprensione, da qui è utile spiegare cosa sono e come impattano effettivamente sulla richiesta di rateazione lunga e sul numero effettivo di rate concedibili.
Naturalmente se parliamo di I.S.E.E., tale indicatore è noto a tutti, però non è del tutto chiaro come possa impattare sul numero di rate richiedibili.
Criterio di Valutazione | Dettagli e Formula |
Verifica della Difficoltà Economico-Finanziaria (Società e Associazioni) | Indice di liquidità : (Liquidità differita + Liquidità corrente) / Passivo corrente – Indicatore: Valore < 1 indica insufficiente liquidità , segnalando difficoltà a far fronte agli impegni finanziari immediati e impossibilità di adempimento in un’unica soluzione. |
Verifica della Difficoltà Economico-Finanziaria (Persone fisiche e Ditte individuali) | Rapporto ISEE: N = (Debito Totale) / (ISEE mensile × Coefficiente %) – Indicatore: Se N ≥ 1, la situazione di difficoltà economico-finanziaria è confermata. |
Calcolo del Numero di Rate Concedibili (Indice Alfa- Società e Associazioni) | Formula: ((Importo debito oggetto della richiesta di rateazione + Importo debito residuo eventualmente già in rateazione) / Valore della produzione) × 100 – Il rapporto (N) calcolato determina il numero massimo di rate concedibili (rif. allegato 1 del decreto). |
Calcolo del Numero di Rate Concedibili – Società di persone, ditte individuali in contabilità ordinaria | Formula: ((Importo debito oggetto della richiesta di rateazione + Importo debito residuo eventualmente già in rateazione) / (Proventi + Ricavi)) × 100 |
Per le persone fisiche Il medesimo rapporto ISEE (N), inoltre, a seconda del valore ottenuto, indica altresì il numero massimo di rate concedibili (vedi allegato 1 del decreto). Ad esempio, per i debiti di importo fino a 120.000 euro, il numero di rate concedibili è ricompreso: per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026, da un minimo di 85 fino a un massimo di 120, se N è superiore a 84; per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028, da un minimo di 97 fino a un massimo di 120.
Riassumendo…
- Rateazione fino a 120 mesi: dal 1° gennaio 2025, il contribuente può ottenere una rateazione delle cartelle esattoriali fino a 120 rate mensili, documentando una temporanea difficoltà economico-finanziaria.
- Indicatori per la verifica: gli indici principali sono: ISEE per persone fisiche e ditte individuali in regimi fiscali semplificati; Indice di liquidità e Indice Alfa per società e associazioni; Indice Beta per condomini.
- Debiti fino a 120.000 euro, il numero di rate varia in base agli anni di richiesta: 2025-2026: 85-120 rate; 2027-2028: 97-120 rate; Dal 2029: 109-120 rate.
- Richieste da enti pubblici: Devono includere una dichiarazione del legale rappresentante o organo amministrativo attestante l’insufficienza di liquidità per il pagamento in un’unica soluzione.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link