All’unanimità il Consiglio regionale della Liguria ha approvato una mozione firmata da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione contro il progetto di trasferimento della nave rigassificatrice Golar Tundra da Piombino (Livorno) a Vado Ligure (Savona). Il documento impegna il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e la sua Giunta “a trasformare in atti concreti ed ufficiali della Regione Liguria le dichiarazioni rilasciate alla stampa in merito alla collocazione del rigassificatore Golar Tundra nello specchio acqueo antistante Savona/Vado Ligure esprimendo nelle sedi più opportune le valutazioni su cui trova fondamento la propria contrarietà al fine di bloccare l’iter di trasferimento del suddetto impianto in Liguria”.
Rigassificatore, Bucci ‘Governo non andrà contro Regione’
‘Non ha senso, sarebbero 450 milioni da spendere per niente’
“La Regione Liguria dice ‘no’ al rigassificatore a Vado Ligure/Savona, quindi la Regione non va avanti nel progetto. Non ha senso, sarebbero 450 milioni da spendere per niente e nel Governo ci sono persone intelligenti, non penso che faranno mai una cosa del genere”. Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci commenta l’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale di una mozione firmata da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione contro il progetto di trasferimento della nave rigassificatrice Golar Tundra da Piombino (Livorno) a Vado Ligure (Savona) e l’eventualità che il Governo chieda alla Regione di andare avanti nell’iter per la sicurezza energetica del Paese.
Rigassificatore,Toti ‘imbattibili se protesta producesse calore’
‘Aumento del gas costerà un miliardo e mezzo in più a imprese’
“Un miliardo e mezzo di euro in più. Tanto pagheranno le imprese italiane l’aumento del gas. Aspetto trepidante le proteste contro il caro bollette di chi manifesta contro rigassificatori, pale eoliche e dighe. Se protestare producesse calore, saremmo imbattibili”. Lo scrive l’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti su X pochi istanti dopo che il Consiglio regionale della Liguria ha approvato all’unanimità una mozione firmata da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione contro il progetto di trasferimento della nave rigassificatrice Golar Tundra da Piombino (Livorno) a Vado Ligure (Savona).
Rigassificatore, Pd ‘funerale politico di 10 anni di governo’
Natale, centrodestra lo sosteneva e ora fa inversione a U
“Il funerale politico di dieci anni di governo della Liguria è stato celebrato, tutto il centrodestra che aveva sostenuto a spada tratta e con molta convinzione le posizioni sul rigassificatore hanno fatto un’inversione a U. Quanto accaduto dal punto di vista politico è molto significativo perché molti degli assessori oggi in carica lo erano anche nello scorso mandato e ciò vale anche per molti consiglieri di maggioranza. Chi lasciò la sede della Provincia di Savona al termine della presentazione del progetto inseguito dalle urla dei manifestanti oggi è diventato il paladino del ‘no al rigassificatore'”. Così il segretario del PD Liguria Davide Natale dopo il no del consiglio al trasferimento del rigassificatore a Savona-Vado “Dopo che Toti aveva definito terrapiattisti chi da un ruolo istituzionale si era dichiarato contrario al progetto, accostandoli addirittura ai no vax, oggi quello stesso centrodestra ha radicalmente cambiato posizione sbugiardando e sconfessando le proprie posizioni – scrive Natale -. Abbiamo voluto dare un segnale forte di contrarietà al progetto di un nuovo rigassificatore e abbiamo portato anche Bucci sulle nostre posizioni. Pensare che non molto tempo fa il presidente Bucci diceva che “un rigassificatore con tecnologie galleggianti può andare sulla nuova diga del porto di Genova. Noi ci stiamo pensando…”. Ora ha cambiato idea, e sentire delle lezioni da chi non cambia idea in base al vento, è insopportabile. Come Pd abbiamo sempre saputo senza esitazione qual era la parte da cui stare: il futuro di un territorio insieme a tantissimi cittadini, associazioni, amministratori che si erano schierati contro il trasferimento di un rigassificatore che avrebbe compromesso l’ambiente e l’economia – conclude -. Ora bisogna lavorare affinché in Liguria si pensi a un superamento degli impianti di rigassificazione sul nostro territorio. È impossibile che l’impianto di Panigaglia non abbia una scadenza della sua permanenza sul sito”.
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