Elettrodomestici, quali rientrano nel nuovo bonus 2025

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La Legge di Bilancio 2025, recentemente approvata (L. n. 207/2024), introduce un’importante agevolazione volta a incentivare il rinnovo degli elettrodomestici.

Questo strumento, denominato “bonus elettrodomestici”, mira a promuovere l’efficienza energetica e a ridurre l’impatto ambientale dei dispositivi domestici obsoleti, stimolando al contempo l’acquisto di apparecchiature di nuova generazione.

Cos’è il bonus elettrodomestici

Il bonus elettrodomestici è un incentivo economico che consente di ottenere un rimborso del 30% sul costo di acquisto di nuovi elettrodomestici. Questa misura si applica a un’ampia gamma di prodotti e prevede un contributo minimo garantito di 100 euro per ogni articolo acquistato.

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Per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro, l’importo minimo del bonus è incrementato a 200 euro per ciascun dispositivo.

Ogni nucleo familiare può beneficiare di questa agevolazione per l’acquisto di un solo elettrodomestico, rendendo essenziale una scelta oculata del prodotto da acquistare.

Quali elettrodomestici sono inclusi

Il bonus si applica a diverse tipologie di apparecchiature, comprese quelle destinate alla refrigerazione, alla pulizia, alla cottura e al controllo climatico degli ambienti domestici. Tra gli elettrodomestici ammessi, in attesa di indicazioni ufficiali, dovrebbero figurare:

  • Dispositivi per la refrigerazione: frigoriferi, congelatori e sistemi avanzati per la conservazione degli alimenti.
  • Elettrodomestici per il lavaggio: lavatrici, lavasciuga e asciugatrici.
  • Apparecchi per la cucina: forni tradizionali, microonde e piani cottura.
  • Sistemi per il riscaldamento e la ventilazione: stufe elettriche, radiatori, condizionatori, ventilatori e dispositivi per la ventilazione e l’estrazione dell’aria.

Questi beni coincidono con quelli già inclusi nel bonus mobili e grandi elettrodomestici, ma con importanti differenze nei requisiti tecnici per accedere all’agevolazione.

Requisiti energetici e ambientali: differenza con l’altro incentivo

Una delle peculiarità di questa nuova misura è il livello minimo di efficienza energetica richiesto per accedere al bonus. A differenza del bonus mobili e grandi elettrodomestici, che richiede una classe energetica A per i forni, classe E per lavatrici, lavastoviglie e lavasciuga, e classe F per frigoriferi e congelatori, il nuovo bonus elettrodomestici si applica a prodotti che raggiungono almeno la classe energetica B o superiore.

Inoltre, i dispositivi acquistati devono essere stati prodotti all’interno dell’Unione Europea, garantendo così un controllo rigoroso sugli standard di qualità e sostenibilità. È essenziale, infine, che il nuovo elettrodomestico sostituisca un apparecchio vecchio, il cui smaltimento dovrà essere documentato in modo appropriato per ottenere il contributo.

A differenza del bonus mobili e grandi elettrodomestici, l’incentivo in esame non richiede che ci siano lavori di ristrutturazione sulla casa. Quindi, non richiede di accedere anche al. c.d. bonus ristrutturazione.

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Finalità del contributo

L’obiettivo principale di questa iniziativa è ridurre il consumo energetico domestico e promuovere l’utilizzo di dispositivi più sostenibili dal punto di vista ambientale. L’agevolazione, infatti, non solo contribuisce a diminuire i costi energetici per le famiglie, ma favorisce anche una significativa riduzione delle emissioni di gas serra legate all’utilizzo di apparecchiature inefficienti.

Questo intervento rientra in un più ampio piano nazionale volto a incentivare la transizione energetica, allineandosi agli obiettivi europei in materia di sostenibilità ambientale.

Le modalità operative per accedere al nuovo bonus elettrodomestici saranno definite entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio 2025, ossia entro 60 giorni dal 1° gennaio 2025 (si spera, dunque, entro marzo prossimo).

Bonus elettrodomestici dal punto di vista di famiglie e mercato

L’introduzione di questo bonus elettrodomestici, ad opera della legge bilancio 2025, rappresenta un’opportunità significativa sia per le famiglie che per il mercato degli elettrodomestici. Da un lato, infatti, consente ai cittadini di accedere a dispositivi più efficienti riducendo il costo iniziale di acquisto. Dall’altro, stimola la domanda di prodotti di nuova generazione, incentivando i produttori a investire in innovazione e sostenibilità.

Questa misura potrebbe anche favorire un’accelerazione nel rinnovamento tecnologico degli apparecchi domestici, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei.

Riassumendo

  • Incentivo economico: Bonus elettrodomestici offre il 30% di rimborso su acquisti di dispositivi efficienti.
  • Requisiti: Ammessi elettrodomestici di classe energetica B o superiore, prodotti in UE.
  • Importi minimi: 100 euro per tutti, 200 euro per ISEE sotto 25.000 euro.
  • Sostenibilità: Obbligatorio documentare lo smaltimento del vecchio apparecchio per accedere al bonus.
  • Finalità: Ridurre consumi energetici domestici, favorire sostenibilità e rinnovo tecnologico.
  • Modalità operative: Definizione entro marzo 2025, con dettagli su richiesta e rimborso.



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