‘Le agevolazioni agli universitari non penalizzano le famiglie di Cassino’

“Nell’approssimarsi dell’Epifania, senza aspettare che le feste andassero via, il consigliere Arturo Buongiovanni, in un comunicato puntualmente riportato dalla stampa, criticava la scelta dell’amministrazione Salera riguardo la riduzione dell’Imu per i proprietari che affittano le case a studenti universitari fuori sede. Cosa che, a suo autorevole, ma non per questo condivisibile parere, andrebbe a discapito delle famiglie del territorio”. (LEGGI QUI: “Serve un alleggerimento dell’Irpef”. Buongiovanni in pressing su Salera).

A parlare è il consigliere comunale Edilio Terranovam che dice: “Ora che l’Epifania le feste se l’è portate via, e l’attenzione della gente è ritornata più disponibile all’ascolto delle cose che in clima festivo accantona ben volentieri, ritengo opportuno ritornare sull’argomento per qualche necessaria precisazione al riguardo. Intanto per precisare che la scelta dell’amministrazione comunale non è stata dettata da estemporaneo capriccio. Risponde invece a seria necessità rappresentata dal vertice della Università con cui è stato instaurato un continuo e proficuo lavoro di confronto e di collaborazione. E’ stata infatti rappresentata al sindaco la necessità di reperibilità di alloggi per studenti fuori sede.Tra questi, essendo molti pure gli stranieri, non trovando alloggi, non possono iscriversi al nostro Ateneo e finiscono con l’andare altrove o a rimanere nel luogo di residenza.

La riduzione dell’Imu sulla seconda casa sino al 40% per i proprietari che fittano gli immobili, a contratto concordato, a studenti fuori sede (per oltre 100 km) si pone il fine di incentivare la messa in disponibilità di alloggi. Tutto qui.

Si tratta, com’è facile capire, di una scelta giusta e, ritengo, di responsabilità che va nella direzione degli interessi di tanti giovani e di quello della nostra Università il cui appello non poteva certo essere sottovalutato o addirittura ignorato. Gli interessi delle due Istituzioni non sempre sono nettamente distinti e separati, in diversi casi coincidono: la crescita dell’una equivale a quella dell’altra.

Perché si è stabilito di introdurre la distanza di 100 km dal luogo di residenza? Per annullare manovre furbesche sempre da mettere nel conto quando si vuol prevenire il fare dei soliti furbi.

Preceduta dall’approvazione del bilancio del Comune il 30 dicembre scorso, la deliberazione di riduzione dell’Imu è entrata in vigore il primo gennaio di quest’anno. Ne rivendichiamo orgogliosamente il merito. A differenza del consigliere Buongiovanni, non crediamo affatto che la decisione da noi presa vada a scapito delle famiglie del territorio. Tutt’altro. Si dovrebbe domandare invece perché gli studenti dovrebbero pagare affitti, in molti casi molto elevati. Per una stanza ci vogliono 300 euro e più, ed in molti casi, sentendo gli studenti parlare tra di loro, finanche in nero. Altro che “penuria di alloggi! Ritengo invece che sia giusto, visti i tanti appartamenti che sulla carta risultano sfitti, aiutare, e sollecitare i proprietari delle case, ad affittarle agli studenti in modo da averne un doppio ritorno economico.

Per quanto riguarda invece la riduzione dell’Irpef comunale (altra questione sollevata dal collega Buongiovanni), cui il sindaco ha già risposto in consiglio comunale, ricordo che è allo studio, per dare un piccolo sostegno proprio alle famiglie che si sono trovate in cig per lunghi periodi, a causa dell’assurdo piano industriale aziendale messo in atto da Tavares e da tutta l’azienda Stellantis.

Ma questo è un altro, pure importante, discorso”.