Videocorso del: 28 gennaio 2025 alle 10.30 – 12.30 (Durata 2 hh) Cod. Richiesto l’Accreditamento ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Il decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192, entrato in vigore il 31/12/2024, ha operato un ampio riordino della disciplina del lavoro autonomo di cui all’articolo 54 del TUIR, articolandone i contenuti nei nuovi articoli da 54 a 54-octies. Tale decreto, inoltre, ho introdotto un’innovazione da tempo attesa, con l’introduzione dell’articolo 177-bis del TUIR, in ragione del quale le operazioni straordinarie effettuate dagli esercenti attività professionale ed artistica godono ora, al pari di quanto era già previsto nell’ambito dei redditi di impresa, della neutralità fiscale.
Con il Decreto Direttoriale n. 371, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato gli elenchi definitivi degli enti ammessi e degli esclusi al beneficio del cinque per mille per l’anno finanziario 2024. Gli elenchi, elaborati sulla base delle regole tecniche previste, sono stati pubblicati sul sito istituzionale del Ministero.
Con il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 195 del 17 dicembre 2024, è stato approvato il Piano Integrato per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro. Questo strumento innovativo, operativo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2025, rappresenta un cambio di paradigma, promuovendo la sicurezza non come mero adempimento normativo, ma come valore fondamentale per tutti, dai lavoratori agli studenti.
Con la pubblicazione del decreto del 12 novembre 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con il Ministero della Giustizia, ha delineato i requisiti per i professionisti abilitati alla certificazione del tax control framework, sistema necessario per accedere al regime di adempimento collaborativo. Questo strumento, istituito dal Dlgs n. 128/2015, consente alle imprese di gestire e controllare i propri rischi fiscali in modo proattivo.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 28724 del 7 novembre 2024, ha stabilito che le spese di rappresentanza possono essere dedotte dal reddito d’impresa solo se è dimostrata la loro inerenza e congruità rispetto all’attività aziendale. In caso contrario, l’accertamento dell’Agenzia delle Entrate è da ritenersi legittimo.
Il metodo del confronto di prezzo (Comparable Uncontrolled Price Method – CUP) rappresenta uno degli strumenti principali per garantire che le transazioni tra imprese associate rispettino il principio di libera concorrenza. Tale principio, noto anche come “arm’s length principle”, mira a garantire che i prezzi applicati tra parti correlate siano equivalenti a quelli che sarebbero stati stabiliti tra soggetti indipendenti in condizioni simili.
La Legge di Bilancio 2025 (n. 207/2024) introduce un regime più favorevole per i fringe benefits dedicato ai periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027. Il nuovo limite per l’esclusione dal reddito imponibile del lavoratore è stato innalzato rispetto al tetto standard, includendo una gamma più ampia di spese agevolabili.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 30664 del 28 novembre 2024, ha stabilito che il contratto di sale and lease back è equiparabile a una alienazione volontaria ai fini della normativa sulle agevolazioni per la piccola proprietà contadina. Tale configurazione comporta la decadenza dai benefici fiscali nel caso in cui la cessione avvenga entro i cinque anni dall’acquisto del terreno agevolato.
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti modifiche al regime di cumulabilità per il credito d’imposta Transizione 5.0, stabilendo una decorrenza retroattiva al 1 gennaio 2024. Tra le novità principali, l’eliminazione dell’incompatibilità con il credito d’imposta per investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES), mantenendo invece il divieto di cumulo con il programma Transizione 4.0.
Si riportano le risposte dell’Agenzia Entrate, pubblicate nel mese di dicembre 2024, alle istanze di interpello, evidenziando, in sintesi, i relativi chiarimenti per quelle di maggiore interesse/rilevanza.
Il D.lgs. 180/2024, in vigore dall’1/01/2025, reca, tra l’altro, le disposizioni di attuazione della direttiva UE 2020/285 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda il regime speciale per le piccole imprese (per gli approfondimenti di rinvia alla Pillola Operativa pubblicata il 9/12/2024). Il Provv. 30/12/2024 dell’Agenzia Entrate ha individuato: le informazioni che i soggetti che intendano avvalersi del regime di franchigia in uno Stato di esenzione sono tenuti a trasmettere alla stessa Agenzia; le modalità e i termini per effettuare la comunicazione preventiva contenente dette informazioni.
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