Fortezza Vecchia, così rinasce la ‘Porta della Città e della Toscana’

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L’orizzonte temporale è definito: fine 2027. Tre anni di lavori per consegnare alla città di Livorno e a tutti i turisti che intenderanno visitarla un nuovo e rifunzionalizzato gioiello storico, quella Fortezza Vecchia datata XVI secolo, ampliamento della Quadratura dei pisani nata intorno al Mastio di Matilde e oggetto di un protocollo di intesa per la sua valorizzazione sottoscritto nel febbraio scorso da Comune, Camera di Commercio e Port Authority. Il tutto in vista di un maxi intervento da 6 milioni di euro che prevede non solo un impatto corposo a livello di consolidamento e restauro, ma anche la volontà di portare la Fortezza Vecchia a rivestire un ruolo di primissimo piano e dal forte impatto come è quello di ‘Porta della Città e della Toscana’.

Un intervento ampio e strutturato, finanziato in parte dalla Regione Toscana (3 milioni di euro) e in parte dal Comune di Livorno (3,2 milioni di euro) che entra ora in una fase concreta con l’approvazione da parte della giunta dell’atto di indirizzo alla progettazione, passo propedeutico alla redazione del progetto di fattibilità tecnico economica e all’elaborazione della progettazione esecutiva. L’operazione, tecnicamente definita dal gruppo di lavoro di palazzo civico, punta non solo al generale obiettivo di un completo recupero della Fortezza, ma in vista della rinascita traccia anche altri punti fondamentali quali sono la valorizzazione della funzione museale, della funzione espositiva e di quella legata all’organizzazione di eventi e spettacoli all’aperto, oltre al ripristino del servizio di ristorazione e della funzione religiosa all’interno della chiesa. Una visione in prospettiva per quello che la stessa amministrazione ha più volte definito ‘il più prestigioso complesso monumentale della città’. 

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Dai camminamenti di ronda alla pavimentazione, 6 milioni di euro per la rinascita del gioiello 

Se la fase di progettazione si protrarrà, stando al cronoprogramma, fino alla metà del 2025, quella esecutiva con i cantieri all’opera è prevista a partire da fine agosto di quest’anno. Almeno per il lotto 1 – da 2,7 milioni di euro -, mentre invece per il lotto 2 – da 3,5 milioni di euro – la lancetta dell’inizio dell’intervento va spostata su luglio 2026. Una serie di opere che mirano a migliorare il generale buono stato di conservazione della struttura, partendo dalla riqualificazione e dal completamento dei collegamenti orizzontali, passando per gli ambienti interni e arrivando alle zone all’aperto. E contestualmente consolidare muri e fondazioni. 

Tra le opere economicamente più rilevanti, parti centrali dell’intervento di rifunzionalizzazione, ci sono il ripristino e il completamento di quelli che sono definiti come collegamenti orizzontali e verticali, e dunque il camminamento di ronda nella porzione distrutta dai bombardamenti bellici degli anni ’40 per poco più di 110 metri lineari, di cui una parte sospesa, e in grado di ricollegarsi ai tratti di camminamento già riqualificati e attualmente fruibili. E sempre a livello di collegamenti è prevista anche la realizzazione di una passerella pedonale all’interno della galleria nord, attualmente chiusa al pubblico. In questo modo si punta a creare un ulteriore ingresso alla Fortezza dal varco nella cortina nord. I collegamenti verticali puntano invece a ripristinare scale (galleria nord, scale info Point, la scala metallica di collegamento con la piattaforma dell’Ampolletta e la scala a chiocciola lapidea in adiacenza al Mastio) e installare ascensori come quella prevista nel cortile di Cosimo.

Porzione di mura in direzione sud, tra il Bastione della Canaviglia e il Bastione dell’Ampolletta (progetto Comune di Livorno)-2

Una parte significativa dell’impatto dei lavori non può non riguardare il consolidamento delle fondazioni della porzione di mura estese in direzione sud-sudest e quello delle murature, compreso il monitoraggio nel tratto compreso tra il Bastione l’Ampolletta e il Bastione ‘La Capitana’. In questo caso il progetto comprende la ristilatura dei giunti di malta presenti tra gli elementi lapidei, la protezione superficiale degli stessi dagli agenti atmosferici ed il riempimento di lacune. Poi alla pavimentazione in cocciopesto nei piazzali. Le superfici infatti risultano attualmente ricoperte da erba e pavimentazione ritenuta incongrua. Una volta rimossi questi materiali il fondo verrà riconfigurato con la posa in opera di pavimentazione a superficie continua. Propedeutico rispetto alla realizzazione di questo intervento è il completamento degli interventi relativi al camminamento di ronda nei pressi del Bastione della Capitana.



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