in finale va Trento (3-0) – Lega Pallavolo Serie A Femminile

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Si ferma alla soglia dell’atto conclusivo l’emozionante cammino della Trasporti Bressan Offanengo nella Coppa Italia A2 Frecciarossa, manifestazione a cui la società del presidente Cristian Bressan si è qualificata per la prima volta della storia in questa edizione, nel suo terzo anno di militanza in categoria. Nella semifinale senza appello di Trento, la formazione allenata da Giorgio Bolzoni si è arresa all’Itas Trentino di Davide Mazzanti (3-0), che si conferma bestia nera delle cremasche con il terzo successo in altrettanti confronti stagionali (5 su 5 nella storia). A differenza dei due match di campionato combattuti (3-1 al PalaCoim e tie break al Sanbàpolis al ritorno), questa volta Offanengo ha patito la pressione continua di Trento, capace di non calare mai di intensità e sfruttando con costanza il proprio grande potenziale, soprattutto fisico.
Tredici muri, 5 ace, 7 errori totali e una media di quasi una palla su due messa giù in attacco le cifre del dominio trentino, con la centrale Giulia Marconato mvp (16 punti).
Nonostante la resa al cospetto di una “big” della categoria, resta la straordinaria avventura della Trasporti Bressan, stasera sostenuta da un pullman di tifosi arrivato dal paese cremasco tra cui il sindaco Gianni Rossoni. Alla sua terza partecipazione in A2, non solo Offanengo aveva ottenuto la sua prima qualificazione alla competizione, ma si era anche tolto lo sfizio di eliminare a domicilio un’altra corazzata, Messina (2-3 a domicilio), nei quarti di finale.
“Trento ha dimostrato di avere qualcosa in più di noi – commenta il direttore generale Stefano Condina oltre ad essere allestita per obiettivi più importanti. L’Itas ha vinto meritatamente facendo vedere il proprio valore in campo e ha diverse atlete abituate a questo tipo di partite. La nostra sconfitta non toglie il grande traguardo che abbiamo raggiunto; la cartolina più bella è stata l’applauso di una sessantina di tifosi arrivati da Offanengo anche per questa partita. La squadra ha fatto una grande impresa ad arrivare fino a questo punto”.
Ora le neroverdi si rituffano in campionato, dove attualmente occupano la quarta piazza nel girone B, risultando in piena lotta per un altro traguardo storico, la pool promozione (che vuol dire anche salvezza anticipata). Domenica alle 17 al PalaCoim arriva l’Hermaea Olbia in uno scontro importante ai fini della classifica.
LA PARTITA – Offanengo scende in campo con Bridi in palleggio, Martinelli opposta, Nardelli e Rodić in banda, Campagnolo e Caneva al centro e Tellone libero.
La schiacciatrice di casa Giuliani firma il break d’apertura (2-0), propiziando poi anche il 6-2 che convince Bolzoni a fermare il gioco. Le difese salgono in cattedra, con la squadra di Mazzanti che trova il contrattacco del 10-4. L’Itas scappa con l’ace di Prandi e l’attacco out di Martinelli (13-6, altro time out di Bolzoni), mentre Offanengo non trova ritmo, subendo due muri di Marconato (16-7). Dentro Favaretto per Martinelli, con la nuova entrata a segno due volte nel finale di set (22-14), poi chiude Kosareva per il 25-15 locale.
Trento riparte forte con Marconato (attacco e muro per il 3-1), mentre Bolzoni cambia Rodić con Bole, ma la fisicità di Weske sale in cattedra (5-2). La pipe della triestina accende il motore cremasco (6-5), ma l’Itas rilancia immediatamente (8-5). Marconato aggiunge un mattoncino gialloblù (10-6), poi arriva l’ace di Kosareva per il +5 di casa (13-8). La Trasporti Bressan trova la forza per rimanere aggrappata al set (18-16, pipe di Bole), ma ancora una volta arriva la reazione immediata della squadra di Mazzanti (20-16). Time out neroverde, ma l’allungo di casa prosegue sul turno in battuta di Kosareva (22-16, muro Marconato); pallonetto in rete di Martinelli, poi arriva il 25-16 che vale il 2-0.
Nel terzo set Trento non toglie il piede dall’acceleratore, continuando a sfruttare la grande fisicità, con Marconato e Weske sugli scudi (doppio muro per il 9-5 dopo il time out di Bolzoni). Dentro Rodić per Nardelli, ma arriva l’ace di Prandi. La Trasporti Bressan (ora in campo con Salvatori al centro per Campagnolo), si aggrappa con le unghie (10-8), ma è solo un lampo, con l’Itas che continua a tenere un buon margine (14-10). L’ace di Giuliani è pesante (16-11), quello di Prandi spiana la strada (23-13), poi arriva il 25-14 che fa calare il sipario.

ITAS TRENTINO-TRASPORTI BRESSAN OFFANENGO 3-0
(25-15, 25-16, 25-14)
ITAS TRENTINO: Kosareva 7, Marconato 16, Weske 12, Giuliani 8, Molinaro 10, Prandi 4, Fiori (L). N.e.: Ristori (L), Zeni, Batte, Zojzi, Bassi, Iob, Pizzolato. All.: Mazzanti
TRASPORTI BRESSAN OFFANENGO: Nardelli 4, Campagnolo 4, Martinelli 9, Rodić 3, Caneva 8, Bridi 2, Tellone (L), Salvatori, Favaretto 2, Tommasini. N.e.: Pinetti, Patrini (L), Compagnin. All.: Bolzoni
ARBITRI: Di Lorenzo e Adamo
NOTE: Spettatori 468, durata set 27′, 25′, 23′ per un totale di 1 ora e 22 minuti di gioco
Itas Trentino: battute sbagliate 3, ace 5, ricezione positiva 58% (perfetta 37%), attacco 48%, muri 13, errori 7
Trasporti Bressan Offanengo: battute sbagliate 3, ace 0, ricezione positiva 70% (perfetta 42%), attacco 36%, muri 3, errori 18.

 

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Foto Matteo Benelli



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