Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday
Alla conferenza stampa hanno partecipato Pier Paolo Tognocchi, Presidente della Fondazione Sipario Toscana La Città del Teatro, Michelangelo Betti Sindaco del Comune di Cascina, Bice Del Giudice Ass.re alla Cultura e Cira Santoro direzione artistica de La Città del Teatro. “Abbiamo deciso di offrirvi una panoramica generale su ciò che sta accadendo qui. Questa struttura, che negli ultimi due anni ha intrapreso un percorso di rilancio, merita di essere riconosciuta per il ruolo centrale che ha ripreso a svolgere. – ha sottolineato il Presidente Tognocchi in apertura della conferenza -Vogliamo condividere con voi non solo i risultati raggiunti, ma anche alcuni dati significativi, perché fermarsi a riflettere su ciò che è stato fatto aiuta a capire cosa possiamo ancora migliorare e realizzare. La citazione di Salvador Dalì ‘Più di tutto mi ricordo il futuro’ racchiude perfettamente il nostro spirito: i traguardi raggiunti sono solo il punto di partenza per costruire un futuro ancora più ambizioso.” Molti e variegati i punti affrontati in conferenza che evidenziano un bilancio più che positivo per la Fondazione Sipario Toscana: La Città del Teatro: Innovazione, Comunità e Futuro La Città del Teatro celebra i suoi trent’anni con una visione ambiziosa e progetti concreti, consolidandosi come uno dei principali centri culturali e creativi del territorio. Tra ristrutturazioni infrastrutturali, programmazioni innovative e nuove collaborazioni, il teatro di Cascina guarda al futuro con un piano strategico che unisce tradizione e avanguardia. Un teatro rinnovato e sostenibile Grazie a un’importante opera di ristrutturazione, La Città del Teatro si è dotata di coperture impermeabilizzate e di un impianto fotovoltaico con accumulo energetico da 180 kWh. Questo sistema alimenta pompe di calore ad alta efficienza e ottimizza la gestione degli spazi tramite telegestione, garantendo sostenibilità ambientale e risparmio energetico. Una programmazione per tutti La programmazione si distingue per la varietà e la qualità delle proposte. La stagione serale ha ospitato grandi nomi del teatro italiano e internazionale, come Elio Germano, Silvio Orlando e Ottavia Piccolo, affiancati da compagnie emergenti come Babilonia Teatri e Motus. Parallelamente, sono stati promossi eventi speciali di musica e comicità con artisti come Uto Ughi, Max Gazzè e Arturo Brachetti. Particolare attenzione è dedicata al pubblico giovane con progetti come La Domenica a Teatro per le famiglie, Generare Comunità per adolescenti e spettacoli innovativi per bambini e ragazzi. Inoltre, i laboratori formativi e i corsi artistici sono raddoppiati in un anno, coinvolgendo oltre 100 iscritti. Produzioni teatrali di successo Le produzioni e coproduzioni de La Città del Teatro si caratterizzano per l’innovazione dei linguaggi e la qualità artistica. Nel 2024, gli spettacoli prodotti dal teatro sono stati protagonisti in 13 festival nazionali, toccando 13 regioni italiane, 58 comuni e un evento internazionale, per un totale di 99 recite che hanno attirato 13.619 spettatori. Tra gli spettacoli di maggiore rilievo figurano K(-A-)O di Kenji Shinohe, premiato tra i “Best of Teatro Ragazzi 2024” da Mario Bianchi per Krapp’s Last Post, e la coproduzione realizzata con il Collettivo Cinetico. Parallelamente, gli spettacoli serali coprodotti hanno realizzato 110 recite con oltre 35.000 spettatori, consolidando la presenza del teatro su tutto il territorio nazionale. Inclusione e impatto sociale La Città del Teatro si impegna per avvicinare al teatro anche i pubblici più difficili da raggiungere. Iniziative come i laboratori di teatroterapia con AISM, progetti contro la povertà educativa e attività per anziani e persone con disabilità testimoniano una forte attenzione al sociale. Arte, scienza e territorio Con il progetto Arte e Scienza, il teatro si propone come punto d’incontro tra arte e ricerca scientifica, in collaborazione con EGO/Virgo e l’Università di Pisa. Nel frattempo, il festival ArtView ha celebrato le donne nell’arte con spettacoli, mostre e laboratori, trasformando il teatro in un centro creativo multidisciplinare. Progetti futuri Tra le novità in corso, spiccano il completamento delle ristrutturazioni, il rilancio del ristorante del teatro e l’installazione di un murale di Giò Pistone come simbolo di rinascita e dialogo urbano. Inoltre, la card “Amici de La Città del Teatro” mira a rafforzare il legame con il pubblico e la comunità. Un teatro in continua crescita I numeri confermano il successo della strategia: dal 2018, gli abbonamenti sono cresciuti del 600% e i biglietti venduti hanno raggiunto quota 23.000 nel 2024. Grazie a progetti innovativi, collaborazioni di prestigio e un’offerta culturale sempre più ricca, La Città del Teatro si afferma come protagonista del panorama culturale italiano. «Presentiamo un bilancio complessivo non solo sul livello artistico ma anche sulle attività collegate e sull’importante e fondamentale lavoro di ristrutturazione che ha portato all’investimento di circa un milione di euro nell’arco degli ultimi due anni, investimento che ha rigenerato una struttura che era stata “rigenerata” trent’anni fa e che aveva bisogno di lavori importanti. – conclude Michelangelo Betti, Sindaco del Comune di Cascina- Questo ha reso possibile, da un lato, rendere più accogliente il teatro e dall’altro anche rilanciarlo perché in questi ultimi due anni il teatro per buona parte ha cambiato pelle, ed è ridiventato un Centro di Produzione rilevante, è stata riacquisita la centralità data per funzione dal Ministero ma che, uscendo dal Covid, non era detto fosse possibile. Non tutti i teatri sono usciti bene dal COVID e ricreare il pubblico non è stato un impegno facile, il teatro di Cascina c’è riuscito.»
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