Neve Forte, oltre 1 metro e mezzo in almeno 2 regioni. Sarà storia

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L’Italia si prepara a vivere una straordinaria ondata di maltempo invernale, con nevicate abbondanti che potrebbero lasciare un segno storico in alcune regioni del Sud. Secondo le ultime previsioni meteorologiche, Calabria e Basilicata sono le regioni che subiranno gli effetti più intensi di questa perturbazione, con il rischio di accumuli di neve fresca che potrebbero superare il metro e mezzo oltre i 1200 metri di quota. Un evento che potrebbe paralizzare alcune aree montane e che si preannuncia memorabile per intensità e quantità di precipitazioni.




Le aree più colpite: Pollino e Sila sotto una coltre storica

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I protagonisti di questa eccezionale nevicata saranno il Massiccio del Pollino e l’altopiano della Sila, due delle principali aree montuose del Sud Italia. Entrambe le zone, situate rispettivamente tra la Calabria e la Basilicata, si trovano a dover affrontare una delle peggiori tempeste di neve degli ultimi decenni. Gli esperti prevedono che i fiocchi cominceranno a cadere abbondantemente già a partire dai 1000-1200 metri di quota, ma le nevicate più significative si registreranno nelle zone più alte, dove gli accumuli rischiano di superare il metro e mezzo.


Questa situazione è il risultato di fortissime precipitazioni che interesseranno l’area per diversi giorni consecutivi, alimentate da un vortice ciclonico posizionato sul Mediterraneo. La combinazione tra aria fredda proveniente dai Balcani e l’umidità trasportata dal Tirreno e dal mar Ionio garantirà una costante alimentazione delle nubi, con conseguente accumulo di neve ininterrotto. Gli scenari che si delineano sono davvero straordinari e potrebbero portare a vere e proprie difficoltà di mobilità e isolamento per le località più esposte.


Leggi anche: Bufere di NEVE in alcune ZONE


I rischi: blocchi e isolamento

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Con accumuli così eccezionali, si prevede che molte strade montane possano diventare impraticabili. Già nelle scorse ore le autorità locali delle due regioni hanno iniziato a predisporre misure preventive, come la chiusura di alcuni tratti stradali a rischio e l’attivazione di squadre di emergenza per fronteggiare eventuali criticità. La Sila e il Pollino, pur essendo abituate a inverni rigidi e nevicate significative, non vivono eventi di questa portata con regolarità.


Il rischio di blocchi stradali e difficoltà di approvvigionamento per le comunità montane è concreto, e le raccomandazioni per chiunque debba recarsi in queste aree sono di estrema prudenza. Inoltre, la possibilità di un sovraccarico delle infrastrutture, come tetti e coperture, richiede un’attenzione particolare per evitare crolli o danni strutturali.


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Neve anche su medio Adriatico, Puglia e Murgia


Se Calabria e Basilicata saranno le regioni più colpite, anche altre aree del Sud e del Centro Italia dovranno fare i conti con le conseguenze della stessa perturbazione. Sul medio Adriatico, in particolare su Marche, Abruzzo e Molise, sono attese nevicate a partire dai 500-700 metri di quota, con accumuli significativi ma decisamente inferiori rispetto a quelli previsti nel Sud.


In Puglia, la neve farà la sua comparsa sul nord della regione, interessando le aree del Subappennino Dauno e le Murge, dove tuttavia gli accumuli saranno contenuti. In queste zone, la quota neve sarà più elevata, intorno ai 700-900 metri, e gli accumuli non dovrebbero superare i 15-20 centimetri, garantendo comunque uno spettacolo suggestivo.


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Un evento destinato a entrare nella storia


Le previsioni lasciano poco spazio ai dubbi: ci troviamo di fronte a un evento meteorologico che potrebbe entrare negli annali, soprattutto per l’impatto che avrà sulle aree montane della Calabria e della Basilicata. La possibilità di accumuli superiori al metro e mezzo, uniti a una lunga durata della perturbazione, rendono questo episodio un’occasione rara e potenzialmente critica per le regioni interessate.


Gli appassionati di neve e i turisti potrebbero approfittarne per assistere a scenari mozzafiato, ma è essenziale ricordare che le condizioni meteo impongono massima prudenza. L’invito per i residenti e per chiunque si trovi nelle aree coinvolte è di limitare gli spostamenti non necessari e seguire le indicazioni delle autorità locali per garantire la propria sicurezza.


Conclusioni

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Questa eccezionale ondata di maltempo rappresenta un segnale tangibile delle dinamiche atmosferiche che possono influenzare il nostro territorio, con eventi estremi che si fanno sempre più frequenti. Se da un lato la natura regala uno spettacolo unico, dall’altro è fondamentale essere preparati a gestire le conseguenze pratiche di una nevicata così intensa. Calabria e Basilicata si preparano a vivere giornate che potrebbero davvero segnare la storia meteorologica delle due regioni.


ECCO GLI ACCUMULI SECONDO ECMWF(ovviamente intesi anche come piogge)


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