Startup italiane per la smart mobility che trasformano il futuro dei trasporti – ASSODIGITALE.IT

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Smart mobility: startup italiane che rivoluzionano la mobilità

La mobilità intelligente è un tema in costante evoluzione, e diverse startup italiane stanno dimostrando la loro capacità innovativa nel settore. Queste aziende emergenti si concentrano su soluzioni che mirano a ottimizzare la sicurezza, l’efficienza e l’usabilità dei veicoli, sia per la guida autonoma che per le connessioni e le interazioni tra utenti e mezzi di trasporto. Attraverso il supporto di enti come Area Science Park e Italia Trade Agency, queste startup hanno potuto presentare le loro innovazioni al CES 2025, rendendosi protagoniste nel contesto internazionale della smart mobility.

Tra le iniziative più interessanti, troviamo sviluppi nel campo dei sensori, supercondensatori e connettori standardizzati, fino a soluzioni per la sicurezza dei motociclisti. Questa varietà di progetti non solo dimostra la versatilità delle idee italiane, ma evidenzia anche la ricerca di integrazione tra tecnologie avanzate e necessità quotidiane degli utenti. L’ecosistema di smart mobility italiano sta quindi guadagnando slancio, ponendo l’accento su come la tecnologia possa migliorare notevolmente l’esperienza di viaggio, rendendola più sicura e sostenibile.

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Il panorama delle startup coinvolte illustra un desiderio di innovare, non solo nel mercato nazionale ma anche in contesti globali. Con un focus su design, funzionalità e sicurezza, queste realtà emergenti sono pronte a rivoluzionare la mobilità e a affrontare le sfide attuali in modo proattivo e creativo.

I sensori di Eye2Drive per la guida autonoma

Eye2Drive, situata a Carrara, è all’avanguardia nello sviluppo di sensori dedicati al settore dell’automotive, specificamente per supportare i sistemi di guida autonoma. Questa startup adotta un modello fabless, il che significa che si occupa esclusivamente della progettazione dei chip, delegando ad altre aziende il compito di produzione. Durante il CES 2025, Eye2Drive ha presentato l’E2D-1080 Bio-Inspired Imaging Sensor, un innovativo sensore con una risoluzione di 1080×1080 che si distingue per il suo basso consumo energetico.

Un aspetto chiave del sensore è la sua capacità di funzionare in condizioni di luce estreme, permettendo l’acquisizione di immagini chiare sia in situazioni di intensa luminosità che in condizioni di scarsa visibilità, come di notte o in presenza di nebbia. Grazie a questa tecnologia, il sensoristica di Eye2Drive consente di eliminare articolazioni di immagini non desiderate come il ghosting e il flickering, migliorando notevolmente la qualità dei dati visivi acquisiti.

Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti della startup, l’integrazione di questo sensore nei veicoli a guida autonoma porterebbe a una semplificazione dei sistemi di rilevamento, riducendo la necessità di tecnologie ridondanti come LiDAR o radar. Ciò si tradurrebbe non solo in una diminuzione dei costi di produzione ma anche in una maggiore efficienza dei veicoli autonomi. La combinazione di innovazione e praticità rende Eye2Drive un attore da tenere d’occhio nel panorama della mobilità intelligente, sotto il segno di una nuova era per la guida autonoma.

Supercondensatori modellabili di Novac per le auto elettriche

Novac, startup innovativa con sede a Modena, è all’avanguardia nello sviluppo di supercondensatori destinati alle automobili elettriche. Questa azienda ha identificato una delle sfide chiave delle batterie tradizionali, ossia la difficoltà di fornire un rapido rilascio di energia, essenziale nei momenti di accelerazione. I supercondensatori di Novac si presentano come una soluzione efficace per ovviare a questo problema, consentendo un accumulo e un rilascio immediato dell’energia.

Una delle caratteristiche distintive dei supercondensatori di Novac è la loro progettazione allo stato solido, che offre un livello di sicurezza superiore rispetto ai modelli convenzionali. Questa tecnologia riduce il rischio di incendi e incidenti associati alle batterie liquide. Inoltre, un altro aspetto innovativo è la possibilità di modellare il supercondensatore in modo tale da adattarsi perfettamente alle superfici interne delle vetture, ottimizzando così lo spazio disponibile e consentendo ai progettisti di sfruttare al meglio il design dei veicoli.

Questi supercondensatori, pur essendo concepiti principalmente per le auto elettriche, trovano applicazione anche in altri ambiti ad alta tecnologia. Sono progettati per tollerare temperature estreme, il che li rende utili non solo nel settore automobilistico, ma anche in applicazioni legate all’aerospazio, droni e motocicli elettrici. La versatilità dei prodotti di Novac rappresenta un passo significativo verso il miglioramento delle prestazioni energetiche e della sostenibilità dei mezzi di trasporto moderni. Con la crescente necessità di soluzioni energetiche efficienti, Novac si posiziona come un pioniere pronto a rivoluzionare il panorama della mobilità elettrica.

Un connettore standardizzato per elettricità e dati di TUC

TUC, startup torinese, è impegnata nello sviluppo di un connettore innovativo che mira a semplificare e standardizzare le connessioni per i veicoli del settore automotive. La progettazione di un connettore che resiste a condizioni ambientali avverse, come acqua e polvere, rappresenta una risposta diretta alla necessità di rendere più efficienti le operazioni di manutenzione e aggiornamento dei veicoli. Grazie alla sua concezione di tipo plug & play, il sistema permette agli utenti di sostituire componenti come sedili, interfacce HMI e accessori vari, senza dover affrontare complicazioni legate a cablaggi complessi.

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Il connettore standardizzato di TUC non solo facilita l’installazione e la sostituzione di dispositivi, ma garantisce anche una significativa riduzione del tempo necessario per tali operazioni. Infatti, l’idea alla base di questa innovazione è quella di eliminare il tradizionale approccio complicato, consentendo agli utenti finali di connettere e disconnettere facilmente i dispositivi come se si trattasse di elementi modulari. La versatilità di questo connettore permette così ai progettisti di automobili di integrare una gamma più ampia di tecnologie senza incorrere in inefficienze.

Un aspetto fondamentale è la sicurezza: il design robusto offre protezioni aggiuntive che riducono i rischi legati a cortocircuiti o malfunzionamenti, estendendo così la vita utile dei dispositivi collegati. Con la continua crescita dell’elettronica e della digitalizzazione nel settore automotive, l’impatto di soluzioni come quella offerta da TUC potrebbe risultare rivoluzionario, facilitando l’adozione di nuovi standard di connessione e migliorando l’interoperabilità tra diversi sistemi del veicolo. TUC, con questa innovazione, si propone come un attore chiave nel promuovere una mobilità più intelligente e sostenibile.

Viber Alert: sicurezza in moto tramite vibrazioni

La startup siciliana Viber Alert si distingue per l’approccio innovativo che ha adottato per garantire la sicurezza dei motociclisti. L’idea è semplice ma efficace: sostituire le tradizionali spie visive del cruscotto con un sistema di vibrazioni, riducendo così le distrazioni per il motociclista. Questo metodo è particolarmente utile, considerando che monitorare gli indicatori visivi durante la guida può compromettere la concentrazione e, di conseguenza, la sicurezza.

Il sistema progettato da Viber Alert è composto da quattro motori vibranti collocati sulla sella della motocicletta, i quali inviano messaggi mediante diverse sequenze di vibrazione. Queste vibrazioni informano il conducente su una serie di eventi, come l’attivazione dei segnali di direzione o anomalie nel motore. Inoltre, il sistema è in grado di segnalare eventuali situazioni pericolose attraverso sensori di prossimità, avvertendo il conducente se si trova troppo vicino a veicoli precedenti o se è troppo vicino da chi lo segue.

Un altro aspetto significativo del progetto Viber Alert è la personalizzazione. Gli utenti possono adattare i pattern di vibrazione in base alle loro preferenze, creando un sistema di comunicazione che si adatta alle esigenze individuali di ciascun motociclista. In questo modo, Viber Alert non solo migliora la sicurezza, ma offre anche un’esperienza di guida più intuitiva e coinvolgente.

Con l’aumento della popolarità delle motociclette e la necessità di garantire la massima sicurezza, Viber Alert propone una soluzione innovativa che potrebbe trasformare la sicurezza su due ruote. Queste tecnologie non solo riducono la necessità di distogliere lo sguardo dalla strada, ma rendono anche l’interazione con il veicolo più fluida e naturale, affrontando così una delle principali sfide per la sicurezza stradale. Il progetto dimostra come la tecnologia possa essere integrata nelle esigenze quotidiane, migliorando le condizioni di guida per i motociclisti.

Il robotaxi a guida autonoma di ToMove

ToMove, una startup torinese, sta sperimentando un concetto innovativo di mobilità attraverso l’introduzione di un robotaxi autonomo. Questo veicolo intelligente è progettato per operare in modo completamente autonomo o, in alternativa, può essere controllato da un operatore remoto, ampliando così le opportunità di servizio. In fase di prova a Torino, il sistema prevede la presenza di un “Safety Driver”, un operatore addetto a garantire il corretto funzionamento della navetta e ad intervenire qualora emergano situazioni critiche, come la presenza di ostacoli sul percorso.

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Il funzionamento del robotaxi è progettato per adattarsi alle circostanze: quando il Safety Driver rileva un possibile pericolo, può disattivare la modalità autonoma e pilotare manualmente il veicolo, utilizzando un posto di guida dotato di volante e comandi. Questa flessibilità garantisce un bilanciamento tra l’automazione e la necessità di un intervento umano in situazioni che richiedono attenzione immediata. Il sistema, inoltre, è dotato di tecnologie avanzate di rilevamento e navigazione, permettendo una risposta rapida e sicura agli ostacoli imprevisti.

La vision di ToMove va oltre il semplice trasporto; l’idea è di creare un servizio di mobilità che possa integrarsi perfettamente con le esigenze urbane e i comportamenti dei cittadini. Con l’aumento della domanda di soluzioni intelligenti per la mobilità, il robotaxi si propone come una risposta efficace alle problematiche di congestione e sostenibilità nelle città moderne. La combinazione tra tecnologia avanzata e la presenza di un operatore riduce i timori associati all’implementazione della guida autonoma, rendendo il servizio più accettabile per gli utenti.

In un mercato in rapida evoluzione, il modello di ToMove si distingue per la sua capacità di adattamento e per l’approccio pragmatico alla mobilità del futuro. Grazie a sperimentazioni sul campo, questa startup sta posizionando la sua soluzione come un’opzione seria nel panorama dei trasporti intelligenti, ponendo le basi per un’innovazione che potrebbe ridefinire il concetto stesso di mobilità urbana.



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