Tavolo Santanchè-associazioni: qual è la posta in gioco

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09 Gennaio

15:21
2025



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Primo appuntamento con le associazioni di categoria della filiera turistica ieri (mercoledì) al ministero del Turismo, dove la ministra Daniela Santanchè ha voluto illustrare alle imprese del turismo i provvedimenti in via di attuazione e le misure da avviare nell’ottica del consolidamento dei risultati record raggiunti dal turismo italiano nel 2023-2024. Con il varo della Manovra, infatti, ci sono risorse per un totale di 340 milioni di euro e misure a favore del settore.

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In particolare, tra le principali iniziative contenute nella legge di bilancio, varata a fine anno, spicca il rifinanziamento di 152 milioni di euro del trattamento integrativo speciale per il lavoro notturno e straordinario e il finanziamento da 110 milioni per i contratti di sviluppo, volti a sostenere la crescita e l’innovazione del settore, di cui 60 milioni per contributi a fondo perduto per gli operatori del settore, che dovranno favorire la destagionalizzazione dei flussi, la digitalizzazione del comparto, rafforzare le catene del valore e promuovere iniziative per il turismo sostenibile.

I criteri di ammissione e le modalità di accesso agli incentivi saranno definiti tramite un decreto ministeriale, da emanare entro 60 giorni, che stabilirà anche le forme di collaborazione con gli enti locali per la gestione degli interventi e l’eventuale apporto di risorse aggiuntive. La cooperazione con gli enti locali sarà cruciale per realizzare infrastrutture complementari che favoriscano gli investimenti privati.

Inoltre, sono stati stanziati 100.000 euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, con l’obiettivo di favorire la promozione strategica dell’offerta turistica nazionale e il supporto a iniziative innovative tramite i contratti di sviluppo, che per Santanchè sono «una leva importante che darà un significativo contributo, se la sapremo sfruttare bene insieme».

AFFITTI BREVI E SOSTEGNI ALLA MONTAGNA

Il ministro ha anche ricordato il lavoro svolto in tema di affitti brevi, per il quale le associazioni hanno espresso apprezzamento, grazie in primis all’istituzione della Bdsr e del Cin (ad oggi ne sono stati emessi l’80%, con oltre 2mila richieste di registrazione al giorno, ndr), ribadendo l’intenzione di continuare a cooperare sinergicamente come fatto fino a oggi. Ribadito anche l’impegno nei confronti del turismo montano con la conferma di fondi e supporto ad hoc. Azioni accolte positivamente dalle associazioni di categoria.

«Ho ritenuto necessario iniziare l’anno incontrando le maggiori sigle del comparto perché rappresentanti delle realtà imprenditoriali che sono il motore dell’industria turistica italiana, che, stando al Centro Studi Turistici di Firenze, nel 2024 ha accolto oltre 458,5 milioni di presenze, con un aumento di circa il +2,5% sul 2023. Gli operatori del settore – ha commentato la ministra a margine del tavolo – sono protagonisti attivi della nuova visione strategica che abbiamo adottato insieme alle Regioni e agli Enti locali, e sono certa che questa proficua collaborazione proseguirà in futuro e, con essa, il successo del turismo».

DETASSAZIONE DELLE MANCE

Oggi invece sono stati ricevuti al Mitur anche i rappresentanti dell’Associazione bancaria italiana (Abi) e dell’Associazione italiana prestatori servizi di pagamento (Apsp) su un altro tema: la detassazione delle mance, la cui percentuale ora esente da gabelle è aumentata dal 25% al 30% del reddito lordo, mentre la soglia di reddito per l’esenzione fiscale è stata elevata da 50 a 75mila euro, al fine di contribuire a rendere il settore dell’ospitalità più attraente per i lavoratori e, potenzialmente, aumentare le entrate fiscali. Una riunione convocata a un anno circa dall’entrata in vigore del primo provvedimento e alla luce dei nuovi interventi previsti in legge di bilancio.

Su questo fronte Santanchè ha commentato: «In un contesto globale in cui le mance sono spesso tassate come reddito, questa iniziativa vuole rendere ancora più efficace, stabile e funzionale uno strumento finalizzato ad accrescere l’attrattività dell’industria turistica per i lavoratori e migliorare condizioni e qualità dei servizi, necessarie per un turismo realmente competitivo».

«Le modifiche alla misura sulle mance, che rispondono alle richieste delle nostre imprese – ha commentato Elisabetta Fabri, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – sono un valido strumento a sostegno dell’attività e rappresentano un incentivo importante per chi presta servizio negli alberghi». A questo proposito, se lusinghieri sono stati i risultati per le aziende che hanno già attivato questa opportunità nel 2024, le attese di Aica per il 2025 «sono anche superiori».

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NODO TRASPORTI

Intanto, oggi (giovedì), alcune sigle del turismo organizzato sono state ascoltate in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati. Sul piatto, in questo caso, proposte e modifiche del Regolamento sui diritti dei passeggeri. Cruciale il ruolo degli intermediari e il tema dei rimborsi.



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