Inumazione delle salme, dal 1 gennaio il servizio ha un costo per i cittadini. Monta la polemica – SanteramoLive.it

Nuova polemica da parte dell’opposizione sull’operato dell’amministrazione comunale.

Come è noto, infatti, i primi giorni dell’anno sono stati costellati dalle controversie sorte tanto per l’individuazione di 5 membri da inserire nello staff del sindaco quanto per l’affidamento, – anche in questo caso dopo la pubblicazione di un apposito avviso pubblico – di alcuni servizi di comunicazione.

Agli argomenti oggetto di polemica sembra aggiungersi anche il cimitero.

L’amministrazione comunale, lo scorso 27 novembre, ha approvato una delibera (la n. 55) con la quale ha determinato le tariffe, le contribuzioni e l’individuazione del tasso di copertura dei costi di gestione per l’anno 2025.

Tra le tariffe che la giunta ha, dunque, fissato vi è quella legata all’inumazione di salme adulte.

L’inumazione consiste nel deporre la salma in una bara completamente in legno, posta nella terra in modo da decomporsi nel corso degli anni differendo, così, dalla tumulazione che è la classica sepoltura in un loculo di calcestruzzo con una bara rivestita internamente in zinco.

La giunta, dunque, ha stabilito di quantificare questo costo nella misura di € 300,00 per ciascuna salma. Un costo, questo, che in passato veniva invece sopportato interamente dall’ente comunale.

La vicenda che riguarda quei servizi classificabili come “servizi a domanda individuale” ovvero servizi, per i quali, la pubblica amministrazione provvede non in quanto legati ad un obbligo istituzionale bensì richiesti, appunto, a domanda degli utenti e, per questo, non dichiarati gratuiti dalla legge tanto nazionale quanto regionale.

Tra questi servizi è possibile annoverare la mensa scolastica, il trasporto pubblico scolastico, il trasporto di disabili presso centri riabilitativi, l’uso di impianti sportivi e palestre scolastiche, e contestualizzando il tutto a livello comunale locali adibiti a riunioni non istituzionali (si pensi per esempio alla sala conferenze del palazzo marchesale), il servizio di illuminazione del cimitero con le lampade votive e gli stessi, appunto, servizi cimiteriali.

A riguardo, in Redazione, è giunta una nota a firma di Michela Nocco, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale.

«La fine del 2024 e l’inizio del nuovo anno sono stati densi di provvedimenti da parte dell’Amministrazione in carica, che si tramutano, però ed esclusivamente, in ulteriori oneri a carico della comunità — afferma Nocco. – Basti pensare ai diversi incarichi affidati, anche a società terze, e addirittura per svolgere attività proprie degli Uffici comunali. In ballo, per altro, ci sono “progetti” per il cimitero – in corso di approfondimento- e, nel frattempo, dal 1 gennaio la sepoltura è assoggettata all’onerosissimo costo di € 300,00. Anche la morte, quindi, a Santeramo è diventata un lusso, nonostante quella in carica sia un’amministrazione democratica».

Ma, secondo il consigliere forzista, le inadempienze dell’amministrazione comunale non sarebbero solo queste.

«Sul PUG, tutto tace – si legge nella nota –  ma l’abbiamo pagato profumatamente. L’Imu sui comparti è stata ridotta in modo quasi offensivo per chi ne è ingiustamente gravato da anni, nonostante le diverse proposte e alternative. Le commissioni consiliari non vengono costituite e tanto altro».

Per far luce sulla tariffa di inumazione la nostra Redazione ha sentito l’assessore ai servizi cimiteriali nonché vicesindaco, Doriana Giove.

«Preciso – afferma – che l’anomalia ad oggi era che il costo venisse sostenuto interamente dal comune a differenza degli altri comuni in cui questo servizio è a carico dei parenti o eredi del defunto. Negli altri comuni – commenta Giove – è previsto il pagamento anche per le inumazioni ed esumazioni dei bambini che invece il comune di Santeramo continuerà a sostenere».

«Aggiungo – conclude l’assessore ai servizi cimiteriali – che le somme che l’Ente investiva per sostenere questi costi e che quindi vengono liberate, così come d’intesa con la giunta, mio tramite verranno utilizzate per eseguire manutenzioni e lavori esclusivamente presso il cimitero».