Firenze, il procuratore Spiezia vuole lasciare: nominato tra le polemiche, dopo un anno e tre mesi chiede al Csm di tornare a Eurojust

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Si è insediato appena un anno e tre mesi fa, nell’ottobre del 2023, e avrebbe dovuto rimanere in carica almeno fino al 2027. Ma il procuratore Filippo Spiezia ora vuole già andarsene da Firenze: il pm campano ha presentato domanda al Consiglio superiore della magistratura per tornare al ruolo di membro italiano di Eurojust, l’organo di cooperazione giudiziaria dell’Unione europea, cioè la stessa funzione che ha ricoperto per sette anni prima di trasferirsi nel capoluogo toscano. La sua nomina al vertice della Procura, peraltro, è stata appena annullata dal Consiglio di Stato, che ha bocciato la scelta del Csm di valutare l’incarico fuori ruolo a Eurojust come equivalente rispetto alle esperienze da procuratore capo dei suoi concorrenti. La richiesta di tornare in Ue porta la data del 7 gennaio, dieci giorni dopo la decisione dei giudici amministrativi: il bando però è stato pubblicato a metà dicembre ed è probabile, visti i numerosi documenti da produrre, che il magistrato avesse deciso di candidarsi già in precedenza. Lui in ogni caso nega – anzi, “non conferma” – di aver chiesto di tornare alla vecchia funzione: raggiunto dal fattoquotidiano.it, afferma invece di stare valutando, insieme al suo legale, di ricorrere in Cassazione per “eccesso di giurisdizione” contro la sentenza del Consiglio di Stato.

L’arrivo di Spiezia nel capoluogo toscano era stato accompagnato da enormi polemiche. Decisiva per la sua nomina, infatti, era stata una mossa irrituale di Fabio Pinelli, vicepresidente leghista del Consiglio superiore: grazie al suo voto, che in caso di parità vale doppio, il pm di Eurojust aveva battuto l’allora procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco, progressista inviso al centrodestra e a Matteo Renzi. Violando la prassi istituzionale dell’astensione (come in seguito ha fatto molte altre volte) Pinelli aveva quindi deciso la nomina del capo di un ufficio assai “sensibile” politicamente: ai tempi la Procura di Firenze aveva chiesto il rinvio a giudizio di Renzi e del “Giglio magico” nell’inchiesta sulla fondazione Open (chiusa di recente col proscioglimento di tutti gli imputati) e aveva riaperto il fascicolo sui mandanti occulti delle stragi di mafia del 1993, in cui è indagato Marcello Dell’Utri e lo era – fino alla sua morte – anche Silvio Berlusconi. Ad accrescere – se fosse stato necessario – l’inopportunità del voto, Pinelli aveva partecipato al processo Open come difensore di Alberto Bianchi, uno dei coimputati di Renzi, e aveva redatto il conflitto di attribuzione contro la Procura sollevato dal Senato – su richiesta dell’ex premier – nell’ambito di quel procedimento. A differenza di Squillace, che aveva già lavorato a Firenze come aggiunto, Spiezia era quindi considerato un “papa straniero” capace di domare i bollenti spiriti della Procura. Tanto che il primo a festeggiare per la sua nomina era stato proprio Renzi, definendolo “il candidato più moderato e più autorevole“.

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Poco più di un anno dopo, però, il magistrato è già pronto a fare le valigie, complice un rapporto mai decollato con i suoi sostituti e con la stampa locale: tornando a Eurojust infatti rinuncerebbe automaticamente alla possibilità, nient’affatto esclusa, che il Csm possa rinominarlo alla guida della Procura fiorentina con una nuova motivazione. Infatti il suo principale sfidante, Squillace, nel frattempo è stato nominato procuratore generale sempre a Firenze, e nei giorni scorsi ha scritto una lettera all’organo di autogoverno per ritirarsi dalla nuova contesa, usando parole interpretabili come un elegante messaggio al collega. “Questa lunga vicenda della nomina del procuratore di Firenze, salvo ulteriori ricorsi, non finirà prima di un altro semestre e dunque, realisticamente, dopo la prossima estate. Io compirò settant’anni a maggio 2027 e andrò in pensione. Non sarebbe, da parte mia, serio e responsabile tenere nell’incertezza non uno, ma due uffici di Firenze (Procura generale, che attualmente dirigo, e Procura Tribunale) per fare il procuratore Tribunale solo un anno e qualche mese. La direzione di un ufficio giudiziario è un servizio, non altro”. Se Spiezia tornerà in Europa, quindi, il Csm dovrà scegliere il nuovo procuratore tra due soli sfidanti, il procuratore di Civitavecchia Alberto Liguori e la procuratrice generale di Salerno Rosa Volpe, cioè i due magistrati che, a differenza di Squillace, hanno impugnato la nomina di Spiezia.



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