Paonessa punta tutto sui trasporti: la Dem si batte per stazioni migliori

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Simona Paonessa è la più giovane consigliera regionale piemontese. Le elezioni del giugno scorso, infatti, le hanno permesso di sedere nei banchi della minoranza del Partito Democratico e di rappresentare il Vercellese. In questi primi mesi massima è stata la sua attenzione come lo sarà nel 2025.

Paonessa punta tutto sui trasporti

Per lei il 2024 è stato importante perché è stato l’anno della sua elezione a Consigliere regionale, la più giovane nella storia del Piemonte. Come lo riassumerebbe?

«E’ stata un’emozione incredibile! Mi sono candidata con l’idea di mettermi al servizio del territorio ma ero a conoscenza fosse molto difficile arrivare all’elezione e per questo devo ringraziare di cuore coloro che mi hanno aiutata in campagna elettorale e chi ha creduto in me. Dopo un primo breve momento di ambientazione, mi sono subito messa a lavorare con impegno e determinazione, portando avanti le battaglie dei cittadini, con grande attenzione alle difficoltà quotidiane, dalla mobilità e trasporti, alla sanità, alla mancanza di lavoro e con bassi stipendi. Il senso della politica è dare risposte reali. Purtroppo siamo all’opposizione ma, forse ancora di più, dobbiamo lavorare per costruire un’alternativa sempre più credibile e svolgere la funzione di controllo su una maggioranza che promuove politiche con nessuno sguardo al futuro, puntando solo al consenso immediato».

Come sta vivendo questa prima esperienza politica?

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«Lo sto vivendo con grande curiosità e senso di responsabilità. Il Consiglio regionale si tiene, di norma, una o due volte a settimana ed è il fulcro dell’attività legislativa. Molto importante è il lavoro durante le Commissioni che si distribuiscono durante i giorni della settimana e dove si ha la possibilità di entrare più nel dettaglio delle tematiche, soprattutto dal punto di vista tecnico. Tra le altre, faccio parte della Commissione Trasporti ed è stata per me una vittoria riuscire a convocare in audizione RFI e Trenitalia per dar conto dei problemi di degrado delle stazioni a cui hanno promesso interventi importanti per il 2025».

Aspettative per il 2025 della Bassa Vercellese?

«Le aspettative sono senza dubbio importanti, partendo dai trasporti e mobilità, è essenziale promuovere l’utilizzo dei mezzi pubblici, non è ammissibile che i treni nel fine settimana non transitino da Crescentino la domenica, mentre a Livorno Ferraris e Saluggia diano un servizio lacunoso, come non è accettabile le stazioni non siano completamente agibili per chi ha problemi di disabilità. Si parla spesso di problemi di spopolamento dei piccoli comuni e poi non si investe in politiche che vadano a evitarlo. Il nostro territorio è potenzialmente molto attrattivo per nuovi insediamenti produttivi e abitanti, ne sono convinta, ma per farlo bisogna lavorare mettendo in campo azioni lungimiranti e con al centro il cittadino. Un’altra aspettativa, per cui ci siamo anche battuti in Consiglio regionale, riguarda il lato ecologico e della difesa del suolo: nessun deposito e nessuna discarica in aree considerate non idonee, che ospitano colture di pregio. Proprio su questo tema, il nostro Gruppo si è impegnato proponendo una legge che mira a tutelare le culture di pregio impedendo lì le installazione di impianti agrivoltaici. La produzione di energie rinnovabili è una scelta green e necessaria ma che deve essere fatta in luoghi idonei e con criterio».

La priorità per il nostro territorio?

«Le priorità sono molte. Inizio dai trasporti perché un territorio ben collegato è attrattivo, dinamico e lo sviluppo porta lavoro. La sanità è un altro tema centrale sulla quale è necessario dare battaglia, non è ammissibile che ci vogliano 400 giorni per una colonscopia, con liste d’attesa infinite, edilizia sanitaria bloccata, gettonisti in aumento e assunzioni in calo. Proprio su questo tema ho interrogato l’Assessore Riboldi, portando il problema dello scarso numero dei medici di base che, andando in pensione, lasciano posti vacanti e territori scoperti. Ad oggi, sono infatti oltre 7.000 i pazienti privi di medici di base nella nostra provincia e questo non è accettabile. E’ essenziale investire per una sanità a misura del cittadino, con al centro la qualità, l’accesso e la continuità delle cure, con assunzioni di nuovo personale per abbattere le liste d’attesa, per una popolazione sempre più anziana che merita investimenti ed attenzione, non annunci in pompa magna».

Una sua idea che vorrebbe veder realizzata?

«Senza dubbio il trasporto pubblico gratuito per gli under 26. E’ stata un’emozione indescrivibile quando tutto il Consiglio regionale ha votato positivamente al mio ordine del giorno che prevede di attuare questa misura. La Giunta regionale si è impegnata a trovare le risorse necessarie per attuarla e noi controlleremo questa promessa venga rispettata. Lo stesso Cirio ha purtroppo, proprio in questi giorni, annunciato sui giornali che vorrebbe questa misura riguardasse solo le città universitarie e gli studenti universitari, tagliando fuori gran parte dei territori. Si è però colpevolmente dimenticato degli studenti delle scuole superiori che oggi pagano prezzi elevati, con abbonamenti superiori ai 100 euro al mese, che gravano sempre di più sulle famiglie. Anche su questo daremo battaglia. Un’altra idea su cui sto lavorando è una proposta di legge che aumenti il compenso per i giovani tirocinanti, che lavorano per pochi euro o a titolo gratuito, spesso svolgendo la normale attività lavorativa».

 



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