Pescara-Rimini 0-0, il Delfino non sa più vincere: cronaca, tabellino e voti

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Il Pescara sbatte sui pali. e non abbatte il bunker del Rimini. Finisce 0-0 la partita dell’Adriatico, dove il Delfino non vince dal 21 novembre (e in generale la squadra di Baldini non oprende i 3 punti dal 30 novembre). Due i legni colpiti dal Delfino, entrambi nella ripresa: il primo con un diagonale di Moruzzi, il secondo allo scadere del tempo di recupero conun colpo di testa di Vergani con Merola poi, subentrati in corso d’opera, incapace di fare tap-in vincente. 

Adesso ci saranno 2 trasferte consecutive per il Delfino prima della Partitissima interna con la Virtus Entella (che giocherà domani ad Ascoli con l’intenzione di mantenere il primato).

La grande sorpresa per il calcio di inizio è stata l’esclusione dall’undici titolare di Davide Merola, distratto dalle voci di mercato che lo vogliono in partenza per Avellino in cambio di Gori (se ne saprà di più la prossima settimana, ma comunque un addio al Delfino è più che possibile entro fine mercato). C’è Bentivegna a destra e Tonin centravanti nel tridente completato a sinistra da Cangiano. Valzania per De Marco e Moruzzi per Crialese (infortunato ma comunque in lista, anche se solo peronor di firma) le altre due variazioni di formazione rispetto all’undici inizialmente mandato in campo a Sassari nel precedente turno, il primo dell’anno solare 2025. Nel Rimini mister Antonino Buscè, che da giocatore è stato alle dipendenze di Baldini, ha optato per un prudente 3-5-2, assai compatto. Dopo 7 giri di lancette dal fischio arbitrale il Delfino ha reclamato invano un calcio di rigore per un fallo di mani nell’area romagnola, per il direttore di gara nulla da segnalare tra le proteste del pubblico. Un inserimento di Valzania, che dal cuore dell’area di rigore ha calciato al volo trovando però Colombi pronto alla respinta, sembrava il preludio ad un monologo biancazzurro che in realtà non c’è stato. O meglio, si è palesato in termini di predominio territoriale ma non di pericolosità nelle azioni prodotte. IlDelfino è stato quasi sembre a ridosso della trequarti riminese, ma alla fine Colombi ha vissuto un primo tempo di relativa tranquillità. Primo, non prenderle: era questo il piano partita romagnolo, con gli uomini di Buscè dediti principalmente ad una partita generosa e di sacrificio che non di proposizione. D’altro canto il Rimini era con i cerotti (6 le assenze) e al cospetto di una delle grandi del girone B non poteva chiedere molto altro alla sua partita. La principale nota del primo tempo sono le ammonizioni a Moruzzi e Pellacani, che causa diffida pendente costerà loro la presenza nel prossimo turno. Un tiro da fuori di Squizzato respinto da Colombi è l’ultimo atto di un primo tempo chiuso sullo 0-0.

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La ripresa è inziiata con gli stessi 22 che avevano dato vita al primo tempo. Approccio aggressivo del Pescara, ma comunque inconcludente. Più Pescara che non Rimini, ma comunque con poco da raccontare. Il match-winner dell’andata Ferraris per Bentivegna è stata la prima mossa di Baldini (59′) per provare a dare consistenza ad una proposta lenta, confusa e disorganizzata. Il Delfino ha collezionato tiri da fuori senza pericolosità, per la gioia di Colombi e soci. Poi è stata la volta di Merola per Cangiano, poco prima del palo di Moruzzi a far disperare il popolo pescarese che oggi sugli spalti ha ricordato lo storico capo tifoso Bubù nel nuovo anniversario della morte. Per l’assalto finale la panchina pescarese ha poi gettato nella mischia Tunjov e Vergani per Squizzato e Tonin. Nel forcing finale (dove viene ammonito anche mister Baldini per proteste) Colombi salva il Rimini su Merola al minuto 88, poi nel recupero Vergani centra un palo di testa che grida vendetta e il Pescara archivia così un’altra delusione. Finisce 0-0, a certificare la crisi.

Il tabellino

Pescara-Rimini 0-0

PESCARA (4-3-3): Plizzari 6, Pierozzi 6, Brosco 6, Pellacani 6, Moruzzi 6, Valzania 6,5, Squizzato 6 (76′ Tunjov 5,5), Dagasso 6,5, Bentivegna 5 (59′ Ferraris 5,5), Tonin 5 (76′ Vergani 5,5), Cangiano 6 (66′ Merola 5,5). A disp. Saio, Profeta, Mulè, Giannini, Letizia, Crialese, Staver, Saccomanni, De Marco, Meazzi. All. Baldini 6

RIMINI (3-5-2): Colombi 6,5, Bellodi 6, De Vitis 6, Megelaitis 7, Longobardi 6,5, Garetto 6 (78′ Lombardi 6), Langella 6,5, Piccoli 6,5, Semeraro 6 (84′ Fiorini sv), Malagrida 5,5 (59′ Cioffi 5,5), Parigi 6 (78′ Ubaldi 6). A disp. Vitali, Cinquegrano, Ferretti, Jallow, Accursi, Chiarella. All. Buscè 6

Arbitro: Simone Gauzolino della sezione di Torino 6

Note: ammoniti Garetto, Langella (R), Moruzzi, Pellacani (P)

Spettatori 3.319 per un incasso totale di euro 23.352

Conto e carta

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Osservato un minuto di riconoscimento in memoria di Fabio Cudicini

Recuperi 1’pt e 5’st



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