Sosta selvaggia e malamovida, boom di sanzioni nel 2024

Una media di 32 multe al giorno, tutti i giorni: significa cioè 11.578 contravvenzioni elevate nel corso del 2024, circa il 15% in più rispetto all’anno precedente. Gli agenti della polizia locale agli ordini del Comandante Giuseppe Acquaro non si sono concentrati però solo sulle infrazioni al Codice della Strada: nel corso dell’anno che si è appena concluso hanno preso il via anche i controlli in orario serale per monitorare il fenomeno della cosiddetta ‘malamovida’. A tal proposito i vigili urbani solo nell’ultimo quadrimestre dell’anno, cioè da quando sono iniziati i controlli nelle ore serali, hanno provveduto a sanzionare diversi locali, anche più volte: 81, in totale, i verbali redatti ai titolari dei bar e dei locali del centro, sia per occupazione di suolo pubblico senza autorizzazione, sia per sforamento dei limiti orari della musica fino ad oltre la mezzanotte.

A rendere noti i numeri è l’assessore con delega alla Municipale, il vice sindaco Gino Ranaldi, che si complimenta con il comandante Acquaro per il lavoro svolto, nonostante il corpo dei vigili urbani sia ancora sotto organico rispetto ai numeri di cui avrebbe bisogno. Un supporto per quel che riguarda la viabilità arriva dagli ausiliari del traffico per parcheggio sulle strisce blu senza biglietto o con ticket scaduto: sommando le multe redatte dai vigili urbani con quelle degli ausiliari si supera quota 20.000, significa cioè un incremento di circa il 20% rispetto al 2023 e quasi il doppio rispetto al 2002 Un dato che, se paragonato con lo stesso periodo dell’anno del 2023, fa registrare un aumento di circa il 50% rispetto al 2022.

Più multe, significa anche maggiori risorse per le casse dell’Ente: nel 2022, ad esempio, i verbali redatti dai vigili urbani e dagli ausiliari del traffico hanno permesso di far entrare 280.000 euro nelle casse dell’ente, mentre nel 2023 le sanzioni hanno permesso al Comune di incassare oltre mezzo milione di euro, una cifra non banale e che ha permesso al Comune di Cassino di investire in sicurezza nel corso del 2024. Non solo sicurezza stradale, ma anche videosorveglianza. Nell’anno appena trascorso sono state oltre cento le telecamere installate. 

Nel corso del 2025, grazie agli introiti delle sanzioni, l’obiettivo è quello di potenziare ancor di più la videosorveglianza. Il Comune ha ottenuto anche un apposito finanziamento grazie al quale verranno installati altri dispositivi: le aree oggetto di intervento saranno i due grandi parchi cittadini: villa comunale (13 telecamere) e parco Baden Powell (10 telecamere), più le aree gioco di piazza San Giovanni (2 telecamere) e il parco Peppino Impastato (3 telecamere). 

“Ringrazio il Comandante, Giuseppe Acquaro, e il dirigente dell’Area Tecnica, ing. Domenico Greco, per la collaborazione alla redazione del progetto relativo alla videosorveglianza, – dice il vice Sindaco Gino Ranaldi – In pochi mesi hanno centrati due importanti obiettivi che, con un costo complessivo di 46000 euro, ci consentiranno di dare una risposta ad un problema molto sentito qual è appunto il potenziamento della sorveglianza in diversi punti della nostra città. Ciò contribuirà ad elevare la tranquillità di chi ritiene tali strumenti particolarmente preziosi per la prevenzione di reati ed anche per l’individuazione di chi li commette”.

Attivi dal 2024 sul fronte delle sanzioni, non solo vigili urbani e ausiliari del traffico ma anche gli ispettori ambientali dotati di potere sanzionatorio dallo scorso mese di ottobre: i volontari in soli tre mesi hanno effettuato 320 controlli tra esercizi commerciali e condomini ed elevato sanzioni per un totale di 2.700 euro ai responsabili dell’errato conferimento per quel che concerne la raccolta differenziata.

In merito invece alle sanzioni elevate ai bar per quel che riguarda la ‘malamovida’, la consigliera di opposizione Nora Noury propone di destinare l’incasso di questi verbali ai Servizi Sociali: “In questo modo, grazie ai controlli che già sono partiti e che l’assessore al ramo ha annunciato saranno sempre più serrati e attenti, si potrà offrire una maggiore tutela e sicurezza ai cassinati e si potrà aiutare quella parte di cittadinanza più in difficoltà, destinando proprio ai Servizi Sociali parte degli introiti derivanti dalle sanzioni elevate durante i controlli per la movida selvaggia”.