Nell’epoca in cui viviamo, non possiamo più ignorare le conseguenze ambientali derivanti dall’infrastruttura digitale. La carbon footprint dei centri di elaborazione dati che garantiscono il corretto funzionamento di Internet è in aumento, contemporaneamente alla nostra crescente dipendenza da qualsiasi tipo di servizio in rete e alla lievitazione della digital footprint personale di ciascuno. Con quest’ultimo termine indichiamo la traccia visibile di tutto quello che facciamo online. Ne consegue la necessità di prestare nuova attenzione, legando la fruizione della rete a soluzioni di hosting web eco-sostenibili, come il sempre più diffuso green hosting.
Il green hosting
Questo tipo di hosting sfrutta l’energia rinnovabile derivante da fonti solari, eoliche o idroelettriche. L’accorgimento è sufficiente per ridurre, in modo significativo, l’uso di data center alimentati da combustibili fossili. Ciò minimizza il loro impatto ambientale e favorisce la diffusione di pratiche sostenibili in questo ambito. In aggiunta, si riducono gli sprechi, grazie all’utilizzo di tecnologie efficienti dal punto di vista energetico. I fornitori di green hosting possono partecipare a programmi di compensazione delle emissioni di CO2, contribuendo a progetti volti a ridurre le emissioni.
Il green hosting per il web riduce il carico ecologico e si pone come punto di partenza per l’integrazione della sostenibilità nel settore tecnologico. Noto anche come web hosting ecologico, è l’approccio trasformativo capace di garantire l’alimentazione di server dedicati attraverso mezzi ecosostenibili. Il web hosting tradizionale attinge notevolmente dalle fonti energetiche, coinvolgendo in gran parte quelle non rinnovabili. Questo processo contribuisce ad aumentare significativamente le emissioni di carbonio. Chi fornisce green hosting intraprende un percorso più responsabile, sfrutta fonti di energia rinnovabile come eolico, solare e idroelettrico al fine di gestire il data center, riducendo così la sua impronta ecologica.
Il green hosting è una risposta misurata agli effetti nocivi del servizio tradizionale e si pone in prima linea nell’incoraggiare una nuova infrastruttura web, verde e sostenibile. Questi sforzi sono in grado di aprire la strada a un futuro in cui la crescita digitale andrà di pari passo con la tutela dell’ambiente.
Strategie di green hosting
L’idea di green hosting non prende in considerazione soltanto l’approvvigionamento energetico. Il meccanismo che la regola prevede varie strategie, tutte volte a ridurre al minimo l’impronta ecologica del servizio. Lo sfruttamento delle rinnovabili è naturalmente il primo passo. La maggior parte dei fornitori di questo hosting si affida ai certificati di energia rinnovabile (REC). Lo scopo è ridurre quasi a zero l’impronta di carbonio, contribuendo alla crescita del settore delle rinnovabili. I REC sono essenziali per garantire e certificare l’impronta green e testimoniare la sostenibilità dell’host. È un valido modo per incoraggiare l’uso diffuso di soluzioni energetiche meno impattanti.
Compensare le proprie emissioni
Tipicamente, un’azienda di green hosting compensa le emissioni di carbonio quando non può ricavare tutta l’energia necessaria da fonti rinnovabili e deve necessariamente fare uso anche di sorgenti meno pulite. Compensare significa investire in progetti che riducano la liberazione di anidride carbonica, per rimediare alle proprie emissioni. Nel caso di cui ci stiamo occupando, l’energia prodotta durante l’hosting si controbilancia in altri ambiti. In questo modo, si pareggia la propria carbon footprint, azzerandola o quasi. Ciò assicura che ogni operazione abbia un impatto ambientale minimo.
Massimizzare l’efficienza energetica
Chi punta sul green hosting utilizza le tecnologie più innovative allo scopo di massimizzare l’efficienza energetica dei propri data center. In tal maniera, si risparmia energia. Un sistema di raffreddamento migliore ne impiegherà infatti meno per mantenere la temperatura ottimale dei server, a causa della sua superiore efficienza. Ridurre il consumo energetico all’interno del data center non è sufficiente. Si può raggiungere questo obiettivo anche all’esterno, puntando a raggiungere un simile risultato anche durante la progettazione. Fare uso di soluzioni architettoniche e ingegneristiche innovative rende questa fase più sostenibile. Si tratta di un passaggio fondamentale nell’ambito del green hosting.
Gestire al meglio le risorse e puntare sul riciclo
La corretta gestione e il riciclaggio di un hardware obsoleto rientrano tra le pratiche fondamentali del green hosting. Lo smaltimento responsabile dei rifiuti elettronici riduce significativamente l’impatto delle discariche e aumenta il riciclo e riuso di componenti di valore. Tale pratica aiuta a ridurre il degrado ambientale, contribuendo alla conservazione delle risorse. Pur avendo ben poco a che fare con la tecnologia e l’operatività online di un’azienda che si occupa di hosting, anche quest’ultima accortezza gioca un ruolo di primo piano all’interno di quell’ottica di sostenibilità e responsabilità che non può mancare nel modus operandi di chi si dedica al green hosting.
Perché scegliere il green hosting?
Con l’aumento dei progressi tecnologici e della sensibilità ambientale, è lecito affermare che molte più aziende sceglieranno soluzioni di green hosting. Il passaggio a un simile servizio è prezioso per ridurre la carbon footprint del pianeta. La rapidità con cui si sviluppa ed evolve il mondo digitale non ha precedenti. Garantire la sostenibilità di questa veloce metamorfosi è fondamentale. Il green hosting mira a ridurre le conseguenze ambientali associate alle attività del cyberspazio, usando fonti rinnovabili e optando per altre pratiche di risparmio energetico.
Sempre più organizzazioni adottano pratiche di questo tipo. Possiamo attenderci contributi alquanto significativi rivolti a questa transizione, orientata a una conservazione dell’ambiente che non sacrifichi L’infrastruttura digitale ma sia, al contempo, capace di tutelare il nostro pianeta. Questo cambiamento è fondamentale nell’inseguimento di un futuro più sostenibile, in cui tecnologia e necessità ambientali vadano di pari passo.
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