L’area di progetto del centro sportivo Leo dell’Acqua si colloca in una zona centrale all’interno del nucleo storico del quartiere Carbonara di Bari, poco accessibile e visibile a chi non la conosce.
Un luogo simbolo della tradizione calcistica e sportiva. L’area è stata abbandonata, dimenticata e resa inaccessibile. L’Amministrazione Comunale ha deciso di darle una nuova vita e trasformarla in un nuovo spazio destinato allo sport e ad attività ludico ricreative e di dedicarlo a “Leo dell’Acqua” storico allenatore che ha dedicato tutta la sua vita ai giovani, allevando generazioni di calciatori baresi.
L’area ospita un campo da calcio a 7 con una piccola tribuna, un campo multisport per pallacanestro e pallavolo, un campo da bocce con copertura e un’area briefing e debriefing che potrà essere utilizzata per eventi culturali, teatrali e cinematografici.
I due edifici, che sono stati riqualificati energeticamente, ospitano gli spogliatoi e i servizi igienici, i locali tecnici e l’infermeria, il deposito per le attrezzature e gli spazi per il nuovo gestore dell’impianto. Una nuova infrastruttura viaria attraversa l’area, resa accessibile alle utenze deboli, e sarà dotata di nuovi parcheggi per auto, cicli e motocicli.
Complessivamente si tratta di un’area immersa nel verde con giochi e attrezzature sportive, un tavolo per tennis tavolo e una pista per i runner.
La scelta delle funzioni da inserire nell’area è stata oggetto di un processo partecipativo in cui sono emerse esigenze e desiderata dei cittadini, che hanno espresso la necessità di intervenire sui fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale del quartiere.
Migliorare la qualità urbana e riqualificare il tessuto sociale attraverso attività di coinvolgimento che creino e consolidino la comunità anche attraverso l’attività sportiva sono stati gli obiettivi del progetto del centro sportivo Leo dell’Acqua a Bari, che si candida come esempio per l’attenzione all’impatto ambientale grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico che è stato collocato sulla copertura del campo da bocce, di un impianto di illuminazione a basso consumo energetico per campi e viabilità, di un impianto di irrigazione per la manutenzione delle nuove essenze arboree e arbustive alimentato da un sistema di raccolta delle acque meteoriche, per l’utilizzo di superfici drenanti per le pavimentazioni, e di essenze arboree autoctone e alloctone vicarianti e naturalizzate, quindi con basse esigenze idriche.
Aspetti tecnici
Per quanto riguarda la realizzazione del campo da calcio a 7 il progetto ha previsto la realizzazione di un sottofondo da 21 cm.
Il sistema di realizzazione del sottofondo propedeutico al manto erboso artificiale assume particolare importanza per il raggiungimento della funzionalità dell’impianto e dei requisiti tecnici di omologazione riguardanti capacità drenante, planarità e stabilità.
Sia nel rispetto del regolamento tecnico della L.N.D. che dal punto di vista ecologico e della gestione ambientale degli impianti sportivi in materiali artificiali, è stata prevista la fornitura, per il campo di calcio, di una pavimentazione in erba sintetica, omologato dalla L.N.D.
Il sistema manto installato, concepito per campi ad alta frequenza di gioco, è costituito da un manto in erba sintetica di ultima generazione che utilizza una fibra con grandi capacità di resilienza e resistenza all’usura grazie all’impiego di un nuovo polimero di concezione avanzata e di una forma speciale in grado di assicurare allo stesso tempo caratteristiche ottimali di non abrasività, morbidezza alla mano, contenimento degli intasi prestazionali, durata e di conseguenza un rinnovato comfort di gioco. Il filato in due diverse tonalità di colore, inoltre, assicura un elevato risultato estetico ed un riempimento del campo molto maggiore rispetto ai prodotti tradizionali. Il filato ha un’altezza di 45 mm.
Il materiale da intaso, di tipo 100% organico, rappresenta l’ultima evoluzione per l’intasamento dei manti in erba artificiale con una soluzione “naturale”. La combinazione degli elementi assicura il raggiungimento di prestazioni sportive di altissimo livello, del tutto identiche ai migliori campi in erba naturale, risolvendone nel frattempo tutte le limitazioni dovute alla necessità di utilizzare in modo intensivo i campi e, spesso, in condizioni climatiche avverse.
L’intaso 100% organico vegetale si inserisce perfettamente nel contesto naturale contenendo l’innalzamento delle temperature del manto in erba sintetica; in quanto composto al 100% da materie prime rinnovabili, ottiene l’etichetta BIOBASED 4 stelle, il rating massimo, secondo la norma europea EN 16640;
La messa a punto dell’ottimale mix che compone l’intaso prestazionale 100% vegetale, inoltre, permette il raggiungimento delle elevate performance richieste dai regolamenti FIGC-LND e FIFA con un quantitativo di soli 5 kg/mq. Ciò rappresenta un vantaggio anche dal punto di vista della manutenzione, riducendone i costi della ricarica di intaso.
Il sistema manto si compone altresì di intaso di stabilizzazione costituito da sabbia silicea (>85%) nella quantità di 18 kg/mq.
Per quanto riguarda il campo multisport, al fine di contenere i costi di intervento, si è utilizzato come sottofondo la pavimentazione esistente costituita da lastroni prefabbricati di cemento (mateco) sulla quale sono stati realizzati appositi fori di diametro 50 mm, successivamente riempiti con graniglia per agevolare il drenaggio delle acque meteoriche. Su di essa è stato posato un manto di erba artificiale avente altezza pelo di 20 mm opportunamente intasato con uno strato di sabbia silicea. Infine sono state realizzate le tracciature di gioco per il basket e par la pallavolo realizzate con erba sintetica avente le stesse caratteristiche ma di colore bianco, intarsiate nella pavimentazione con il medesimo sistema di incollaggio utilizzato per le giunture dei vari teli installati.
Il campo da bocce dotato di copertura, di dimensione 27,50 x 4,00 m opportunamente delimitato da cordoli prefabbricati in cemento, è stato realizzato con sottofondo costituito da una massicciata di pietrisco misto di cava per uno strato di circa 20 cm debitamente rullato e da una pavimentazione sportiva costituita da una miscela di terre stabilizzate, realizzata con materiale stabile non gelivo per uno spessore di cm. 7 dopo abbondante innaffiamento e rullatura.
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