Agricoltura e ambiente, l’assessora Meloni parte da Città di Castello

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L’ha definito “l’inizio di una preziosa fase d’ascolto“, così l’assessora regionale alle Politiche Agricole e Agroalimentari Simona Meloni a Città di Castello. Meloni ieri, in sala consiliare, ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto agricolo dell’Alto Tevere. Un appuntamento molto partecipato promosso dal sindaco Luca Secondi e dalla consigliera regionale, Letizia Michelini, neo-presidente della Seconda Commissione a Palazzo Cesaroni. Presente anche il consigliere comunale delegato alle associazioni, Roberto Brunelli.

Simona Meloni incontra il mondo dell’agricoltura a Città di Castello

Meloni ha voluto sottolineare come proprio l’ascolto rappresenti il presupposto per lo sviluppo mirato delle politiche agricole regionali. La scelta di Città di Castello non è stata casuale. “Questo è un pezzo di Umbria che ha fatto dell’agricoltura e dell’agro-alimentare e di alcune coltivazioni in particolare del tabacco, il cuore dello sviluppo economico” ha dichiarato.

In prospettiva ci sono anzitutto i fondi europei da dover sfruttare al meglio. “È importante il legame che dovremo stabilire anche con l’Europa sul tema dell’agricoltura, dell’ambiente, dell’agroalimentare e della zootecnia che è oggi in profonda crisi” ha sottolineato Meloni.

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Il binomio agricoltura-turismo, una leva per il rilancio del comparto agricolo

Per l’agricoltura, da sempre il settore trainante dell’economia umbra, si preparano grandi trasformazioni. Meloni non ha dubbi: “Credo che tutto questo rappresenta la sfida del futuro. Un’opportunità importante in questo senso potrebbe venire dal turismo enogastronomico, che nella nostra regione sta andando incontro da tempo a una richiesta crescente. Dall’olio al tartufo, passando per i vini, l’Umbria può fregiarsi di una grande varietà di prodotti tipici che fanno gola a molti. Un’accoppiata, quella tra agricoltura e turismo, che nei piani dell’assessora regionale fa ben sperare.

Dovremo anche rimettere in connessione tutta la parte dell’agroalimentare con il turismo – ha evidenziato Meloni -, perché credo che una grande leva di sviluppo di questa nostra terra sia proprio anche la spinta verso il settore eno-gastronomico con le eccellenze, i prodotti tipici e le colture di qualità che ogni territorio della nostra regione può esprimere. Tutto questo anche in virtù del lavoro che è stato fatto in questi anni, dalle piccole e medie imprese dei territori per non abbandonare mai le radici che caratterizzano la nostra terra che sono esempio e possono trainare altre regioni del Centro-Italia e non solo.” 

Da Città di Castello al resto dell’Umbria, l’agricoltura regionale riparte da ascolto e confronto

Un metodo concertato e costruttivo di confronto – ha detto l’assessora regionale – che prende il via da Città di Castello per poi proseguire in tutta la regione”. Un occhio di riguardo dall’incontro tifernate è stato per la filiera tabacchicola, eccellenza storica del territorio.

Soddisfazione sull’avvio della prassi partecipativa sul fronte agricolo, è stata espressa anche dal sindaco e dalla consigliera Michelini. “Questo primo incontro con la regione, le associazioni di categoria, locali, provinciali e regionali del comparto agricolo e del tabacco, a Città di Castello, il primo in avvio della nuova legislatura, sta a dimostrare la vocazione e importanza del territorio altotiberino”.

L’annoso problema del costo dell’acqua nell’Alto Tevere

Dall’ascolto alle soluzioni concrete. Gli agricoltori e i rappresentanti di categoria hanno sollevato alcuni nodi cruciali relativi all’agricoltura nelle zone dell’Alto Tevere. A preoccupare è soprattutto il costo dell’acqua di cui le coltivazioni irrigue, tabacco in primis, hanno un gran bisogno. Un “costo eccessivo che viene attribuito sia dall’Ente Irriguo Umbro-Toscano che dall’Afor” hanno sottolineato. Una questione che si trascina da anni e di cui, già in passato, ci eravamo occupati.

Il tavolo di oggi (14 gennaio 2025 ndr) di confronto – hanno detto Secondi e Michelini in proposito – è anche un tavolo operativo grazie al ruolo che la regione ha con le politiche e dinamiche europee sul versante del lavoro e produzione non solo per reperire i giusti fondi strutturali necessari ma anche soprattutto per ingaggiare il sistema operativo di regole che a volte possono essere percepite per il mondo dell’impresa come dei vincoli o addirittura degli impedimenti. Oggi anche su questo versante di aiuto e collaborazione al mondo dell’impresa inizia un percorso costruttivo”, hanno concluso Secondi e Michelini.



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