Anelli: “Ai giovani medici dobbiamo prospettare un futuro ove il Medico sia capace di nnovare la Professione coerentemente con i valori che ci hanno sempre guidato”
Dieci punti per innovare la professione medica: dieci priorità – dalla difesa del Servizio sanitario nazionale alla revisione del Codice deontologico; dalla definizione di atto medico alla sua depenalizzazione; dalla promozione, anche attraverso la comunicazione, dei valori della professione e del ruolo sociale del medico all’unità della professione; dalla formazione, sia dei medici che delle rappresentanze ordinistiche, alla sicurezza sul lavoro; il tutto con uno sguardo particolare per i giovani e per le colleghe donne, in modo da “tutelare il futuro” e “declinare la professione al femminile” - sulle quali si dovrà sviluppare l’azione del nuovo Comitato Centrale della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.
A presentare le linee programmatiche, in vista delle prossime elezioni per il rinnovo dei vertici – che si svolgeranno il 24,25 e 26 gennaio a Roma – è oggi la
Ma torniamo al programma di “Innovare la Professione”, che è stato inviato questa mattina agli elettori, i presidenti dei 106 Ordini territoriali appunto, e che sarà pubblicato sul Portale Fnomceo.
“Ai giovani medici – scrive Anelli, dopo aver ripercorso quanto accaduto nello scorso quadriennio – dobbiamo prospettare un futuro ove il Medico sia capace di “Innovare la Professione” coerentemente con i valori che ci hanno sempre guidato. Noi tutti, insieme, interpreti di quel cambio di paradigma che più volte abbiamo auspicato: un medico capace di curare la persona e non solo la malattia. Il Medico si dedicherà all’ascolto del paziente, della sua storia, delle sue ansie, delle sue paure che configurano la singolarità del caso e la sua complessità, perché è sempre possibile curare, è sempre possibile consolare, anche quando non è possibile guarire”.
Ecco, di seguito, i dieci punti:
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- Difendere il SSN con i suoi valori di universalità, solidarietà e equità ed i medici quali veri garanti del diritto costituzionale alla salute. SSN che necessita di un numero adeguato di professionisti, di un idoneo finanziamento delle risorse umane prima ancora delle tecnologie e di una governance del sistema che attribuisca un ruolo più incisivo ai medici.
- Preservare e promuovere l’indipendenza, l’autonomia e la dignità professionale, la qualità tecnico-professionale, la valorizzazione della funzione sociale insieme alla salvaguardia dei diritti umani e dei principi etici dell’esercizio professionale, utilizzando il sistema della comunicazione come strumento efficace per promuovere le nostre Professioni.
- Sostenere la definizione anche legislativa di atto medico
- Riproporre la depenalizzazione dell’atto medico e la riformulazione della colpa grave.
- Promuovere ogni iniziativa volta ad assicurare la sicurezza sul luogo di lavoro e il contrasto alla violenza anche attraverso l’applicazione delle Leggi 113/20 e 171/2024 sulla violenza ai sanitari.
- Favorire l’unità di tutte le espressioni della Professione, ribadendone il comune valore anche contro ogni tentativo di devoluzione della Professione stessa.
- Tutelare il futuro della Professione, con particolare attenzione alle istanze dei giovani colleghi, rendendo efficiente la programmazione nell’accesso alla Scuola di Medicina e alle specializzazioni.
- Approvare il nuovo Codice di Deontologia Medica
- Incoraggiare ogni iniziativa tesa a declinare la Professione al femminile.
- Avviare il processo di formazione della futura classe dirigente ordinistica e previdenziale.
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