«Il governo sostenga il progetto»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


ROMA Una interpellanza urgente per sapere «se il Governo, anche in considerazione delle dichiarazioni del presidente della Regione Calabria, intenda adottare le iniziative di competenza volte a sostenere la realizzazione del terminale di rigassificazione di Gioia Tauro, nell’interesse del Paese, del tessuto economico nazionale, del rilancio economico del Sud Italia e anche nell’interesse della regione Calabria e della sua comunità». A presentarla – riporta l’Ageei (agenzia di stampa sull’energia e le infrastrutture) – il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, che si rivolge al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica rilanciando il progetto per realizzare del rigassificatore di Gioia Tauro, al momento finito in un limbo per come delineato anche dal Corriere della Calabria. Nell’interpellanza Lupi ricorda che «il terminale di rigassificazione di Gioia Tauro è un progetto che è stato oggetto di un’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio nell’anno 2012 e di un successivo decreto di sospensione del 2013, che ha bloccato la realizzazione dell’opera. Il 26 ottobre 2022, il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ha annunciato in Senato, durante il voto di fiducia per l’insediamento del Governo, l’approvazione di un atto dell’esecutivo che avrebbe dato il via libera alla realizzazione del progetto dichiarandola di carattere strategico. In attuazione all’impegno dichiarato precedentemente, al fine di dare un definitivo impulso alla realizzazione del progetto, il Governo – ricorda il leader di Nm – ha adottato il decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, recante “Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”, convertito con modificazioni dalla legge 2 febbraio 2024, n. 11; il suddetto provvedimento, emanato dal Governo e convertito in legge dal Parlamento, prevede che le opere finalizzate alla costruzione e all’esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquefatto onshore, tra cui quello di Gioia Tauro, che all’entrata in vigore della legge abbiano ottenuto le autorizzazioni necessarie entro il 10 dicembre 2023, sono da considerarsi interventi strategici, di pubblica utilità, urgenti e indifferibili;. il 18 dicembre 2024, il viceministro Vannia Gava, rispondendo a un’interrogazione presso l’VIII Commissione permanente della Camera dei deputati, ambiente, territorio e lavori pubblici, ha dichiarato che “l’opera rientra tra le infrastrutture necessarie alla realizzazione dei progetti strategici per la transizione energetica del Paese inclusi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e nelle linee di indirizzo del Piano regionale integrato energia e clima (Priec), nonché al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec)”».

L’ultima intervista di Occhiuto

Lupi quindi ricorda gli ultimi sviluppi, anzitutto – il 9 gennaio 2025 – un’intervista al quotidiano “Il Sole 24 Ore” nella quale – spiega il leader di Nm nell’interpellanza – «il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha dichiarato: “Abbiamo un progetto pronto redatto anni fa da Lng Medgas Terminal, società che ha come azionista di riferimento Fingas, controllata pariteticamente da Iren e Sorgenia, già autorizzato. […] Sarebbe ancora utile avendo l’Italia sostituito la sua dipendenza dal gas della Russia a quella di altri Paesi. […] Il progetto di Iren e Sorgenia per ora sembra accantonato. Si dovrebbe chiedere a queste aziende se vogliono realizzarlo oppure cederlo. Una decisione in ogni caso andrebbe presa”». Alla luce del fatto che «le recenti oscillazioni dei prezzi dell’energia, spinte anche dall’incertezza dello scenario internazionale, richiedono di proseguire il processo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico intrapresa dall’Italia a partire dal 2022, anche a fronte dei rincari delle bollette previsti dagli analisti di settore per la prossima primavera», Lupi con l’interpellanza al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica chiede di sapere «se il Governo, anche in considerazione delle dichiarazioni del presidente della regione Calabria, intenda adottare le iniziative di competenza volte a sostenere la realizzazione del terminale di rigassificazione di Gioia Tauro, nell’interesse del Paese, del tessuto economico nazionale, del rilancio economico del Sud Italia e anche nell’interesse della regione Calabria e della sua comunità». (c. a.)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link