Agricoltura e salute mentale: quali sono i principali…

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Bilbao, 16 Gen – Nell’Unione europea il 93% delle aziende agricole è costituito da aziende a conduzione familiare, dove il 50% o più della forza lavoro agricola è fornita da lavoratori familiari. Mentre la forza lavoro delle aziende agricole più grandi e industrializzate è spesso costituita da un grande numero di lavoratori agricoli migranti o stagionali.

 

In questo settore lavorativo i lavoratori possono essere esposti a molti rischi psicosociali e tali rischi possono dipendere da condizioni di lavoro inadeguate, ad esempio relative all’organizzazione, alla gestione e/o al contesto lavorativo. I rischi psicosociali, i problemi connessi allo stress e alla salute mentale sono sfide importanti per il settore. Spesso i lavoratori agricoli superano le 48 ore settimanali di lavoro e i tassi di stress, ansia, burnout, suicidio e depressione sono elevati.

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Ad esempio, un agricoltore irlandese su quattro soffre di burnout e in Francia si verifica un suicidio di un agricoltore ogni due giorni. Inoltre, come ricordato in molti articoli, il lavoro agricolo è da considerare una delle occupazioni più pericolose per la salute e sicurezza degli operatori.

 

A ricordarlo è un recente report, in lingua inglese, commissionato dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ( EU-OSHA) e dal titolo “Mental health in agriculture: preventing and managing psychosocial risks for farmers and farm workers” (Salute mentale in agricoltura: prevenzione e gestione dei rischi psicosociali per gli agricoltori e i lavoratori agricoli).

 

 

Il documento – curato da Evelyn Donohoe, Francesco Camonita, Valentina Tageo, Camille Guey, Ilana Zejerman, Laura Todaro, Lode Godderis e Anke Boone – analizza le modalità con cui l’esposizione ai rischi psicosociali influisce sulla salute e la sicurezza degli agricoltori e dei lavoratori agricoli. Inoltre sono presentate alcune buone pratiche che evidenziano le misure che in alcuni Paesi vengono attuate per proteggere gli operatori dall’esposizione ai rischi psicosociali.

 

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Nel presentare il report l’articolo si sofferma sui seguenti argomenti:

 

Salute mentale in agricoltura: complessità e vulnerabilità

La relazione indica che, proprio in relazione alle caratteristiche specifiche del settore, i rischi psicosociali in agricoltura sono complessi. Ad esempio, con riferimento alla stagionalità dei prodotti agricoli, alla cura degli animali, alla necessità di essere costantemente disponibili e alla generale lontananza delle aziende agricole. Altri rischi di questo tipo nel settore agricolo sono poi connessi alle conseguenze dei problemi delle attrezzature, ai problemi ergonomici, all’instabilità e l’insicurezza finanziaria, alle pressioni normative, … Rischi che poi variano anche a seconda della tipologia di attività agricola.

 

Secondo la letteratura e gli stakeholder del settore intervistati, i gruppi più vulnerabili ai rischi psicosociali in agricoltura sono le donne, i lavoratori stagionali e migranti e gli adulti più giovani e più anziani.

 

Inoltre, l’appartenenza a una famiglia di agricoltori e l’impegno nella produzione agricola specializzata, industriale e convenzionale (ad esempio, allevamento di suini, produzione lattiero-casearia) sono associati a una maggiore esposizione ai rischi psicosociali rispetto alla pratica di un’agricoltura diversificata o biologica.

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Salute mentale in agricoltura: donne, giovani, anziani e migranti

Riguardo alle donne si indica che i rischi specifici per le lavoratrici agricole sono diversi.

Intanto, il ruolo delle donne nelle famiglie contadine e le aspettative sociali che ne derivano, insieme all’onere domestico che devono sostenere, possono causare conflitti e stress. Senza dimenticare che il rischio di violenza domestica in luoghi rurali e remoti può essere un ulteriore fattore di vulnerabilità.

 

Oltre a questi fattori di stress, le agricoltrici e le lavoratrici agricole, che rappresentano quasi un terzo della forza lavoro, devono affrontare sfide quali i problemi connessi al riconoscimento professionale, alla disuguaglianza di reddito, alla discriminazione nell’accesso all’istruzione.

 

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Anche gli agricoltori giovani e anziani corrono rischio psicosociale specifici.

Se per gli agricoltori più giovani, i rischi specifici includono la mancanza di esperienza e varie altre sfide, anche connesse ad eventuali ostacoli burocratici e legali o alle preoccupazioni per il reddito, nei lavoratori più anziani i cambiamenti fisiologici e le comorbidità hanno un impatto sulla capacità fisica e aumentano il rischio di subire un infortunio sul lavoro.

 

Inoltre i lavoratori agricoli migranti e stagionali costituiscono una parte crescente della forza lavoro agricola. E le sfide vissute da questo gruppo di lavoratori includono condizioni di lavoro e di vita scorrette, restrizioni alla libertà e attività lavorative spesso irregolari. In questi casi anche l’assistenza sanitaria è limitata e le questioni legali, esacerbate dalle barriere linguistiche e culturali, intensificano l’impatto di questi fattori di rischio.

 

Rimandiamo alla lettura integrale del documento che riporta molte altre criticità relative ai rischi psicosociali in agricoltura.

 

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Indice del documento EU-OSHA

Rimandiamo, in conclusione, alla lettura integrale del report “Mental health in agriculture: preventing and managing psychosocial risks for farmers and farm workers e ne riportiamo l’indice.

 

Executive summary

1 Introduction
1.1 Background
1.2 Methodology
1.3 Understanding the European agricultural sector

2 Overview of psychosocial risk factors and mental health in agriculture
2.1 Previous overviews
2.2 Tasks and working conditions
2.2.1 Association between MSDs and psychosocial risk
2.3 Farming cultures and social relations
2.3.1 Social relations and work–life balance
2.3.2 Culture and identity
2.4 Structural factors
2.4.1 Regulatory pressure
2.4.2 Financial instability and insecurity
2.4.3 Farm succession and the future of agriculture
2.4.4 Rurality
2.4.5 Health concerns
2.4.6 Farming type
2.4.7 Professional status
2.5 Psychosocial risks for specific groups of workers
2.5.1 Gender and sexuality
2.5.2 Age
2.5.3 Migrant and seasonal workers
2.6 Recent disruptors and societal trends
2.6.1 Digitalisation
2.6.2 Extreme weather conditions and climate change
2.6.3 Organic farming
2.6.4 The COVID-19 pandemic
2.7 Impact of psychosocial risks on workers’ health and workplaces
2.7.1 Effects on mental health
2.7.2 Other health outcomes linked with psychosocial risks at work
2.7.3 Outcomes associated with recent disruptors and societal trends
2.7.4 Impact on farm businesses
2.8 Protective factors and determinants of job engagement and satisfaction
2.8.1 Individual engagement and resilience
2.8.2 Social relationships
2.8.3 Business and job success
2.8.4 Positive farm environment
2.8.5 Organic farming

3 Stakeholder interviews

3.1 Background and participants

3.2 Psychosocial risk factors
3.2.1 Farming tasks and working conditions
3.2.2 Socio-cultural norms and interpersonal relations
3.2.3 Uncertainty, farm security and financial stability
3.2.4 Regulatory and administrative pressures
3.2.5 Climate change
3.2.6 The fourth industrial revolution
3.2.7 Groups at higher risk of psychosocial risks
3.3 Challenges in addressing psychosocial risks in the sector
3.4 Workplace risk assessment on psychosocial risks
3.5 Psychosocial risks and mental health management

4 Selection of good practices on psychosocial risks prevention, management and intervention for the agricultural sector

5 Conclusions
5.1 Discussion of results
5.1.1 Psychosocial risk factors and mental health in agriculture
5.1.2 Digitalisation, climate change and the COVID-19 pandemic
5.1.3 Demographic factors and farming typology
5.1.4 The impact of psychosocial risks on farmers’ and farm workers’ mental health
5.1.5 The impact of farmers’ and farm workers’ mental health on farm businesses
5.1.6 Approaches for enhancing farmers’ and farm workers’ mental health outcomes
5.2 Considerations
5.2.1 Lessons learned
5.2.2 Policy pointers
5.2.3 Research gaps and future research directions

6 References

7 Appendices
Appendix A — Semi-structured Interview Questionnaire
Appendix B — National social partners and industry associations
Appendix C — Organisations and networks

 

 

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Scarica il documento da cui è tratto l’articolo:

Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, “Mental health in agriculture: preventing and managing psychosocial risks for farmers and farm workers”, a cura di Evelyn Donohoe, Francesco Camonita, Valentina Tageo, Camille Guey, Ilana Zejerman, Laura Todaro, Lode Godderis e Anke Boone, edizione 2024.

 

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