I vertici dell’economia e della politica altoatesina si confrontano a Berlino presso lo stand di IDM con partner provenienti da tutto il mondo
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Si tratta della più importante e grande fiera internazionale dedicata all’agricoltura, all’alimentazione e al giardinaggio, che ogni anno attira i vertici della politica e dell’economia agricola europea: stiamo parlando della «Grüne Woche», che oggi apre le sue porte per l’89ª volta. In un evento che riunisce i principali protagonisti del mondo agricolo, non possono mancare l’agricoltura altoatesina e i suoi prodotti di qualità.
Lo stand ufficiale dell’Alto Adige, organizzato da IDM Alto Adige, è il punto d’incontro per i rappresentanti della politica e dell’economia altoatesina, che hanno l’occasione di confrontarsi con partner di rilievo provenienti da tutto il mondo. Protagonista dello stand di IDM è la mela, che i visitatori della fiera possono anche degustare direttamente sul posto.
28 padiglioni fieristici con 1.500 espositori provenienti da 60 Paesi, 300.000 visitatori tra professionisti e privati, e circa 300 eventi e congressi nel programma collaterale: questi sono i numeri della Grüne Woche di Berlino. Particolarmente interessante è però l’elevata concentrazione di personalità di spicco del mondo agricolo e politico che si trovano a Berlino in questo periodo: ogni anno, circa 70 ministri dell’agricoltura e 130 segretari di Stato partecipano al Global Forum for Food and Agriculture (GFFA), che si svolge parallelamente alla fiera. Il GFFA è la più importante conferenza a livello mondiale dedicata ai temi strategici del futuro per l’agricoltura e l’alimentazione globale, come l’economia circolare, la tutela delle risorse e l’uso sostenibile del territorio, e riveste quindi un ruolo politico e strategico di grande rilievo.
È quindi una conseguenza logica che la Grüne Woche sia un appuntamento imperdibile anche per gli attori dell’agricoltura e della politica altoatesina. Lo stand dell’Alto Adige, organizzato da IDM, offre il contesto ideale e un punto di incontro attraente per entrare in contatto con interlocutori chiave, pianificare incontri e avviare collaborazioni.
«La nostra partecipazione a questa fiera ha un’enorme rilevanza strategica ed è quindi un elemento imprescindibile nel programma fieristico di IDM. Non è un caso che il nostro stand sia da anni un punto di riferimento per importanti personalità e numerose delegazioni provenienti da diversi Paesi», afferma il CEO di IDM, Erwin Hinteregger.
Il primo giorno di apertura della fiera, anche la delegazione che ha inaugurato la manifestazione ha fatto visita allo stand dell’Alto Adige.
Tra i partecipanti c’erano Cem Özdemir, Ministro federale tedesco dell’alimentazione e dell’agricoltura, Christophe Hansen, il nuovo Commissario europeo per l’agricoltura e l’alimentazione, Kai Wegener, Sindaco di Berlino, e Joachim Rukwied, Presidente dell’Associazione degli agricoltori tedeschi.
La delegazione ha risposto a un invito del Presidente della Camera di Commercio, Michl Ebner. «La tappa allo stand dell’Alto Adige durante il giro ufficiale è ormai una tradizione ed è per me una conferma del fatto che l’Alto Adige, con i suoi prodotti di altissima qualità, sia riconosciuto e apprezzato come un importante territorio agricolo», afferma Ebner.
Anche Herbert Dorfmann, coordinatore del Partito Popolare Europeo nella commissione agricoltura, ha visitato lo stand dell’Alto Adige, ampio 140 m². Per il politico, la fiera è un’occasione per parlare con i principali interlocutori dell’industria agricola e agroalimentare di come la politica agraria dell’UE possa rispondere alle esigenze degli agricoltori in Europa. «A Bruxelles, nei prossimi cinque anni saranno prese decisioni importanti per l’agricoltura. Si tratta, per esempio, di garantire la sicurezza alimentare in Europa e di riformare ulteriormente la politica agricola dell’UE», ha detto Dorfmann. «Le agricoltrici e gli agricoltori devono poter vivere della loro attività agricola – per questo l’UE deve contribuire con diverse misure. Il mio obiettivo è quindi quello di portare nella politica agricola dell’UE le esigenze delle zone montane e dell’agricoltura montana».
La delegazione altoatesina a Berlino comprende tradizionalmente anche l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (SBB), quest’anno molto ben rappresentata, tra gli altri, dal presidente Daniel Gasser, dai suoi due vice Michael Kaufmann e Manfred Vallazza, dal rappresentante degli agricoltori di montagna Alberich Hofer e dalla rappresentante delle agricoltrici altoatesine Antonia Egger Mair.
«Attualmente l’agricoltura sta affrontando molte sfide. Stiamo vivendo un periodo turbolento, in cui temi come l’eccessiva burocrazia, i costi elevati e la bassa valorizzazione, così come la problematica dei grandi predatori, giocano un ruolo fondamentale», afferma il presidente Daniel Gasser. «Alla Grüne Woche possiamo stabilire e approfondire contatti con altri Paesi che, in agricoltura, si trovano in una situazione simile a quella dell’Alto Adige e che, per questo, hanno interessi analoghi. Possiamo confrontarci con loro sui problemi comuni e discutere possibili soluzioni».
Lo stand dell’Alto Adige fa inoltre nuovamente da palcoscenico alla mela altoatesina.
Ogni giorno i visitatori della fiera potranno partecipare a degustazioni di mele con ambasciatori qualificati. Al pubblico sarà inoltre distribuito un volantino contenente informazioni sulle varietà di mele dell’Alto Adige. Sono anche previste presentazioni appositamente concepite per gli studenti. In una presentazione di 40 minuti, gli alunni scopriranno tutto quello che c’è da sapere sulla mela altoatesina.
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