Separazione delle carriere, Nordio: «Così cittadini più garantiti. Berlusconi? Sostenevo questa riforma prima di lui»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


di Virginia Piccolillo

Il ministro della Giustizia: «I magistrati finora erano indipendenti dalla politica, ma non da se stessi e dalle correnti. Ho voluto recidere questo vincolo»

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Il primo sì alla separazione delle carriere lo ha portato a casa. La maggioranza festeggia, l’Anm protesta.

Ministro Nordio con che animo andrà all’inaugurazione dell’anno giudiziario?
«Con la serenità di chi ha fatto il suo dovere di ministro adempiendo al mandato elettorale».




















































I suoi vecchi colleghi le ricorderanno la Costituzione.
«Risponderò con la Costituzione che all’articolo 138 prevede la possibilità di essere modificata».

L’Anm però è in allarme perché la riforma «toglie garanzie ai cittadini».
«Ce ne saranno di più. L’indipendenza della magistratura è nella Costituzione. I magistrati finora erano indipendenti dalla politica, ma non da se stessi e dalle correnti della magistratura. Ho voluto recidere questo vincolo».

A chi teme sia il primo passo per sottoporre il pm all’esecutivo lei dice che è un processo alle intenzioni. Ma chi avrà l’intenzione non sarà facilitato?
«No. Un’eventuale modifica, che io non auspico, dovrebbe essere sottoposta alla stessa revisione costituzionale. E un’altra maggioranza potrebbe evitarlo, ma anche retrocedere allo stato attuale».

Ha realizzato il sogno di Berlusconi.
«Rivendico il copyright. Lo dicevo prima di lui. Appena introdotto il codice Vassalli l’ho scritto in riviste giuridiche. E dal ‘95 in articoli e nei miei libri. Non lo diceva nessuno. A parte Falcone e naturalmente Vassalli. È la logica».

Che cosa c’entra la logica?
«Se introduci il processo accusatorio il giudice terzo e imparziale non può appartenere alla stessa consorteria del pm».

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Non crede che così si creeranno giudici burocrati e pm superpoliziotti?
«Il pm è già un superpoliziotto. Dirige le indagini e talvolta ne crea per clonazione: trattenendo una parte del fascicolo inviato al gip e aprendone un altro. In numerosissimi casi si sono inventate indagini lunghe e costosissime senza alcun controllo. La separazione allontana l’inquisitore dal giudice imparziale».

Berlusconi non la voleva ministro. Nell’incontro famoso parlaste di questo?
«Credo che volesse uno del suo partito. Io non ero iscritto e le mie idee erano note».

È la rivalsa della politica contro la magistratura?
«Non rivalsa, riequilibrio dei poteri. Ho visto molte interferenze con pesanti giudizi politici. Non dell’Anm (che ha diritto di dire ciò che vuole), ma di magistrati che poi pronunciano sentenze».

A chi si riferisce?
«Esempio. Un magistrato dice che il presidente del Consiglio è pericoloso non può essere giudicato da persone che lui ha eletto, e gli sono vincolate da debiti correntizi, ma da un’Alta corte indipendente».

Quest’Alta Corte non avrà un potere enorme?
«Io avrei preferito fosse fatta solo di magistrati. Ma sarà sempre la procura generale a iniziare l’azione disciplinare o il ministero attraverso essa».

Non crede che il sorteggio di componenti di organi costituzionali come il Csm sia improprio?
«C’era ad Atene e anche nella mia Venezia. Non esistono sistemi perfetti. Solo sistemi coerenti».

La riforma era nel Piano di rinascita di Gelli.
«Anche lui può essere inciampato una volta nella verità».

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

L’opposizione parla di svolta autoritaria: perché non ha accolto gli ordini del giorno sull’indipendenza dei magistrati e contro interferenze esterne?
«Erano polvere negli occhi. Anche un po’ ingenui. La disposizione della legge costituzionale è di per sé sufficiente in quanto norma primaria. Ogni aggiunta, da fonte terziaria o quaternaria sarebbe superflua e dannosa».

E sulle pari opportunità?
«Esiste già l’ articolo 51 e saranno disciplinate con legge ordinaria».

Citando Shakespeare ha detto che ci sono buone ragioni contro la riforma, superate da migliori. Quali?
«Allontanare il pm dall’esperienza giurisdizionale può affievolirne il suo ruolo di parte imparziale, perché deve cercare prove anche a favore dell’indagato».

Lei ha sempre detto di no?
«C’è il rischio, bisogna stare attenti. Noi lo saremo. Ma le ragioni del sì sono superiori».

Lei auspica il referendum. Non sarà magistratura contro politica?
«È materia delicata va sottoposta a referendum perché la sovranità appartiene al popolo e per fugare il sospetto di sotterranee baratterie politiche. Ma auspico che non si personalizzi. Non deve essere un referendum contro governo o contro i magistrati. Spero nell’informazione».

Blindare la riforma non è stato uno schiaffo al Parlamento?
«Sono due anni che in ambito parlamentare si discute di questa riforma e ho sempre ricevuto dei niet. Così come ne ho avuti dall’Anm».

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Davvero non prepara uno scudo penale per le forze dell’ordine?
«Davvero. Non so chi l’abbia inventato. Stiamo piuttosto studiando un rimedio alla snaturazione dell’istituto del registro degli indagati e dell’informazione di garanzia».

Allora a cosa pensate?
«Strumenti di tutela per tutti i cittadini per far sì che si consenta a chi abbia interessi a partecipare a certi atti di indagine a farlo, senza però subire il marchio di infamia dei essere indagato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La newsletter Diario Politico

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di politica iscriviti alla newsletter “Diario Politico”. E’ dedicata agli abbonati al Corriere della Sera e arriva due volte alla settimana alle 12. Basta cliccare qui.

Microcredito

per le aziende

 

17 gennaio 2025

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link