Trasporti e infrastrutture come chiave per lo sviluppo. Se ne รจ parlato alla Camera dei deputati, insieme agli interlocutori istituzionali e ad alcuni dei protagonisti del settore, in occasione della presentazione del numero di Parlamento Magazine โ rivista trimestrale di cultura e comunicazione politicaย dellโassociazione Italian Politicsย โย dedicato proprio a questo tema.ย
Intervenuti al dibattito, tra gli altri, insieme a Salvatore Deidda, Presidente della IX Commissione della Camera dei Deputati, il senatore Nicola Irto, lโon. Patty Labbate e lโon. Erica Mazzetti. Poi, tra i rappresentanti del settore, Roberto Calise (Flixbus), Fabio Pressi (Motus-E) e Giuseppe Rizzi (Fermerci). Ha introdotto i lavori Giuseppe De Lucia, presidente di Italian Politics.
Investire in infrastrutture sostenibili
Dal dibattito โ moderato da Michele Vitiello, Direttore editoriale della rivista โ รจ emerso come questa sia una prioritร strategica ma anche un elemento di differenziazione per lโEuropa rispetto al resto del mondo. Lo scrive, nel pezzo che introduce tutto il numero monografico di dicembre di Parlamento Magazine, il direttore responsabile Vincenzo Manfredi: la questione delle infrastrutture sollecita unโurgenza, โche si intraprendano riforme strutturali profonde per rafforzare la nostra competitivitร , investire in infrastrutture sostenibili e adattarsi alle dinamiche geopolitiche globali. Solo attraverso un approccio integrato che unisca innovazione, sostenibilitร e una politica estera coesa, lโUE potrร generare sviluppo sostenibile nel lungo periodo e garantire, quindi, un benessere diffuso e stabile per i suoi cittadiniโ.
Il Piano Draghi sulla Competitivitร puรฒ porre le basi per aiutare a guidare il continente verso un futuro piรน competitivo e sostenibile. Tra i punti chiave del rapporto le infrastrutture giocano un ruolo centrale per la crescita e si sottolinea che lโEuropa, pur essendo leader mondiale in settori tradizionali, rischia di perdere terreno senza un ammodernamento radicale delle sue reti di trasporto, della logistica e della mobilitร . La quantitร di riforme necessaria per realizzare il Piano Draghi impone un ripensamento in termini di innovazione, infrastrutture e governance economica.ย
Deidda: continuitร territoriale e dialogo parlamentare
In questi due anni di legislatura, da Presidente della IX Commissione della Camera dei Deputati, ha detto lโon. Salvatore Deidda, โmi sono impegnato a realizzare in Italia quel concetto di โContinuitร territorialeโ che non deve essere considerato oramai una atavica rivendicazione di sardi e gli isolani ma un diritto di ogni cittadinoโ, sia che sia residente al centro di Roma Capitale sia che abiti nel comune piรน piccolo, Argentara, in provincia di Cuneo.ย
Una continuitร territoriale nei trasporti, aerei, ferroviari, marittimi, del trasporto pubblico locale, in linea o non, โdelle merci e delle personeโ, garantendo la massima sicurezza, ad equo prezzo sia per gli utenti che per le imprese e ovviamente interagendo con le stringenti, sino ad oggi, norme dellโUnione europea sia in materia di concorrenza che di transizione ecologica. Ovviamente rimarcando โle esigenze e la particolaritร di ogni territorio nella nostra bellissima Italiaโ. La continuitร territoriale โsi deve applicare anche nelle telecomunicazioni, nella transizione digitale e in quei piani contenuti nel PNRR che il nostro Sottosegretario alla Transizione Digitale Alessio Butti con il competente Dipartimento stanno portando avanti con attenzione condivisioneโ.
LโItalia viaggia in bus ma non cโรจ personale
Cโรจ unโltalia che viaggia, dimenticata. Un mosaico di tanti Comuni dove la ferrovia non arriva โ figuriamoci lโalta velocitร โ e che sembrano non esistere per i media, lโopinione pubblica, la politica. ร lโitalia di chi viaggia in bus. Lo denuncia, nel proprio intervento, Roberto Calise, responsabile Relazioni istituzionali Flixbus Italia.
La corriera, come si diceva un tempo, รจ spesso lโunica soluzione di trasporto per chi non puรฒ permettersi lโauto: โViaggi infiniti, magari di notte, dalla Sicilia, la Calabria, la Puglia, verso il nord o il resto dโEuropa. Tuttavia, quelle che si potrebbero definire โperiferie territorialiโ sono tante e meno scontate di quanto si possa immaginare. Buona parte del centro (Umbria, Marche, Abruzzo, Molise) gravita su Roma. La Liguria e il basso Piemonte verso Milano. Il Friuli verso il Veneto e lโEmiliaโ. Aree che si muovono in auto o in bus. Nei fatti, non cโรจ una terza via. Un mercato enorme di cui non si conoscono i con-torni. โQuesto รจ il primo suggerimento al legislatoreโ, dice Calise, โcui ci rivolgiamo come FlixBus (presente in 40 paesi, ndr): manca una norma che renda obbligatorio per gli operatori (che siano bus di lunga distanza o trasporto pubblico locale) comunicare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) i numeri dei passeggeri trasportati. Nellโepoca degli open data, รจ un paradosso che rende molto complicato quantificare i fenomeni, e dunque prendere le iniziative necessarie: la regola aurea del โconoscere per deliberareโโ.
La carenza di autisti sta, poi diventando una vera emergenza. Che ancora non appare nella sua enorme portata, ma che rischia di paralizzare il settore. La politica ha il dovere di intervenire. Attualmente รจ previsto un bonus patenti per chi vuole conseguire i titoli abilitativi per diventare autista di camion o bus, certificazioni molto onerose. La misura si รจ rivelata un successo: le (esigue) risorse disponibili sono finite in meno di un giorno. La strada รจ dunque quella giusta. Lโattuale bonus, se aumentato e rivisto in alcune sue parti, puรฒ rappresentare sia uno strumento di avviamento alla professione per i piรน giovani, sia una politica attiva del lavoro per chi vuole reinventarsi autista.
La partita industriale della mobilitร elettrica
Lโelettrificazione dellโauto rappresenta uno switch tecnologico globale, non solo una questione ambientale. Per lโItalia รจ essenziale cavalcare questa rivoluzione con pragmatismo, puntando su innovazione, infrastrutture di ricarica, energia competitiva e formazione. Unโalleanza tra automotive ed energia, sostenuta da politiche mirate, puรฒ rilanciare la filiera e garantirne la competitivitร internazionale.
Il mondo dellโauto รจ chiamato a un radicale cambio di paradigma, possibile solo unendo le forze con un altro settore strategico: quello dellโenergia. Per questo, racconta Fabio Pressi โ Presidente di Motus-E โ sei anni fa รจ nata Motus-E, che con oltre 100 associati e partner costituisce una piattaforma di dialogo unica nel panorama italiano, in grado di mettere insieme automotive, energy, componentistica, servizi e mondo accademico, e di farli dialogare con le Istituzioni. Dโaltro canto, non รจ piรน possibile pensare di affrontare il tema dei trasporti senza una profonda conoscenza del mondo dellโenergia, e viceversa. ร da questo approccio aperto e multidisciplinare che bisogna ripartire per individuare le migliori strategie per raggiungere un obiettivo comune: riportare la filiera automotive nazionale laddove gli compete, al centro del panorama globale, per costruire sviluppo economico e nuova occupazioneโ.
Le sfide del trasporto ferroviario merci
Di infrastrutture e di rilancio del trasporto ferroviario, ha parlato Giuseppe Rizzi, direttore generale di Fermerci. Il trasporto ferroviario merci in Italia, cruciale per la competitivitร e la sostenibilitร , dal 2023 affronta sfide cruciali: tensioni geopolitiche, recessione e vulnerabilitร infrastrutturale hanno ridotto il traffico internazionale del 3,2%. I lavori PNRR, pur necessari, causano ulteriori interruzioni, penalizzando il settore. Servono interventi mirati, come incentivi economici e sostegni, per garantire una transizione sostenibile e resiliente verso il futuro.
Fotografia di copertina, riprese e montaggi a cura di Simone Zivillica
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