Con il divieto di TikTok che entrerà in vigore il 19 gennaio, milioni di americani hanno perso l’accesso a una delle piattaforme social più in ascesa e coinvolgenti della nostra epoca. In soli 6 anni e mezzo di vita, TikTok ha cambiato per sempre la cultura, il business, la politica e l’intero panorama digitale. Ha dato voce a decine di milioni di persone e la possibilità di influenzare, realmente, un cambiamento per la prima volta. Nessun’altra piattaforma social ha avuto una portata e un impatto così significativo in un tempo così breve.
Stanotte è apparso un messaggio che TikTok ha mandato ad ogni utente americano
Quando l’app di video brevi Musical.ly è stata re-brandizzata in TikTok nell’estate del 2018 con un ra, dopo l’acquisizione da parte del colosso tecnologico cinese Bytedance, non era chiaro quale ruolo avrebbe avuto nel panorama social. Musical.ly, pur essendo una delle app social più popolari tra i giovani dell’epoca, attirava principalmente adolescenti che condividevano video di lip sync con gli amici. Instagram e YouTube dominavano la scena e il panorama social sembrava stagnante.
Bytedance ha investito milioni per promuovere TikTok verso un pubblico più ampio negli Stati Uniti nel 2019, e l’app ha rapidamente preso piede. Il primo trend che ha conquistato TikTok è nato nella settimana del passaggio da Musical.ly. Conosciuto come “Bad Boy Weekend,” il trend mostrava uomini trasformarsi da “bravi ragazzi” in “cattivi ragazzi” sulle note di Good Girls Bad Guys dei Falling In Reverse. Con un breve video, nasceva una piattaforma destinata a diventare gigantesca.
A differenza di qualsiasi altra app social precedente, TikTok non si basa sui follower. Invece, i contenuti vengono distribuiti tramite una pagina “Per Te” curata algoritmicamente. Non hai bisogno di un solo follower per far diventare virale un tuo video, né devi seguire nessuno per ricevere un flusso costante di contenuti su misura per te.
Questa piccola ma rivoluzionaria differenza ha sconvolto il panorama tecnologico. Ha permesso a qualsiasi utente, indipendentemente dalla propria fama o influenza sociale, di raggiungere milioni di persone con un clic. Ha democratizzato la creazione di contenuti, dando a chiunque, senza una piattaforma consolidata, l’opportunità di raggiungere un bacino di audience smisurato in un istante. Mentre app come Instagram e YouTube erano dominate da influencer affermati, l’algoritmo di TikTok ha iniziato a scoprire nuovi talenti a un ritmo vertiginoso. L’app è presto diventata una fabbrica di talenti, lanciando le carriere di centinaia di top influencer della Gen Z in vari generi.
La centralità dell’algoritmo di TikTok, anziché un feed basato sui follower, ha spinto i CEO della Silicon Valley a correre ai ripari. Il suo sistema altamente coinvolgente di distribuzione dei contenuti ha costretto Meta, YouTube e Snapchat a introdurre funzioni simili per emulare TikTok. Tuttavia, nessuno ha avuto successo.
L’impatto dell’algoritmo di TikTok è stato evidente già nel 2019, con l’ascesa di Charli D’Amelio e della Hype House, un collettivo di star della Gen Z che vivevano insieme in una villa a Los Angeles. D’Amelio, breakout star del gruppo, era un’adolescente del Connecticut i cui video di danza sono diventati virali. La Hype House era solo una delle tante content house di TikTok, sorte in città come Los Angeles e Atlanta, tra cui la Sway House e la Collab Crib, una casa tutta al femminile ad Atlanta.
Le funzionalità uniche di TikTok, come i “duetti” e gli “stitch,” hanno trasformato la piattaforma in un hub per il dibattito. Entro il 2020, TikTok stava giocando un ruolo importante nella politica, emergendo come una potente arena politica per la Gen Z. Durante i primi giorni della pandemia da COVID-19, l’app è diventata un’ancora di salvezza, permettendo alle persone chiuse in casa di comunicare e intrattenersi. Ha anche offerto un motore economico, consentendo a innumerevoli americani di avviare piccole imprese e carriere come creatori di contenuti mentre il mondo esterno era fermo.
Le discussioni su un divieto legato alla proprietà cinese di TikTok sono iniziate durante la presidenza Trump, ma molti credevano che il vero motivo fosse legato agli utenti politicamente attivi che avevano preso di mira il presidente con scherzi come le prenotazioni false per un comizio a Tulsa.
TikTok ha trasformato l’industria creativa, cambiato il linguaggio e influenzato interi settori, dall’arte alla musica, dalla moda alla cultura pop. Ora, con il divieto alle porte, l’assenza di TikTok creerà un vuoto nel panorama digitale che nessun’altra piattaforma sembra pronta a colmare.
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