Sesto pareggio di fila per Bisoli: a Bari finisce 2-2. Un punto a testa anche per Modena e Frosinone, mentre il Mantova batte il Cittadella
Nel pomeriggio di Serie B la Cremonese spezza dopo tre partite (e due mesi) la maledizione dello stadio Zini. Qui, contro il Cosenza, soffre più del previsto ma alla fine conquista i tre punti con le reti nel finale di Vazquez e Johnsen. L’eroe di giornata a Salerno invece è Cerri che prima fa l’1-1, poi segna il rigore decisivo al termine della partita sigillando la rimonta sulla Reggiana. La formazione di Breda ritrova la vittoria dopo tre sconfitte consecutive. Vince (in trasferta) anche il Mantova che allunga sulla diretta concorrente Cittadella grazie alle reti di Ruocco e Mancosu. Termina in parità Modena-Frosinone: i padroni di casa vanno avanti, ma non sfruttano la superiorità numerica e sbattono contro l’orgoglio dei ragazzi di Greco. Bisoli (furioso al fischio finale) si conferma Professor-X: sesto pari di fila da quando è subentrato sulla panchina del Brescia. Contro il Bari termina 2-2.
CITTADELLA-MANTOVA 1-2
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Allo stadio Tombolato è il Cittadella a fare da protagonista in avvio di partita. I padroni di casa pressano alto e schiacciano il Mantova, che invece resiste e trova il vantaggio al 34’. Mensah tiene il contatto con Pavan in area di rigore, si crea da solo lo spazio che gli serve e piazza il cross per l’incornata a porta vuota di Ruocco. Il Cittadella prova a reagire e impegna Festa: il portiere vola sul colpo di testa di Salvi dopo un calcio di punizione. All’intervallo si va sullo 0-1. Pronti, via e il Mantova raddoppia subito nel secondo tempo con il calcio di rigore convertito da Mancosu (fallo di Capradossi). Come la prima volta, i ragazzi di Dal Canto reagiscono ancora e stavolta trovano la rete che dimezza lo svantaggio con il centro di Vita su assist di Masciangelo. I granata tentano di rimetterla in parità e negli ultimi dieci minuti ci vanno molto vicino con Pandolfi, la cui girata si spegne sul fondo.
CREMONESE-COSENZA 3-1
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È il Cosenza la squadra più attiva nei primi venti minuti di gioco, ma l’intraprendenza degli uomini di Alvini viene spezzata dal gol della Cremonese. Al 23’ Vandeputte mette un cross dalla sinistra su cui arriva Pickel: il numero 6 colpisce di testa alle spalle di un difensore e apre le marcature. Il vantaggio però dura pochissimo, solo quattro minuti. Il Cosenza la pareggia con Ricciardi, al quarto gol in campionato, che segna dall’altezza del dischetto in seguito a un’azione nata dal palo colpito da Rizzo Pinna. Nel secondo tempo Ricciardi si rende ancora protagonista, ma stavolta in negativo. L’autore del vantaggio del Cosenza prende il secondo giallo al 62’ commettendo fallo su Barbieri e lascia il campo. Da questo momento parte l’assedio feroce dei grigiorossi che, tentativo dopo tentativo, segnano la seconda rete all’85’. A metterci la firma è il solito Vazquez, che sigla il nono gol grazie alla discesa di uno scatenato Vandeputte. Al 93’ poi la chiude definitivamente Johnsen con un bel destro da fuori area.
MODENA-FROSINONE 1-1
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Il Modena prova a prendere subito il controllo del gioco e al 25’ va molto vicino al primo gol: Gerli serve Battistella al limite, ma il suo tiro colpisce il palo alla destra di Cerofolini. Le cose per il Frosinone peggiorano poco dopo perché Oyono si fa espellere per un fallo con il piede a martello su Magnino. Il rosso diretto dà ancora più fiducia ai gialloblù che riescono a sbloccarla al 43’ con il solito Palumbo, al quinto gol stagionale. Il numero 10 batte il portiere avversario con un gran tiro rasoterra, approfittandosi di un rimpallo in area di rigore, e fa 1-0. Seppure in dieci, il Frosinone non smette di lottare e al 55’ segna sorprendendo il Modena in contropiede grazie alla rete di Darboe. Il tempo scorre e la squadra di Mandelli non riuscirà mai ad approfittare dell’uomo in più. Le manovre di gioco restano lente, mentre il Frosinone tiene la testa alta continuando ad attaccare in contropiede e prendendosi un punto in trasferta con grande orgoglio.
SALERNITANA-REGGIANA 2-1
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Match piuttosto bloccato in avvio allo stadio Arechi di Salerno, in cui le squadre si fanno vedere solo con alcuni tiri poco precisi. L’unico sussulto del primo tempo arriva al 30’ quando Tongya, dopo un calcio d’angolo battuto da Njoh, prova un tiro a giro da fuori area che si infrange sulla traversa. Il secondo tempo è decisamente più vivo e si apre con un’espulsione tra le fila della Reggiana: Ignacchiti colpisce la caviglia di Cerri e manda in superiorità numerica la Salernitana. Il cartellino però non spaventa gli ospiti che al 62’ vanno avanti. Portanova prende la traversa sul suggerimento di Vergara e Vido insacca il tap in. La Salernitana non demorde e trova il pareggio al 75’: Cerri schiaccia di testa sulla punizione di Verde e trova la sua seconda rete consecutiva. Con il punteggio sull’1-1 gli uomini di Breda provano a rompere la parità più volte. Prima con Bronn, il cui tiro dalla lunga distanza termina di un soffio a lato del palo. Poi ci riescono grazie alla colossale ingenuità difensiva di Vido che a un minuto dal termine regala un rigore alla Salernitana. Cerri spiazza Bardi e consegna la vittoria ai suoi.
Bari-Brescia 2-2
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Nel diluvio universale del San Nicola va in scena una partita ricca di gol ed emozioni. Ad aprirla dopo venti secondi è un colpo di testa di Nunzio Lella su cross dalla destra di Oliveri. Il Bari è galvanizzato dal gol del vantaggio, Lezzerini respinge di piede su Falletti e tiene in piedi il Brescia. La gara è sporca, piena di interruzioni e falli nella parte centrale. Scocca la mezz’ora e i lombardi trovano il pari con Bianchi che devia in porta una conclusione di Olzer. La squadra di Longo reagisce subito e ritorna in vantaggio al 41’ con un’altra incornata, stavolta di Bellomo su gran suggerimento di Pucino. Secondo tempo in cui calano i ritmi, la stanchezza comincia a farsi sentire a causa di un campo pesantissimo. Al 64’ squilla Adorni, un minuto dopo Dimitri Bisoli, figlio di Pierpaolo in panchina, fissa il 2-2 dopo un assolo strepitoso di Galazzi. A dieci dal termine prova l’eurogol Favilli da 35 metri che per poco non sorprende Lezzerini. Nel finale Pucino esce in barella per infortunio.
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