20 gennaio 2025
โCari ragazzi, cโรจ bisogno di voi. Questa societร , questo mondo ha bisogno di voi. Anche la politica ha bisogno di voi, del vostro grido, ma deve ascoltarviโ. Sono le parole che don Luigi Ciotti ha rivolto ai giovani dal palco del BPER Forum di Modena, dove giovedรฌ si รจ tenuto lโevento conclusivo di Present4Future, il progetto di inclusione sociale e promozione del protagonismo giovanile nato dalla collaborazione tra lโistituto bancario emiliano e il Gruppo Abele. Tremila i ragazzi coinvolti nelle periferie di sei cittร italiane (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova) grazie allโimpegno di altrettante associazioni, per un totale di 130 attivitร svolte, la maggior parte delle quali co-progettate con i beneficiari: iniziative di rigenerazione e animazione degli spazi pubblici, laboratori di attivismo, tornei sportivi, sportelli psicologici, percorsi di prevenzione dellโabbandono scolastico.ย
“Sei Cittร ”: giovani e associazioni raccontano le periferie in un podcast
La cittร della rabbia e la cittร della cura
“Ci sono territori che imprigionano le esistenze, avviliscono i rapporti, sottraggono la possibilitร di costruire il futuro. Sono ‘cittร della rabbia’ che dobbiamo ascoltare”don Luigi Ciotti
โCi sono territori del nostro Paese che imprigionano le esistenze, avviliscono i rapporti, sottraggono la possibilitร di costruire il futuroย โ ha detto don Luigi Ciotti โ. Lรฌ esplodono situazioni di fragilitร , nascono pezzi di โcittร della rabbiaโ, come stiamo vedendo in questi giorni. Dobbiamo allora dialogare, ascoltare chi fa piรน fatica per costruire insieme la โcittร della curaโโ. Lโinvito รจ rivolto al mondo adulto: โNon possiamo pretendere di curare il malessere dei giovani se non siamo disposti a prenderci cura di loro. Ascoltarli, senza catalogarli. Accogliere le loro contraddizioni e le loro proteste verso un mondo adulto che li considera spesso cittadini a metร โ.ย
15enne ucciso a Napoli: “C’รจ un’alternativa al decreto Caivano”
Secondo i dati dellโAgenzia italiana per la gioventรน, citati dal fondatore di Libera e Gruppo Abele, lโItalia ha perso in ventโanni oltre un quinto dei giovani, diventando ultima in Europa per la presenza di under 35. Non solo: un sondaggio realizzato dalla stessa agenzia mostra che tre adulti su quattro dicono di comprendere pocoย (61 per cento) o per nienteย (13 per cento) le esigenze e il vissuto dei giovani, in particolare le loro paure e fragilitร .
Ascoltare senza pregiudizi
Da qui lโurgenza, sottolineata da don Luigi Ciotti, di โcreare nuove forme generatrici che mettano insieme giovani e adultiโ. โQuesto progetto dimostra che รจ possibile โ ha continuatoย โ. Abbiamo scelto di andare alla realtร giovanile di oggi senza pregiudizi o paternalismi. Di fare un salto senza rete proincontro prio dentro quelle periferie che a tanti fanno cosรฌ paura. Di scommettere sul protagonismo dei giovani e sui loro percorsi inediti. Ogni ente e operatore coinvolto, seppur carico di esperienze e competenze, ha accettato di presentarsi disarmato e pronto allโascolto, senza letture nรฉ obiettivi precostituiti. E in genere chi va disarmato viene accolto in paceโ.
Minori in carcere. Luigi Ciotti: “Meglio educare che punire”
Lo conferma lโesperienza di Luisa Principe, educatrice a Ponticelli, quartiere della periferia est di Napoli, che con lโassociazione TerradiConfine accompagna ragazzi che hanno lasciato la scuola attraverso percorsi educativi individualizzati: โSiamo noi adulti che dobbiamo imparare a farci capire di piรน, ad ascoltare i ragazzi, partendo dal semplice โcome stai?โ โ ha detto dal palco di Modena โ. Solo cosรฌ si costruiscono rapporti di fiducia. Ora i ragazzi che seguiamo a scuola ci vanno, hanno preso la licenza media e riscoperto la bellezza e il sapore delle relazioni che si costruiscono in classeโ.
Educare, sfida collettiva
“Noi ragazzi di periferia non sogniamo in grande perchรฉ ci manca qualcosa di piรน semplice, che รจ lโascolto”Federico – Pioltello (Milano)
Oltre ad operatori e operatrici, lโevento ha visto anche la partecipazione di una delegazione di giovani che hanno preso parte alle attivitร del progetto. Tra loro Federico, di Pioltello, hinterland Sud di Milano: โSpesso i ragazzi di periferia non sognano in grande semplicemente perchรฉ cercano qualcosa di piรน semplice che manca in quei contesti, che รจ lโascolto โ ha raccontato โ. Nel centro di aggregazione giovanile (coinvolto nelle attivitร di Present4Future, ndr) ho trovato uno spazio di condivisione dove ognuno porta la propria storia e impara ascoltando quella degli altriโ.ย
Christian Raimo: “L’educazione non รจ un rapporto di dominio”
Lโauspicio di don Luigi Ciotti รจ che luoghi di questo tipo si moltiplichino: โAbbiamo bisogno che in tutti in territori nascano progettualitร e spazi di protezione delle fragilitร e delle vulnerabilitร che ci attraversano. Sogniamo delle cittร educative, perchรฉ quella dellโeducare รจ una sfida culturale che non si puรฒ delegare solo a qualcuno, ma ha bisogno del concorso di tutti. Auguro per il nostro Paese una societร che non si preoccupi dei giovani, ma se ne occupi di piรน fornendo loro spazi, strumenti e opportunitร , soprattutto in quei contesti impoveriti che tendono a creare gabbie materiali e mentaliโ.ย
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