Finalmente. Con un terzo quarto ‘Estra’-ordinario Pistoia torna a vincere

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di Letizia Gaeta

PISTOIA – Vittoria doveva essere e vittoria è stata contro Varese alla prima di ritorno. Nonostante un secondo quarto da incubo che aveva visto scivolare l’Estra a -14, gli uomini di coach Okorn al rientro dagli spogliatoi hanno completamente invertito il trend della partita, segnando ben 36 punti e subendone solo 14.

Numeri importanti per Christon, Rowan, Kemp, Forrest e Silins, ma nella pallacanestro a volte bisogna andare oltre i numeri e così la prestazione di capitan Della Rosa è stata da vero trascinatore per energia e aggressività. Un successo che rilancia Pistoia in ottica salvezza e che sarà importante per capire quale potrà essere il percorso della squadra da qui in avanti. La “cura Okorn” inizia a vedersi: il tecnico biancorosso esige attenzione e intensità in fase difensiva, così come calma e pazienza in attacco. Non sono e non saranno gli errori a cambiare l’andamento di una gara o del campionato, ma il cuore di una squadra, quello è in grado di fare miracoli.

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(foto Paolo Giuliani)

Cronaca

Coach Okorn, dopo aver escluso Paschall dai 12, schiera il quintetto formato da Christon, Forrest, Rowan, Kemp e Cooke Jr; per Varese coach Mandole manda sul parquet Librizzi, Alviti, Hands, Johnson e Akobundu-Ehiogu.

I quarto

L’uno-due di Librizzi e Johnson apre le danze per Varese che nei primissimi minuti di gara non sbaglia praticamente nulla, anche l’Estra parte forte in attacco con Rowan, Forrest e Christon, rimanendo attaccata alla gara sul 7-8 e impattandola pochi secondi dopo con il libero di Kemp.

Una difesa finalmente aggressiva costringe Hands a una preghiera dalla lunga distanza che spezza il ritmo all’attacco varesotto: il numero 8 dell’Estra entra bene in campo nella metà campo offensiva trovando canestri con continuità. La giocata con cui Christon si procura il 2+1 fa impazzire il PalaCarrara, anche perché la squadra di coach Okorn appare sempre più concentrata, riuscendo a scavare un piccolo solco (22-16). Purtroppo però il problema di Pistoia sono sempre i soliti black-out improvvisi: Varese prima si riporta in scia, poi con Hands effettua il sorpasso sul 22-23.

I ritmi sono altissimi così come anche il punteggio, entrambe le squadre si sfidano a viso aperto, rispondendo colpo su colpo fino alle triple di capitan Della Rosa e Assui, due bombe che chiudono il quarto sul 28 pari.

(foto Paolo Giuliani)

II quarto

Il secondo periodo inizia sulla falsa riga del prima, con le due squadre meno reattive e in difesa, ma molto propositive in attacco (33-33). Varese però è abituata più dell’Estra a giocare con questa filosofia, e così Pistoia inizia a soffrire le scorribande degli esterni avversari, arrivando a subire un parziale di 7 a 0 che costringe il tecnico biancorosso a chiamare time-out per provare a bloccare l’emorragia.

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Le percentuali per i padroni di casa cominciano ad abbassarsi anche a causa di scelte discutibili e che portano tiri completamente fuori ritmo e di difficile realizzazione: dal canto suo la Openjobmetis va a nozze con il one pass-one shot e lo dimostra costantemente con tutti i suoi protagonisti. Le triple realizzate di Alviti e Hands sono i fermo-immagine del momento di entrambe le squadre: sempre dieci/dodici punti a dividerle, con il solo Christon capace di impensierire la difesa avversaria (41-54). L’entrata in campo di Silins, in difficoltà nel prima frazione, dà una leggera carica ai suoi e al pubblico pistoiese, soprattutto perché è proprio sull’asse Forrest-Silins che il lungo di casa inchioda due punti importantissimi.

Una svista arbitrale clamorosa sul finire di tempo regala un pallone fondamentale alla squadra di coach Mandole che con Librizzi affonda il colpo e manda le formazioni negli spogliatoi sul punteggio di 45-59: un -14 frutto di poca attenzione difensiva e di un complicato rapporto con il canestro (17-31 il parziale del secondo quarto).

III quarto

L’Estra esce dagli spogliatoi rinvigorita soprattutto grazie soprattutto, ma non solo, all’impatto del suo numero 25 su entrambi i lati del campo: Silins realizza da 3 e poi recupera due palloni di vitale importanza che regalano a Rowan la possibilità di segnare i 6 punti di fila che, di fatto, riavvicinano Pistoia sotto la doppia cifra di vantaggio (54-61), a dimostrazione del fatto che quando la difesa gira anche l’attacco ne risente positivamente. L’energia di coach Okorn e di tutto il PalaCarrara alimentano il fuoco biancorosso: la difesa sempre più aggressiva concede meno agli esterni di Varese e Pistoia a metà quarto si ritrova in parità (65-65). Rimonta completata con la recuperata e l’assist di Della Rosa che invola Christon in contropiede.

A 3 minuti e 45 secondi dal termine della frazione succede di tutto: coach Okorn viene espulso per doppio fallo tecnico dopo una contestazione accesissima con la terna arbitrale, lasciando a coach Tommaso Della Rosa il compito di portare a fine la gara.

Gli animi a Palazzo sono caldissimi, con il pubblico chiamato a gran voce dal suo capitano a essere più che mai il sesto uomo in campo. Christon si dimostra, ancora una volta, leader per natura portando i suoi sul 75-69 con punti e passaggi illuminanti. Hands, super protetto dagli arbitri, ricuce lo svantaggio a 3 punti (76-73), ma Kemp e Christon non sono dello stesso parere e regalano il massimo vantaggio a Pistoia sull’81-73. Un terzo periodo devastante dei biancorossi che fanno registrare 36 punti realizzati a fronte di 14 subiti.

(foto Paolo Giuliani)

IV quarto

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Nel miglior momento dell’Estra due disattenzioni difensive rischiano di vanificare lo sforzo profuso per raggiungere la doppia cifra di vantaggio, ma Forrest è pur sempre un tiratore coi fiocchi e un ball-handler fenomenale: la sua tripla dalla punta arriva per rimettere le cose a posto e riportare i suoi a +7 (86-79).

A un sistema di gioco funzionale si aggiungono le individualità di Christon, Rowan, Forrest e Silins che, a turno, all’interno della partita iniziano a capire come poter convivere per dare tutti l’apporto di cui sono capaci, prendendosi ognuno le responsabilità nel momento giusto. Quando tutto gira a meraviglia, la pallacanestro diventa spettacolo e l’alzata di Forrest per l’inchiodata in cielo di Cooke vale da sola il prezzo del biglietto, se non che pochi secondi dopo è capitan Della Rosa a far esplodere il palazzetto con l’arma della casa: una tripla da 9 metri che porta Pistoia sul +13 (96-83).

Sulle tribune si salta e si canta perché l’Estra stasera sta buttando il cuore oltre l’ostacolo: Varese è tramortita e Cooke ne approfitta per schiacciare ancora a due mani ad altezza siderale. Difesa, difesa e ancora difesa è il mantra: palla recuperata e contropiede per Christon che realizza i punti 99 e 100 di una Pistoia sempre più padrona del gioco e del parquet.

Il mini-parziale dell’Openjobmetis, capace di tornare a -12, costringe coach Della Rosa a chiamare time-out così da fermare ogni possibile tentativo di rientrare in partita: Librizzi risponde a Christon, ma i liberi di Kemp a 35 secondi dal termine e il rimbalzone di Cooke congelano il risultato, regalando una vittoria incredibile all’Estra per 111 a 96.

Tabellini:

Estra Pistoia Basket 2000: Benetti n.e., Christon 29, Della Rosa 6, Anumba n.e., Novori n.e, Rowan 23, Kemp 14, Cooke 6, Forrest 18, Boglio n.e., Saccaggi n.e., Silins 15.

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Openjobmetis Varese: Akobundu-Ehiogu 8, Alviti 9, Gray 3, Bradford 8, Tyus 12, Librizzi 15, Virginio n.e., Reghenzani n.e., Assui 6, Fall n.e., Hands 21, Johnson 14.



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