il Comune minaccia la rescissione dei contratti

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Tensioni in commissione Mobilità di Roma Capitale, dove il presidente Giovanni Zannola ha convocato un’audizione per affrontare la questione dei ritardi nei pagamenti degli stipendi ai lavoratori del trasporto pubblico periferico. L’incontro ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle aziende coinvolte, sia quelle uscenti che quelle subentrate a seguito della nuova aggiudicazione dei lotti, oltre ai sindacati e al dipartimento del Comune. Problemi noti ormai da tempo e che, purtroppo, non rappresentano una novità per i lavoratori coinvolti. Per questo il Campidoglio sarebbe pronto a prendere drastici provvedimenti come la rescissione dei contratti. 

Le denunce dei lavoratori

Zannola ha aperto la seduta denunciando le numerose segnalazioni ricevute riguardo ai mancati pagamenti, in contrasto con quanto dichiarato dalle aziende in precedenti audizioni. Non solo gli stipendi. Ci sono ritardi anche con l’arrivo delle liquidazioni per gli autisti che, in seguito al cambio appalto, hanno cambiato dato di lavoro. Il presidente ha sottolineato la gravità della situazione, definendola una mancanza di rispetto verso le istituzioni e i lavoratori, e ha promesso controlli severi da parte dell’amministrazione per garantire il rispetto degli accordi contrattuali. “Ricordo che quello che viene detto in commissione rappresenta un atto pubblico” ha rammendato Zannola ai partecipanti.

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Il presidente, visibilmente irritato dalla situazione, ha ribadito che un eventuale ritardo da parte del Comune non giustifica il mancato pagamento degli stipendi da parte delle aziende. Solitamente, infatti, i privati imputavano i ritardi nei pagamenti dei salari con i mancati versamenti, da parte di Roma, di quanto dovuto per il servizio offerto.

I rappresentanti delle aziende uscenti, Roma TPL in particolare, hanno ammesso alcuni ritardi nei pagamenti delle competenze di fine rapporto e dei fondi previdenziali, attribuendoli a difficoltà gestionali e finanziarie. È stato assicurato che la maggior parte delle liquidazioni è in corso e che si sta lavorando per risolvere le pendenze nel più breve tempo possibile.

I nuovi gestori del trasporto pubblico

I nuovi gestori del tpl periferico, Troiani e BIS, hanno invece affermato che tutte le mensilità sono state saldate e che eventuali ritardi sono dovuti a “piccole cose amministrative”. Troiani ha inoltre sottolineato cdi essere in regola con i pagamenti e che sta procedendo al rinnovo della flotta come previsto.

La rabbia dei sindacati

Dichiarazioni che hanno scatenato la reazione dei sindacati, i quali hanno denunciato la mancata erogazione degli stipendi a diversi lavoratori, alcuni dei quali non hanno ricevuto il pagamento nemmeno durante le festività natalizie. I sindacalisti hanno evidenziato come la situazione di incertezza e precarietà sia inaccettabile, soprattutto considerando i bassi salari del settore. Insomma, alla fine a rimetterci sono i lavoratori che hanno svolto le loro mansioni senza ricevere, come da accordi, gli emolumenti dovuti.

Mezzi vetusti

È stata inoltre sollevata la questione dei mezzi vetusti ancora in circolazione, che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri, e la mancanza di un adeguato piano di investimenti per il rinnovo della flotta. Particolare preoccupazione è stata espressa per la situazione del lotto ovest, gestito da BIS, dove i mezzi sono più vecchi e le attese più lunghe.

Maggiore puntualità nei pagamenti

A fronte delle critiche, il dipartimento del Comune ha assicurato che non risultano ritardi nei pagamenti da parte dell’amministrazione e che tutte le liquidazioni sono state effettuate nei tempi previsti. Zannola ha però ribadito la responsabilità delle aziende nel garantire la puntualità dei pagamenti, a prescindere da eventuali ritardi da parte del Comune. Il presidente ha inoltre invitato le aziende a collaborare con i sindacati per la definizione di un piano di investimenti per il rinnovo della flotta e per l’adesione al protocollo sulla sicurezza sottoscritto da altre aziende del trasporto pubblico. Durante l’audizione, BIS ha confermato l’arrivo di 100 nuovi bus elettrici entro la fine di marzo, mentre Troiani si è impegnato a sollecitare SAP, partner nel lotto 1, a una maggiore puntualità nei pagamenti. La commissione si aggiornerà tra 60 giorni per verificare i progressi sulle questioni sollevate durante l’audizione.

Drastici provvedimenti

Zannola ha concluso sottolineando l’impegno della commissione nel vigilare sul rispetto degli accordi contrattuali e nel garantire i diritti dei lavoratori del trasporto pubblico periferico. Il presidente ha inoltre annunciato la convocazione di una commissione dedicata all’esercizio del servizio e di un tavolo tecnico per l’emissione delle tessere di libera circolazione per il personale. Zannola, infine, ha concluso con un monito alle aziende, affermando che se la situazione non dovesse migliorare, si vedrà costretto a prendere provvedimenti più drastici, come la rescissione del contratto di servizio.

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