Ok condizionati per l’inteconnesione Italia-Tunisia e SaCoI 3
Arera ha deliberato di trasmettere al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica gli esiti della valutazione dell’Autorità sullo schema di Piano 2023 di sviluppo della rete di Terna. Tra le righe del provvedimento di Arera si evidenzia il “parere contrario” sull’interconnessione HVDC tra Italia e Slovenia. L’Authority spiega infatti che questo intervento dovrà essere posto “in valutazione”, ossia senza attività realizzative nell’orizzonte decennale di piano. Stesso discorso per l’interconnessione Isola del Giglio e l’interconnessione Isola di Favignana.
I NULLA OSTA
Arera ha invece rilasciato il nulla osta all’approvazione dello schema di piano 2023 da parte del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, a ulteriore condizione che gli interventi “HVDC Milano-Montalto”, “Dorsale Adriatica (HVDC Foggia-Villanova-Fano-Forlì)”, “Dorsale Ionica-Tirrenica (HVDC Priolo-Rossano-Montecorvino-Latina)” e “Dorsale Sarda (HVDC Fiumesanto-Montalto e Sardinian Link)” per cui Terna ha richiesto lo specifico riconoscimento delle spese preliminari alla realizzazione (c.d. approvazione a due fasi), “non siano oggetto di approvazione”.
I PARERI CONDIZIONATI
Infine Arera ha rilasciato parere favorevole all’intervento di interconnessione Italia – Tunisia, “ma condizionato alle disposizioni e ai limiti di inclusione dei costi nelle tariffe definiti dalla deliberazione 176/2020/R/EEL”, all’intervento SA.CO.I. 3 Sardegna-Corsica-Italia Continentale, “ condizionato alle disposizioni e ai limiti di inclusione dei costi nelle tariffe definiti dalla deliberazione416/2024/R/EEL” e l’intervento relativo al nuovo HVDC Italia – Grecia (GRITA2), “sia oggetto di ulteriori approfondimenti sulla base di scenari aggiornati sullo sviluppo del sistema energetico europeo che saranno disponibili per il piano di sviluppo 2025”, così come il secondo polo dell’interconnessione HVDC Italia – Montenegro, che deve essere “oggetto di ulteriori approfondimenti e analisi, funzionali a definire le tempistiche ottimali per la realizzazione del secondo polo”.
Confermati invece integralmente e in via prioritaria i piani di sviluppo di promotori diversi da Terna: a. Interconnessione fra Thusis/Sils (CH) e Verderio Inferiore (IT), attualmente denominata “Greenconnector”; interconnessione Somplago (IT) -Wurmlach (AT);. interconnessione AC 110 kV Redipuglia (IT) – Vrtojba (SI); interconnessione AC 110-132 kV Dekani (SI) – Zaule (IT).
IL COLLEGAMENTO ITALIA-GRECIA
L’Autorità ha stabilito in relazione a un nuovo collegamento tra Italia e Grecia “di richiedere a Terna S.p.A. di trasmettere all’Autorità entro il 15 marzo 2025 uno studio comparativo, inclusivo di analisi dei costi e dei benefici, relativo alle differenze soluzioni (localizzazioni, tecnologie e capacità di trasporto) per la realizzazione del nuovo collegamento, tenendo anche conto delle eventuali interdipendenze con l’esistente collegamento HVDC Galatina – Arachtos (con valutazione di ipotesi
alternative relative all’estensione della sua vita tecnica) e con il secondo polo di interconnessione con il Montenegro”. E di prevedere che l’eventuale istanza di autorizzazione al riconoscimento delle spese preliminari del nuovo collegamento Italia – Grecia ai fini di accelerazione dell’investimento “sia da considerarsi approvata, in modalità di silenzio-assenso, in assenza di richiesta di informazioni o altre azioni da parte dell’Autorità o degli Uffici dell’Autorità trascorsi 30 giorni dalla presentazione dell’istanza”.
Arera ha poi stabilito, in relazione all’intervento Hypergrid Central Link, di richiedere alla società Terna S.p.A. di “trasmettere tempestivamente all’Autorità aggiornamenti sulla fattibilità della soluzione tecnologica prevista e sui costi attesi dell’intervento, in caso si registri una variazione di costo di investimento superiore al 20% dell’attuale stima di 280 milioni di euro”, mentre in riferimento ai prossimi piani di sviluppo e alle interconnessioni con Svizzera, Austria e Slovenia, di richiedere alla società Terna S.p.A.: “a. di identificare, per quanto fattibile viste le persistenti complessità autorizzative, uno o più progetti di interconnessione con la Svizzera, alla luce dell’elevata priorità di realizzare nuova capacità di trasporto su tale confine; b. di chiarire lo stato dell’intervento “incremento della capacità di interconnessione con la Svizzera ai sensi della legge 99/2009 e s.m.i.”, codice 1-I, detto “Progetto San Giacomo”; c. di mantenere nei prossimi piani di sviluppo e rapporti di monitoraggio l’intervento Prati di Vizze – Steinach, codice 208-P, ai fini di monitoraggio dell’effettivo realizzarsi di capacità di trasporto addizionale; d. di trasmettere all’Autorità entro il 30 giugno 2025 un aggiornamento sull’incremento di capacità di trasporto ottenuto con l’intervento Prati di Vizze – Steinach, codice 208-P, eventualmente nell’ambito del rapporto di qualità e altri output del servizio di trasmissione; e. di identificare le attività previste per l’opera “Rimozione limitazioni rete 380 kV e 220 kV interconnessa alla Slovenia”.
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