“Il MIT revochi immediatamente il provvedimento” • Prima Pagina Trapani

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


Le Autorità di competenza intervengano affinchè si possa riprendere il pieno utilizzo della Diga Trinità permettendo il regolare svolgimento della campagna irrigua nel nostro territorio. Si sta mettendo in serio pericolo la produzione agricola e il futuro delle imprese del settore, già peraltro gravate da una forte crisi”. A dichiararlo sono il dott. Gaspare Ingargiola, presidente di CIFA Trapani, nonché responsabile provinciale di Fedagricoltura, e Maurizio Scavone, responsabile CIA sezione Mazara a seguito della drastica decisione dell’Ufficio Dighe del Ministero Infrastrutture con provvedimento n.

657 del 14 gennaio scorso ha messo fuori esercizio la Diga Trinità, situata nel territorio di Castelvetrano, per “gravi carenze di sicurezza e manutenzione” della stessa. Nel corso di una riunione presso la sede provinciale di CIFA alla quale hanno preso parte rappresentati delle sopracitate organizzazioni si è preso atto che fermo rimanendo il provvedimento ministeriale le coltivazioni esistenti nel comprensorio irriguo sotteso alla medesima diga si troveranno nell’impossibilità assoluta di essere irrigate determinando danni strutturali e disseccamento delle piante.

CIFA Trapani, CIA Mazara, a seguito del grido di allarme lanciato dadiversi imprenditori agricoli in merito al serio rischio che nel comprensorio Trinità, il bacino artificiale che alimenta circa 6000 ettari, in gran parte vigneti, fra Castelvetrano e Mazara del Vallo, non si possa procedere alla campagna irrigua, convengono:

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

– Che la decisione di mettere fuori esercizio la diga Trinità rappresenta una scelta da parte del Dipartimento acque della Regione Sicilia che non tiene conto delle possibili soluzioni tecniche e gestionali, secondo le prescrizioni dell’autorità di vigilanza dighe, che avrebbero consentito la sopravvivenza della diga seppure con limitate capacità d’invaso.

– Che Il dramma sociale che ne deriverebbe avrebbe ripercussioni negative sull’occupazione e sulla stabilità sociale di buona parte del territorio della provincia di Trapani, mettendo sul lastrico migliaia di famiglie.

– Che considerando che la struttura delle coltivazioni insistenti nell’area irrigua Trinità è già risultata compromessa a seguito di eventi climatici avversi determinati da persistente siccità, eccesso di calura estiva e attacchi consistenti di peronospora

– Che la piovosità dell’annata agraria in corso è migliorata rispetto alle annate agrarie precedenti e che con un apporto irriguo durante la prossima stagione estiva si sarebbe potuto consentire una parziale ripresa della struttura delle piante; in particolare vigneti e uliveti.

– Che molte aziende hanno realizzato, negli anni scorsi, nuovi impianti di vigneti con contributo a fondo perduto impegnandosi a coltivare per non meno di 10 o 15 anni, pena (in caso di inadempimento ) l’obbligo di restituzione del contributo sommato a mora, interessi e rivalutazione monetaria e che la messa fuori uso della diga comporterà sicuramente il disseccamento totale delle piante conseguente di mancanza d’irrigazione.

– Che l’Ente gestore della diga non si è preoccupato minimamente di convocare, prima di questa drastica decisione ed in via preventiva di rappresentare le eventuali problematiche tecniche e gestionali, le organizzazioni sindacali rappresentative sia degli agricoltori che dei lavoratori agricoli.

– Che lo svuotamento della diga, oltre che all’enorme danno per il comparto agricolo locale, implicherebbe anche un danno alla fauna acquatica della diga, nonchè, un danno ambientale per gli uccelli migratori che si troverebbero privati di un approdo acquatico di riferimento determinando ulteriori compromissioni all’ecosistema del nostro territorio.

– Che l’eventuale abbandono dell’attività agricola nel comprensorio irriguo Trinità comporterebbe sicuramente un elevato pericolo di rischio di dissesto idro-geologico dai costi ambientali al momento non quantificabili ma esponenzialmente più alti rispetto al costo economico della manutenzione straordinaria della diga stessa.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Ciò premesso La CIA di Mazara del Vallo unitamente a CIFA di Trapani

CHIEDONO

– Che l’Ente gestore produca ampie e documentate spiegazioni in merito, chiedendo di ottemperare con carattere di somma urgenza alle prescrizioni di legge e nelle more, la revoca immediata del provvedimento di messa fuori esercizio della diga,

– Che con carattere di somma urgenza si dia luogo ad un tavolo di confronto in Prefettura tra tutti gli attori istituzionali e le organizzazioni sindacali ed in particolare le organizzazioni rappresentative degli agricoltori al fine di trovare una soluzione immediata che consenta la revoca del provvedimento di messa fuori esercizio della diga.

Ingargiola e Scavone sottolineano: “Siamo vicini agli agricoltori e ai Sindaci del territorio affinchè il confronto con le Autorità nazionali e regionali possa portare a risposte celeri e concrete che possano innanzitutto salvare, in questi ultimi anni particolarmente caratterizzati dalla siccità, la produzione agricola sia in termini quantitativi che qualitativi”. Infine aggiungono: “raggiunto l’obiettivo più immediato della revoca del suddetto provvedimento, la Regione Siciliana dovrebbe fin da subito avviare una interlocuzione con il Governo nazionale affinchè si possano ricevere risposte concrete in merito ad interventi di manutenzione straordinaria degli impianti attesi da anni quali: il recupero della capacità degli invasi, il potenziamento, completamento e interconnessione delle infrastrutture idriche, il loro adeguamento alle mutate necessità; l’aumento e alla resilienza dei sistemi idrici, la riduzione delle dispersioni idriche, e l’individuazione di nuove fonti di approvvigionamento.

Qualora ciò non avvenisse vi sarebbe il grosso rischio della perdita di valore di tutta la filiera agricola del comprensorio con il fallimento di molte piccole e medie imprese, ciò avrebbe conseguenze catastrofiche dal punto di vista economico e sociale per l’intero territorio trapanese”.

COMUNICATO STAMPA

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link