Perugia, velocità prima causa degli incidenti ma il decreto Salvini fa crollare le multe

di Daniele Bovi

Migliaia di multe in più per quanto riguarda Ztl e strisce blu, più rimozioni ma anche più incidenti causati da persone che avevano bevuto troppo e un numero di morti sulle strade passato da 3 a 10. Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla relazione sull’attività svolta nel 2024 dalla polizia municipale di Perugia; Corpo che mercoledì ha festeggiato il santo patrono San Sebastiano nel corso di una cerimonia che si è tenuta alla sala dei Notari.

Le multe Partendo dalle multe, complessivamente c’è stata una lieve diminuzione (da 76648 a 75487); il 75 per cento di queste riguardano accessi non consentiti nelle aree Ztl o multe lungo le strisce blu, con un forte aumento rispetto all’anno prima: da 50.651 a 56.380; se il confronto si fa con il 2022 si parla di oltre 15 mila in più. A far da contraltare invece il crollo delle sanzioni per eccesso di velocità: da 6.019 a 1.479. Questo è dovuto al decreto Salvini sugli autovelox, che impedisce di sistemare autovelox all’interno degli speedcheck, vietando così la contestazione differita. La sosta selvaggia che attanaglia diverse zone del centro poi è uno dei problemi messi nel mirino dalla nuova giunta, che si è insediata a metà luglio: se il numero di multe per divieto di sosta è rimasto pressoché stabile (9.029, un centinaio in più), si nota un forte aumento delle rimozioni: da 512 a 702. Gli effetti della stretta si capiranno insomma nel corso dei prossimi mesi. Sempre più attenzione poi da parte degli automobilisti per quanto riguarda i semafori rossi: le sanzioni sono scese da 4.205 a 3.852. Idem per quanto riguarda la mancata comunicazione dei dati del conducente: da 2.225 a 1.490.

La comandante A margine della cerimonia la comandante Nicoletta Caponi ha spiegato a Umbria24 che a proposito del nuovo Codice della strada gli agenti non hanno notato «particolari diversità», anche se c’è una intensificazione delle richieste di informazioni sulle nuove norme. Un particolare effetto deterrenza c’è invece a proposito della sospensione breve della patente. Caponi ha poi sottolineato che nonostante le 37 assunzioni fatte nel corso degli ultimi 4 anni il numero di agenti è sostanzialmente uguale a quello del 2021: 131 contro 128; un numero troppo esiguo per far fronte a tutti i compiti che vengono chiesti alla municipale.

VIDEO – CAPONI: «SOSPENSIONE BREVE PATENTE GRANDE DETERRENTE»

Fontivegge La comandante ha poi posto di nuovo l’accento sulla necessità di una nuova sede che, secondo i piani della giunta, potrebbe essere realizzata nelle palazzine ex Inps di Fontivegge. E a proposito di Fontivegge, si nota un aumento delle attività riguardo in particolare alle persone identificate (da 565 a 654) e degli accessi agli immobili (da 95 a 649); in crescita anche gli accertamenti su esposti (da 620 a 783), mentre le violazioni dell’ordinanza antialcol sono passate da 15 a 7. In calo, anche sulla scorta di una ridefinizione dei compiti, anche i numeri legati in generale allo spaccio di droga. Idem per quanto riguarda i controlli antiprostituzione e le conseguenti multe.

Incidenti e decoro Venendo agli incidenti, per il secondo anno consecutivo si nota un importante aumento: da 1.298 a 1.441. Le cause prevalenti rimangono la velocità (381 casi, il che viste le conseguenze del decreto Salvini pone evidenti problemi), la mancata precedenza e il cambio di direzione o corsia. Da notare poi il forte aumento degli incidenti per guida in stato di ebbrezza (da 56 a 73). In generale i sinistri si concentrano nei mesi primaverili ed estivi e nelle ore diurne, con picchi tra le 7 e le 11 e tra le 17 e le 18. In generale poi gli accertamenti in materia di sicurezza e decoro urbano sono aumentati significativamente (da 318 a 432), così come i servizi di ordine pubblico (da 1.270 a 1.320). In aumento poi anche il rilascio dei permessi annuali, passati da poco meno di 6.600 a 6.800.

Ferdinandi e Donato La sindaca Vittoria Ferdinandi nel suo intervento ha espresso gratitudine alla polizia locale, definendola «bene prezioso» per la comunità. Ha sottolineato il loro ruolo di «biglietto da visita» e «antenne sul territorio», in un periodo di crescente fragilità sociale. La sicurezza, ha aggiunto, richiede politiche integrate, culturali, sociali ed economiche, oltre al presidio della polizia locale, esempio di valori civili. Infine, ha ringraziato tutte le forze dell’ordine per l’impegno e il lavoro di squadra, ribadendo l’importanza dell’unità per affrontare le sfide comuni. In occasione delle celebrazioni il consigliere Antonio Donato (M5S), delegato alla sicurezza, esprime in una nota il suo sentito ringraziamento agli agenti. «Il vostro impegno quotidiano, fatto di dedizione, sacrificio e vicinanza ai cittadini, è fondamentale per la sicurezza e la vivibilità della nostra comunità», sottolinea Donato, elogiando la loro professionalità e il lavoro svolto con equilibrio e competenza, anche in condizioni difficili. «Siete il cuore pulsante del nostro territorio».