Salerno, nove scuole autorizzate per nuovi indirizzi: decolla filiera tecnica

Mai più giovani con la valigia. La scuola salernitana si appresta a offrire un futuro specializzante e di opportunità di lavoro. Il tutto grazie ad un diploma tecnico-professionale quadriennale con annessi due anni di alta formazione. Sarà possibile tracciare un orizzonte di occasioni senza dover emigrare al Nord.

Dall’anno scolastico 2025-2026, 300 scuole italiane potranno avviare percorsi sperimentali quadriennali nell’ambito tecnologico-professionale. La maggior parte dei corsi sono stati attivati nel Sud, con la Campania che la fa da padrona con ben 67 corsi.

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Le scelte

Il Salernitano è pronto a recitare un ruolo di primo piano grazie all’ok a ben 15 indirizzi di studio quadriennali in 9 scuole superiori.

Tra le attivazioni svetta lo storico Convitto Tasso-Trani di Salerno che da settembre inaugurerà ben 4 indirizzi professionalizzanti quadriennali: si tratta degli indirizzi «manutenzione e assistenza tecnica quadriennale», «arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico quadriennale», «arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico quadriennale», «arti ausiliare delle professioni sanitarie». Nell’elenco figurano il Focaccia di Salerno con l’indirizzo «chimica, materiali e biotecnologie», l’Istituto Pacinotti di Scafati con gli indirizzi «manutenzione e assistenza tecnica quadriennale», «Informatica e telecomunicazioni», «Elettronica ed elettrotecnica». E ancora: a Battipaglia l’istituto Besta-Gloriosi attiverà l’indirizzo «costruzioni ambiente e territorio», a Nocera Inferiore il Marconi attiverà «Informatica e telecomunicazioni», a Eboli il Mattei-Fortunato attiverà gli indirizzi «elettrotecnica ed elettronica» e «trasporti e logistica».

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A Salerno il Santa Caterina Amendola attiverà l’indirizzo quadriennale in «enogastronomia ed ospitalità alberghiera». Il paritario De Andrè di Capaccio attiverà il quadriennale «manutenzione ed assistenza tecnica». Il paritario Pareto di Salerno attiverà l’indirizzo «amministrazione finanza e marketing».

Lo scenario

L’iniziativa del ministero dell’Istruzione punta a semplificare la transizione verso il mondo del lavoro o la formazione avanzata, offrendo percorsi allineati alle richieste dei settori tecnologico e industriale, promuovendo una scuola più moderna e vicina alle necessità del mercato. Il Convitto Tasso-Trani già quest’anno figura tra le 130 scuole in Italia che hanno avviato la sperimentazione con l’inaugurazione del diploma quadriennale «Scult» in Servizi culturali per lo spettacolo: dal prossimo settembre il sistema entrerà a regime con altri 4 indirizzi.

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«L’avvio di questi percorsi professionali al Convitto di Salerno – afferma il rettore del Convitto, Claudio Naddeo – è un segnale chiaro dell’impegno dell’istituto nel mantenersi all’avanguardia nell’offerta formativa e nel rispondere alle sfide del mercato del lavoro contemporaneo. Pronti a lanciare una nuova generazione di studenti ambiziosi e talentuosi che trasformeranno la loro passione in una professione di successo». A Salerno anche l’Istituto Focaccia figura nell’elenco delle scuole autorizzate: per la preside Maria Funaro è l’inizio di una nuova era.

«Siamo uno dei pochi Istituti, in tutto sei a livello nazionale, che abbiamo dal ministero l’autorizzazione alla sperimentazione del percorso quadriennale 4+2 per l’indirizzo chimica, materiali e biotecnologie, articolazione chimica e materiali – commenta Funaro – Il percorso proposto afferisce alla filiera formativa tecnologico-professionale per il settore agroalimentare. Si tratta – sottolinea Funaro – di un’opportunità straordinaria per gli studenti e per il territorio, che consente di adeguarsi agli standard europei nella formazione di figure ad alta specializzazione tecnica».

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Il Santa Caterina Amendola di Salerno è l’unica scuola ad attivare l’indirizzo Enogastronomia ed Ospitalità Alberghiera Quadriennale. «Consentirà agli studenti di avere opportunità maggiori e sbocchi professionali immediati in un settore che rappresenta il traino per la nostra terra turistica e ricca di bellezze ed eccellenze enogastronomiche», chiude Anna Rita Carrafiello, preside del Santa Caterina Amendola.