Arrivano i prestiti garantiti da Bitcoin: come funzionano e chi li offre

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Il mercato delle criptovalute è in continuo fermento e tra le ultime tendenze accolte da questo settore ci sono i prestiti garantiti da Bitcoin. Un’evoluzione impensabile fino a qualche tempo fa, incoraggiata dal rieletto Presdiente degli Stati Uniti: Donald Trump. Il magnate, al suo secondo mandato alla Casa Bianca, ha dichiarato di voler rendere gli States “la capitale mondiale delle criptovalute” e promette politiche favorevoli agli asset digitali, secondo molti analisti per spingere Bitcoin nei bilanci pubblici. Fatto sta che la regina delle crypto, nel giorno del giuramento di Trump come 47esimo Presidente, ha fatto segnare un nuovo massimo storico a 109.000 dollari e si appresta a diventare una innovativa forma di garanzia a tutela del credito.

 

Cosa sono e come funzionano i prestiti garantiti Bitcoin

I Bitcoin-backed loans sono una novità assoluta nello scenario economico-finanziario: un servizio che consente a due controparti di stabilire un contratto di prestito utilizzando BTC come garanzia di liquidità immediata. In questo modo, il richiedente ottiene risorse senza dover vendere i propri Bitcoin e il prestatore ha un asset di garanzia che può rivendere e monetizzare in caso di mancata restituzione del capitale. Una delle prime piattaforme ad aver lanciato quest’attività è Firefish, start-up nata nel 2023 in Repubblica Ceca e guidata da Martin Connor e Igor Neumann. Firefish fa da intermediario tech tra domanda e offerta di prestiti: non opera come una banca o un ente finanziario autorizzato, fornisce solo la tecnologia per l’interazione. Gli utenti partecipano come investitori (guadagnando dagli interessi sui prestiti erogati) o come beneficiari ricevendo i prestiti in contanti e utilizzando Bitcoin come garanzia.

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All’interno del suo ecosistema, Firefish lascia pieno controllo agli utenti e non ha accesso ai Bitcoin depositati. I BTC non vengono mai negoziati o scambiati: sono vincolati in uno smart contract costruito sulla rete. La custodia dei BTC on-chain permette al debitore di non doversi affidare a parti terze e al creditore di avere la garanzia che i Bitcoin in pegno non saranno rivenduti. Il modello peer-to-peer basato sul marketplace fa incontrare domanda e offerta di prestiti e facilita la trasparenza e la concorrenza sui prezzi. Facendo da mediatore, Firefish accoglie persone che dispongono di Bitcoin (ma non intendono venderli) e hanno bisogno di liquidità, mettendoli in connessione con investitori (anche non nativi di Bitcoin) che hanno valuta corrente disponibile e sono disposti a prestarla dietro interesse.

È il sistema che abbina i beneficiari agli investitori, a seconda dei dettagli sul prestito inseriti nella richiesta sul marketplace: l’importo e la valuta, il tasso d’interesse desiderato, la durata. Firefish prevede sia prestiti standard (è il beneficiario a scegliere i parametri) che prestiti istantanei con un tasso d’interesse fisso, senza dover attendere di essere abbinato ad un investitore. In caso di inadempienza o di calo significativo del valore della garanzia in Bitcoin, si avvia un processo di liquidazione. Il rischio di liquidazione è elevato in caso di mercato volatile e di un LTV (Loan To Value) con un basso collateral factor. Gli importi minimi richiesti su Firefish partono da 500 euro, mentre la durata dei prestiti è flessibile e va da un minimo di 3 a un massimo di 18 mesi.

L’erogazione del prestito avviene per un controvalore del 50% rispetto al valore di mercato attuale di BTC. Ad esempio, un utente che detiene Bitcoin per 200.000 euro potrà ottenere un prestito fino a 100.000 euro. In media i tassi d’interesse, fissati in base ad un accordo tra le parti, variano dal 6% al 13%. Per fare un esempio pratico: un beneficiario che ottiene un prestito di 1.000 euro per un anno al 6%, deve all’investitore 1.060 euro (1.000 + 6%) vincolando una garanzia in Bitcoin del valore di 2x, in questo caso 2.120 euro, senza dimenticare le commissioni per le transazioni blockchain e la commissione di servizio di Firefish che è pari all’1,5% dell’importo nominale. Questa cifra viene detratta al momento del trasferimento di Bitcoin.

 

Oltre Firefish: CheckSig e Coinbase

I prestiti garantiti da Bitcoin sono già disponibili in Italia: Firefish è infatti utilizzabile da tutti i cittadini e le cittadine dell’Unione europea, oltre che in Svizzera e nel Regno Unito. Non solo: nel novembre del 2024, la fintech italiana CheckSig – fondata dal CEO Ferdinando Ametrano e dal COO Paolo Mazzocchi – ha annunciato il primo prestito con garanzia Bitcoin in Italia. Il ruolo svolto dalla start-up milanese specializzata in servizi crypto per banche e istituzioni finanziarie, è stato quello di escrow holder, ovvero di custode: CheckSig ha fatto da ponte tra la domanda di un singolo mutuatario (per 1,15 milioni di euro e 64 BTC in garanzia) e l’offerta di credito che ha coinvolto un pool di prestatori. “Siamo pronti a facilitare altre operazioni di questo tipo”, ha dichiarato Ametrano.

Uno degli exchange più grandi al mondo e l’unico ad essere quotato al NASDAQ, Coinbase ha lanciato a gennaio un prodotto simile: un prestito on-chain fino a 100.000 dollari in USDC (stable facilmente convertibile in USD) garantito da Bitcoin, con tassi d’interesse competitivi, vantaggi fiscali (si ritarda la realizzazione di una plusvalenza o di una minusvalenza), ricompense, accesso immediato ai fondi e opzione di rimborso flessibile. Questi prestiti sono alimentati da Morpho, un protocollo open source di lending costruito sulla blockchain di Base. Nella pratica, l’utente che ha depositato BTC su Coinbase prende in prestito USDC che vengono convertiti in automatico in cbBTC (la versione wrappata di Bitcoin) e trasferiti su Morpho. Gli USDC avuti in prestito si possono swappare in dollari per ottenere liquidità al di fuori dei circuiti crittografici. Come spiegano da Coinbase in un comunicato ufficiale, al momento i Bitcoin-backed loans sono disponibili soltanto negli Stati Uniti, escluso lo Stato di New York, ma con piani per espandersi su più mercati in futuro.





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