Sostenibilità, dalla bioeconomia all’ambiente: l’Ue finanzia 91 progetti con 500 milioni

Sono 91 i nuovi progetti finanziati dall’Ue tramite il programma quadro Horizon Europe per la ricerca e l’innovazione, nell’ambito del Cluster 6 “Cibo, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente”. Lavoreranno per realizzare gli impegni delineati nel Green Deal dell’UE. Vale a dire, aiutare a frenare il degrado ambientale, invertire il declino della biodiversità, gestire meglio le risorse naturali garantendo al contempo la sicurezza alimentare e idrica. I progetti hanno firmato i loro Grant Agreement con la Commissione Europea. Alcuni di loro hanno già iniziato la loro ricerca mentre altri inizieranno a breve. Nel settore dei servizi per la biodiversità e gli ecosistemi, in particolare, si prevede che i progetti aiutino a gestire le reti di aree protette e a migliorare lo stato delle specie e degli habitat, con un’attenzione particolare agli impollinatori. Inoltre, i progetti lavoreranno sull’integrazione della biodiversità, dei servizi ecosistemici e del capitale naturale nel processo decisionale pubblico e aziendale. Aiuteranno a promuovere un cambiamento trasformativo per affrontare le sfide della società utilizzando soluzioni basate sulla natura. Si prevede che altri progetti miglioreranno le pratiche in agricoltura, silvicoltura, pesca e acquacoltura per aiutare la biodiversità. I progetti utilizzeranno tecnologie digitali avanzate e coinvolgeranno la società per collegare meglio la ricerca sulla biodiversità a livello UE e globale. Per l’Italia è presente il progetto EUAqua.Org che si propone di incrementare la produzione ittica biologica in Europa sviluppando soluzioni altamente innovative per colmare le principali lacune di conoscenza e superare i fattori più rilevanti che limitano la competitività dell’allevamento biologico di salmone atlantico, spigola, orata e così via.

Per quanto concerne sistemi alimentari equi, sani e rispettosi dell’ambiente dalla produzione primaria al consumo, si prevede che i progetti contribuiscano a prevenire e ridurre lo spreco alimentare, a sviluppare nuovi prodotti e processi alimentari sani e sostenibili e a contrastare le frodi alimentari. I progetti svilupperanno strumenti intelligenti per una fornitura alimentare sana e sostenibile e analizzeranno l’impatto delle fonti proteiche alternative. Diversi progetti utilizzeranno la citizen science per promuovere la transizione verso sistemi alimentari sostenibili. Inoltre, i progetti affronteranno la sicurezza alimentare, l’adattamento ai cambiamenti climatici e i sistemi alimentari del commercio equo e solidale in Africa. Per l’Italia si segnalano i progetti di Mymatch sulla sicurezza alimentare legata ai cambiamenti climatici e di Wastenwise per la lotta allo spreco alimentare. Nei settori dell’economia circolare e della bioeconomia, i progetti dovrebbero stimolare la transizione verso un’economia circolare attraverso soluzioni innovative e pratiche sostenibili nelle regioni e nelle città dell’UE e in diversi settori, tra cui turismo, arredamento e tessile. Altri progetti finanziati lavoreranno su soluzioni per la biodegradazione programmata di materiali e prodotti di origine biologica. Diversi progetti esploreranno organismi capaci di prosperare in ambienti estremi per reperire nuovi enzimi, farmaci e sostanze chimiche per applicazioni industriali. I progetti italiani sono quelli di ReBoat con soluzione sistemica circolare per un turismo sostenibile nelle isole europee mediante impianto mobile su una barca e co-creazione con gli stakeholder dell’isola. E di Circula-TEX, che con il suo approccio multidisciplinare, mira a supportare la strategia dell’UE per un tessile sostenibile e circolare, agevolando la riprogettazione delle catene del valore tessili attraverso l’adozione di un approccio circolare. E ancora il progetto Drive per guidare l’innovazione rurale attraverso i villaggi startup in tutta Europa e il Progetto BioFairNet Bioeconomy and Circular Economy Fair Network per una Rete digitalmente equa e accessibile per ridurre le attività di gas serra con modelli circolari e di bioeconomia.

Su ambiente pulito e inquinamento zero si prevede che i progetti contribuiranno a rimuovere l’inquinamento causato dalle attività umane dalle acque dolci e marine, dai terreni e dall’aria. Alcuni progetti finanziati dall’UE analizzeranno gli impatti ambientali dei sistemi alimentari e svilupperanno tecniche per recuperare e riciclare i prodotti chimici fertilizzanti per fornire prodotti alternativi con un impatto ambientale ridotto. Per quanto concerne terra, oceani e acqua per l’azione sul clima, i progetti finanziati nell’ambito di questo bando esploreranno gli aspetti socio-economici e ambientali dell’agricoltura sulle torbiere e lavoreranno per migliorare le pratiche e le tecnologie di irrigazione in agricoltura. Inoltre, i progetti svilupperanno modelli oceanici per analizzare l’impatto climatico in diverse regioni. Si prevede che altri progetti contribuiranno all’uso intelligente del legno nel settore delle costruzioni per supportare il New European Bauhaus. Inoltre, i progetti dovrebbero contribuire alla cooperazione internazionale UE-Cina per migliorare le infrastrutture di monitoraggio della biodiversità e migliorare le sinergie tra mitigazione, adattamento e conservazione.

Sulle comunità rurali, costiere e urbane resilienti, inclusive, sane e verdi, i progetti finanziati nell’ambito di questo bando dovrebbero promuovere la partecipazione e dare potere alle comunità locali dell’Artico nel processo decisionale ambientale. I progetti analizzeranno anche l’impatto della pandemia di COVID 19 sulle comunità rurali per comprendere meglio i fattori comportamentali alla base delle scelte di vita delle persone. Alcuni progetti finanziati dall’UE sfrutteranno i valori del New European Bauhaus per riavvicinare e coinvolgere i cittadini alla natura e all’alimentazione sostenibile, per il loro benessere e per una migliore biodiversità. Per l’Italia Redesign sosterrà la trasformazione dei sistemi alimentari urbani locali creando Food Value Systems (FVS). Infine, su Governance innovativa, osservazioni ambientali e soluzioni digitali a supporto del Green Deal, i progetti dovrebbero sviluppare reti tematiche e di consulenza dell’UE su silvicoltura, biodiversità, agricoltura biologica e sistemi di allevamento sostenibili. Analizzeranno il ruolo dei media e del marketing nel promuovere pratiche di consumo sane e sostenibili. Altri progetti forniranno supporto al Partenariato europeo per un’economia blu climaticamente neutra, sostenibile e produttiva. Inoltre, si prevede che forniranno applicazioni innovative per supportare l‘European Green Deal, basandosi sui dati meteorologici satellitari.