Evidenziare l’apporto dello Sport al PIL, la domanda e l’offerta di Sport in Italia, gli investimenti e l’impatto sociale dello Sport.
Sono questi i temi al centro del Rapporto Sport 2024, l’analisi di sistema basata su dati di qualità, fonti ufficiali e metodologia certificata presentata questo venerdi al Circolo del Tennis del Foro Italico di Roma, da Sport e Salute e dall’Istituto per il Credito Sportivo e Cultura, alla presenza del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.
PIL dello Sport
Dai dati del Rapporto Sport, emerge come il settore dello Sport abbia raggiunto, nel 2022, in Italia una dimensione economica rilevante pari a 24,7 miliardi di euro, in crescita del +12,6% rispetto all’anno precedente, con un contributo al PIL nazionale dell’1,38%. Nel 2022 la crescita del Valore Aggiunto rispetto all’anno precedente è stata superiore a quella registrata dal complesso dell’economia italiana (+12,6% rispetto a +6,8%). Aumenta anche del +2,6% il numero degli occupati che salgono a 412 mila addetti lungo la filiera estesa dello Sport.
Domanda e Offerta di Sport
In aumento anche il numero degli italiani che praticano attività sportiva: nel 2023 sono stati 37,1 milioni gli italiani “attivi”, pari al 64,8% della popolazione.
Tra questi, ben 16,2 milioni hanno praticato lo sport in maniera regolare e continuativa, attestando il miglior dato mai registrato e segnando un incremento negli ultimi 10 anni di 3,6 milioni. Cala il numero di italiani “sedentari” con una percentuale che nel 2023 si attesta al 35%. Sebbene ancora alto, è un dato tra i migliori da quando esistono le rilevazioni Istat del fenomeno e che conferma la tendenza verso un’Italia sempre più meno sedentaria e sempre più attiva.
Il sistema sportivo italiano, secondo i dati del RASD (Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche), è composto da oltre 112 mila associazioni e società sportive dilettantistiche con almeno un tesseramento attivo, di cui 5.700 con attività dedicate a persone con disabilità. Gli italiani tesserati sono invece 13,2 milioni, di cui 12,6 milioni agonisti o praticanti.
Investimenti e impatto sociale dello Sport
Lo Sport si conferma un motore di inclusione sociale: la valutazione di impatto condotta sulle iniziative finanziate da Sport e Salute e dall’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale ha restituito un valore medio dell’indice SROI (Social Return on Investment) superiore a 4,5x a conferma della capacità dello Sport di agire da potente moltiplicatore di benefici per i territori e le comunità. Ogni euro investito in progetti sportivi è in grado di generare mediamente oltre 4 euro di ritorni sociali, migliorando le “prestazioni” delle comunità su alcuni indicatori chiave, quali salute, occupazione, istruzione, lotta alla criminalità.
Dichiarazioni
Andrea Abodi – Ministro per lo Sport e i Giovani
“Il Rapporto Sport 2024 racconta tutte le forme e le espressioni socio-economiche dello sport italiano mettendo a nostra disposizione uno strumento di analisi che rappresenta un nuovo punto di partenza per orientare le politiche sportive e indirizzare lo sviluppo, la promozione e la diffusione dello sport per tutti. I dati contenuti in questo studio devono contribuire alla pianificazione di progetti, iniziative e investimenti per rendere lo sport accessibile, offrire opportunità, per ridurre le distanze e contrastare le “dispari opportunità”, di genere, condizione economica e territoriali. Lo sport può e deve diventare una premessa indispensabile per il benessere delle nostre comunità e dell’intera Nazione: per questo lavoriamo per il consolidamento di un ‘modello Italia’, ispirato da una visione organica e sistemica, capace di dare piena attuazione alla presenza dello Sport in Costituzione. Ringrazio l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale e la nostra società Sport e Salute per il prezioso lavoro, alimentati dalla volontà comune di rafforzare lo sport, quale difesa immunitaria, individuale e sociale”.
Marco Mezzaroma – Presidente di Sport e Salute
“I dati del Rapporto Sport ribadiscono il valore del sistema sportivo nell’ambito sociale ed economico del nostro Paese e confermano la tendenza degli italiani ad adottare sempre più uno stile di vita attivo. Gli oltre 37milioni di italiani attivi vedono oggi nell’attività fisica un sinonimo di benessere psico-fisico. Cresce quindi la domanda ma soprattutto si evolve. La sfida oggi è quella di intercettare le nuove esigenze adattando l’offerta. La spinta verso un’Italia più attiva ci porta anche a ripensare gli spazi, soprattutto in contesti sempre più urbanizzati. Ecco perché abbiamo lanciato il progetto “Illumina”: sport gratuito, accessibile a tutti, in playground realizzabili in poco tempo, dove favorire la socialità e l’inclusione. Inoltre, il Censimento Nazionale dell’Impiantistica sportiva che stiamo aggiornando con il contributo delle Regioni ci consentirà di delineare l’indice di sportività dei territori e di programmare interventi e investimenti” .
Beniamino Quintieri – Presidente Istituto per il Credito Sportivo e Culturale
“Il Rapporto Sport intende inquadrare la situazione del mercato, individuando opportunità e criticità per valorizzare il contributo dell’attività sportiva alla crescita del Paese. Lo Sport è una filiera economica di cruciale importanza che contribuisce in maniera determinante all’economia italiana anche in termini di ricadute, indotto e posti di lavoro. L’aumento del contributo al PIL del +12,6% conferma la grande attenzione che Enti Territoriali e imprese stanno riponendo verso il settore sportivo: nel 2023 gli investimenti nello Sport hanno superato la cifra di 1 miliardo di euro. A distanza di un anno, migliorano anche i dati relativi all’occupazione e quelli della sedentarietà: l’azione congiunta delle istituzioni sportivi sta favorendo la nascita di una società più attiva e in movimento”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link