***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Si legge in: 2 minuti
IL SIT-IN
CATANZARO Toga sulle spalle e Costituzione in mano. Anche a Catanzaro, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Distretto, i magistrati aderenti alla Anm hanno dato vita alla protesta contro la riforma della giustizia, come previsto in tutta Italia. I magistrati si sono riuniti nel piazzale della Corte d’Appello nel capoluogo di regione indossando la toga, adornata di coccarda tricolore, ed esibendo cartelloni con frasi di Calamandrei e con scritte contro la riforma della giustizia che prevede, tra le altre cose, la separazione delle carriere tra funzione inquirente e giudicante. I magistrati, inoltre, usciranno dall’aula nella quale si svolgerà la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario nel momento in cui parlerà il rappresentante del ministero della Giustizia.
«Grazie innanzitutto per la vostra presenza. Noi ci riuniremo oggi qui, che è il nostro posto di lavoro, e porteremo in mano gli strumenti con cui lavoriamo, in particolare la Costituzione». Lo ha detto a margine della protesta il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Graziella Viscomi, che ha parlato poi di «protesta simbolica» che non arresta il dialogo «che continuerà sempre, ma in questo momento noi vogliamo far capire anche e soprattutto ai cittadini che questa protesta è per loro». «La riforma della magistratura, non la riforma della giustizia come si sta dicendo – ha sottolineato – è profondamente sbagliata. Ha come obiettivo finale quello di porre il pubblico ministero sotto l’esecutivo e questo sarà un danno enorme per il cittadino».
Argomenti
Categorie collegate
Ultime dal Corriere della Calabria
Edizioni provinciali
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link