Una legge regionale per far crescere la politica delle donne, dopo la preferenza di genere arriva il welfare dedicato – BlogSicilia

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Non una ma più leggi per far emergere le donne capaci che in Sicilia ci sono. E se la doppia preferenza di genere è importante ed ha avuto e continua a recitare un ruolo, occorre molto di più per liberare la capacità delle donne di mettersi al servizio della comunità. La battaglia è di Marianna Caronia, deputato regionale, oggi unico esponente di Noi Moderati all’Ars ma che presto, secondo i si dice di radio palazzo, sarà affiancata da altre due adesioni.

Ospite degli studi di BlogSicilia Marianna Caronia racconta il suo addio alla Lega, la sua battaglia in un partito di centro er la sua voglia di continuare ad impegnarsi per le donne in politica con leggi in arrivo.

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Le donne al potere in Sicilia fin dalla mamma di Federico II

Da deputato responsabile della biblioteca ha deciso di cominciare dalla storia delle donne siciliane

“Abbiamo lanciato un  concorso che si rivolge alle scuole, alle scuole medie e alle scuole superiori sia pubbliche che private quindi le paritarie. Perché si possa approfondire un tema che è quello di questa figura così importante per la nostra storia per certi aspetti conosciuta ma non conosciutissima che appunto Costanza Altavilla madre di Federico II e diciamo oltre alla figura storica quindi da un punto di vista anche appunto della nostra storia siciliana vorremmo anche approfondire il tema delle donne potere anche perché comunque è una l’emblema del Palazzo dei Normanni e Costanza Altavilla lasciano anche far venire fuori una una riflessione riguardo quello che appunto oggi è il ruolo delle donne all’interno di questo palazzo e in termini generici rispetto al potere e alla gestione della cosa pubblica vista in chiave femminile un’iniziativa che parte dalla biblioteca poiché io adesso in questo momento sono reggente Presidente della Commissione biblioteca che fatta di tre donne peraltro in questo anno di reggenza la sto dedicando appunto alla figura di Costanza ma la figura di Costanza non soltanto appunto dal punto di vista culturale e storico ma anche proprio per dare per lanciare anche un dibattito su un tema che a me è molto caro quello della preferenza di genere quello della parità di genere quello della possibilità di accesso alle donne ai ruoli chiave e ruoli alla cosiddetta stanza dei bottoni. Tema che secondo me va affrontato nelle nuove generazioni. Infatti questo è un concorso rivolto ai ragazzi che verranno premiati non in quanto singoli studenti, ma in quanto comunità in quanto classe, anche per favorire l’aggregazione che credo che sia un elemento estremamente importante e che connota anche l’attività che abbiamo voluto mettere in piedi per il nostro partner. In questa iniziativa abbiamo creato in maniera gratuita un comitato di qualità con diversi professionisti, soprattutto esperti in materia. Ovviamente le prove che verranno prodotte non sono soltanto di tipo come dire non sono soltanto delle narrative piuttosto che delle poesie, ma anche delle opere d’arte a vario titolo o degli audio dei video di questo potrebbe insomma secondo da quello di quello che verrà fuori ma sono certa che ci saranno degli spunti interessanti vorremmo anche realizzare un catalogo. L’attività si prosegue anche con un’articolazione che vede anche la presentazione di un testo alla quale io personalmente, insieme ad altri, stiamo lavorando già da un anno e mezzo quindi un libro che verrà presentato l’otto maggio anche questo il giorno simbolico no giorno maggior 8 maggio la Madonna e speriamo di poter presentare anche alla alla Fiera del libro a Torino quindi ambiziosi progetti ma che guardano alla biblioteca e all’attività della biblioteca che peraltro ha anche un grandissimo patrimonio culturale che molti non conoscono perché non è una biblioteca aperta al pubblico ma che stiamo cercando di aprire quanto più possibile alla cittadinanza alla Sicilia in genere e dall’altro anche la possibilità di approfondire un tema ripeto che per me è estremamente importante e anche molto attuale alla luce del fatto che abbiamo anche un premier donna e non è cosa da poco”.

Una legge per far crescere le donne in politica

Oggi, dunque, l’obiettivo delle donne in politica è raggiunto o non ancora e soprattutto è effetto della legge sulla doppia preferenza?

“La norma di cui io sono stata estensore anche sulla doppia preferenza, nonché l’introduzione della percentuale delle donne in Giunta obbligatoria anche alla Regione Siciliana è necessaria perché non abbiamo un sistema di welfare che permetta alle donne di giocare alla apri sul terreno della politica e della professione in generale. Occorre sviluppare soprattutto il welfare che permetta alle donne di liberarsi da quei vincoli sociali che o le tengono lontane dall’impegno sociale e professionale. Nei giorni scorsi un amico di ritorno dal Lussemburgo mi diceva che proprio lì alle donne che lavorano viene dato non soltanto un assegno di maternità e di paternità quindi all’intero nucleo familiare ma anche un bonus bebè baby sitter che per certi aspetti noi in Italia abbiamo anche sperimentato ma lì ci sono risorse importanti. Così ad una donna viene consentita la possibilità di accudire a quelli che sono i ruoli che storicamente e tradizionalmente le donne hanno, quello di appunto di crescere i figli o di accudire i genitori o anche dove ci sono purtroppo delle disabilità. In questo modo ail sostegno da loro la possibilità di mettere a frutto le proprie competenze, quello che per cui hanno studiato, sviluppare le proprie ambizioni. Questo fa la differenza!”

Un problema culturale

“Scontiamo un problema culturale in Sicilia ancor di più rispetto al resto dell’Italia e comunque ovviamente i livelli retributivi sono anche piuttosto bassi, quindi riuscire ad avere una rete di sostegno rispetto a quelle che sono delle incombenze diventa importante.

Io dico che uomini e donne non hanno nessun tipo di differenza e che possono gareggiare alla pari se hanno le stesse condizioni per poter gareggiare”.

 

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