Alluvioni, frane, inondazioni, esondazioni, il cambiamento climatico sta causando il ripetersi sempre piĆ¹ frequente di eventi estremi che provocano danni ingenti sul territorio, sia alle abitazioni che alle attivitĆ . Lāesecutivo nazionale con la Legge di Bilancio per il 2024 ha introdotto lāobbligo, per tutte le imprese con sede legale in Italia e con sede legale allāestero, ma organizzazione stabile in Italia, di assicurarsi contro le calamitĆ naturali e gli eventi catastrofali, terremoti inclusi, per i rischi su terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali.
Con il Decreto Milleproroghe ĆØ stato rinviato lāobbligo di stipula delle polizze catastrofali al 31 marzo, ma lāavvio potrebbe slittare ancora.
Innanzitutto, va chiarito che lāobbligo riguarderĆ i rischi legati a terremoti, alluvioni, frane, esondazioni ed inondazioni. Lāobiettivo ĆØ quello di salvaguardare lāattivitĆ delle imprese e di ridurre i tempi necessari al ripristino, in una fase storica contrassegnata dai danni causati dal cambiamento climatico. Ne parliamo con Mauro Cantarini, assicuratore.
In che modo le polizze contro le catastrofi naturali possono mettere al riparo abitazioni ed attivitĆ ?
Ā«Negli ultimi anni gli eventi estremi sono stati sempre piĆ¹ numerosi e il fatto che il territorio sia meno soggetto a interventi di manutenzione certamente non aiuta. Continuiamo ad avere una quota importante di abitazioni civili, imprese, insediamenti commerciali, industriali e artigianali con caratteristiche antisismiche molto inferiori rispetto a quanto previsto dalla normativa attuale e quindi maggiormente esposte a danni in caso di calamitĆ Ā». Le polizze assicurative contro le catastrofi naturali puntano Ā«a tutelare il patrimonio dellāaziendaĀ» spingendo le imprese a mettere in campo misure preventive per la gestione del rischio e dellāeventuale emergenza.
Il vantaggio per cittadini e imprese nellāassicurarsi contro questo tipo di rischi Ā«sta nel rapporto diretto con la propria compagnia assicurativa che consente di poter avere un indennizzo in tempi piĆ¹ rapidi rispetto a quelli per il rimborso da parte dello Stato ā puntualizza -. Anche lo Stato ha un interesse, in quanto in caso di catastrofe dovrĆ indennizzare di menoĀ».
Lāassicuratore evidenzia una diversa cultura e sensibilitĆ tra le imprese sul tema: Ā«Ci sono attivitĆ che si sono assicurate contro le catastrofi naturali giĆ dal ā97, in anni non āsospettiā, altre che invece attendono lāobbligo di legge per farloĀ».
Le imprese temono costi sproporzionati e franchigie elevateā¦
Ā«Siamo ancora in attesa della pubblicazione del Decreto con le modalitĆ attuative e operative, per avere delle linee guida comuni, certamente perĆ² ĆØ prevedibile che ci saranno degli scoperti iniziali e un limite di risarcimento, come previsto anche dalla normativa attuale. Non sarĆ indennizzato il 100% del dannoĀ». Cantarini evidenzia, inoltre, che il rischio frane in precedenza non erano assicurabile, e questo Ā«un poā stravolge la vita agli assicuratori, ora perĆ² con lāinserimento nellāobbligo di legge, le associazioni di categoria chiedono un rinvio per avere piĆ¹ tempo per definire la questioneĀ»..
Nelle Marche, regione fragile specie dal punto di vista sismico, oltre che idrogeologico, ĆØ possibile che le polizze possano costare di piĆ¹ rispetto ad altre regioni?
Ā«SƬ, le polizze potranno costare di piĆ¹ nelle aree di rischio piĆ¹ importanti o in quelle dove si sono giĆ verificati catastrofi naturaliĀ».
Ritiene che in Italia la cultura assicurativa sia meno diffusa che in altri Paesi europei?
Ā«Nel nostro Paese la cultura assicurativa ĆØ praticamente disastrosa, sia a livello imprenditoriale, che privato, tuttavia le imprese sanno bene quanto costa ripartire da zero una volta finite in ginocchio per i danni da sisma o da alluvione. I privati fanno invece piĆ¹ fatica a percepire il rischio catastrofico in quanto contano sullāintervento dello Stato, in termini di abitazione sostitutiva e di indennizzoĀ».
Intanto in vista dellāobbligo Ā«cāĆØ giĆ un effetto rimbalzo, sia per il rischio idrogeologico che per il sisma. Con lo scattare dellāobbligatorietĆ per le imprese i prezzi potrebbero crescere rispetto agli attualiĀ».
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