Nel Salone di rappresentanza del Comune di Tempio Pausania, decorato con colori vivaci e simboli carnevaleschi, è stata presentata l’edizione 2025 de Lu Carrasciali Timpiesu, un appuntamento che fonde tradizione, ironia e partecipazione collettiva. Durante la conferenza stampa, il sindaco Gianni Addis ha ricordato con affetto Alessandro Achenza, storico direttore artistico dell’evento recentemente scomparso, sottolineandone il contributo fondamentale alla crescita della manifestazione.
L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti delle associazioni coinvolte, carrascialai e media, riuniti per raccontare i dettagli di un’edizione che si prospetta densa di significati. Il sindaco ha fornito una panoramica generale sull’organizzazione, soffermandosi sugli aspetti economici. Con un budget complessivo di 390.000 euro, reso possibile grazie al sostegno della Regione Sardegna, del Ministero della Cultura, del Comune e della Fondazione Sardegna, il Carnevale 2025 si conferma una risorsa culturale ed economica centrale per la città.
Elizabeth Vargiu, assessora al turismo, ha posto l’accento sull’importanza sociale di questa festa, capace di superare le difficoltà del presente valorizzando il senso di appartenenza e la forza della comunità. La direzione artistica è stata affidata a Cecilia Fenu, che ha presentato il tema dell’edizione: “Il regno dei paradossi – Lu capu in baddhu e li pedi illi fossi”. Attraverso questa metafora, si propone un viaggio ironico e pungente tra le contraddizioni quotidiane, dove la dimensione ideale, rappresentata dalla testa, si intreccia con le difficoltà pratiche, simboleggiate dai piedi intrappolati nei fossi.
Il programma si articolerà dal 27 febbraio al 4 marzo, offrendo una serie di eventi che intrecciano tradizione e novità. La festa inizierà giovedì 27 febbraio con il primo corteo mascherato, previsto alle 15:00, che vedrà Re Giorgio, simbolo del Carnevale, fare il suo ingresso trionfale in città accompagnato dalla Corte, dai giganteschi carri allegorici, dai gruppi mascherati in gara e dalle maschere estemporanee. Venerdì 28 febbraio, i bambini saranno protagonisti assoluti di una sfilata interamente dedicata a loro, rompendo con la consuetudine che li vedeva al centro della scena il lunedì.
Sabato 1° marzo, alle 17:00, si svolgerà la tradizionale Soap Box Race, una spettacolare corsa di carretti artigianali che richiama i giochi dell’infanzia di un tempo. La serata proseguirà in Piazza XXV Aprile con un concerto di musica dal vivo. Domenica 2 marzo, al mattino (ore 11:00), i carri allegorici saranno esposti lungo Corso Matteotti, regalando al pubblico l’opportunità di ammirare da vicino i dettagli artistici delle creazioni. Nel pomeriggio, alle 15:00, la seconda sfilata celebrerà il simbolico matrimonio tra Re Giorgio e la sua sposa Mannena, seguito da un corteo festoso per le vie della città.
L’ultima giornata, martedì 4 marzo, vedrà una nuova esposizione mattutina dei carri, prima dell’ultimo corteo mascherato, in programma alle 15:00. A conclusione della festa, Re Giorgio sarà sottoposto a processo e condannato al rogo, un rito che simboleggia la purificazione e la chiusura del Carnevale, accompagnato dalle lacrime della sposa Mannena. Il gran finale sarà segnato da uno spettacolo pirotecnico che illuminerà il cielo di Tempio Pausania.
I protagonisti indiscussi dell’evento saranno i carri allegorici, che con ironia e creatività esploreranno temi attuali e universali. Tra quelli in concorso troviamo 0.0 Carnival con “Piccolo uomo”, B-Team Badesi con “Bla bla Town”, Gruppo Folk Carnival con “D&G Alta Sartoria – No la piddha tappaja, piddhala sartina”, I Vampiri con “Les Jeux sont faits… rien ne va plus”, La Cionfra con “Quando il popolo si alza il gioco finisce”, La Maschera con “Atene l’origine”, New Group con “Fast Fashion new group sul red carpet”, Quelli del Karnevale con “2 di picche – Chi perde al gioco vince in amore” e R-Evolution “Caccia alle streghe del III millennio”. Non mancheranno carri ospiti provenienti da altre località, come il Comitato Carrasciali Trinitaiesu con “Eh la muerte malas’en Trinitade”, il Comitato spontaneo Vignola con “Aviazione, non avviato?… Avviati”, Gli Amici di Valentina di Aglientu con “Balle eoliche, ventu a casticu, soldi a biddicu! Distinguiti dal solito gregge!”, Li Maccioni Lurisinchi con “I Corsari alla conquista dell’eolico” e il Gruppo Golfo Aranci con “Finchè la barca Fa”. Special guest l’Oratorio Don Mureddu con “Le radici di pace del Signore raggiungono tutti i popoli del mondo!”.
Accanto alle sfilate, il Carnevale offrirà eventi collaterali di grande interesse, tra cui il Raduno Bandistico, previsto per il weekend del 22 e 23 febbraio, e il primo Concorso di barzellette in gallurese “A Scaccaddhi”, condotto da Gianluca D’Amico.
La Pro Loco di Tempio, guidata da Tonino Pirrigheddu, svolgerà un ruolo fondamentale, curando la realizzazione di Re Giorgio e Mannena, per mano di Antonio Asara, e garantendo la sicurezza durante le sfilate. L’evento, che lo scorso anno ha attirato circa 100.000 spettatori, godrà di una vasta copertura mediatica, con dirette su emittenti locali e piattaforme online, consolidando il suo ruolo tra i Carnevali storici d’Italia.
Nei giorni della manifestazione, l’iter per il riconoscimento de Lu Carrasciali Timpiesu come patrimonio immateriale dell’UNESCO si avvierà verso il completamento, un traguardo che conferma il valore culturale e identitario di questa festa.
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