L’aeroporto di Grottaglie «vola»: in arrivo 169 milioni di euro

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GROTTAGLIE – L’aerospazio non è solo un sogno, ma passo dopo passo, diventa sempre di più una realtà su cui si sta investendo per “lanciare” l’aeroporto di Grottaglie come primo polo in Italia, e uno dei 5 al mondo, per i voli suborbitali. Il futuro del trasporto aereo, secondo gli esperti di settore, sarà proprio il volo suborbitale. Grottaglie insieme ad altre quattro realtà al mondo si prepara a scrivere la storia di questo percorso.

Ieri un altro tassello del puzzle è andato a posto. Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha infatti approvato in linea tecnica il Masterplan dell’aeroporto di Taranto Grottaglie al 2030. La decisione è stata presa dopo la presentazione del nuovo piano di sviluppo da parte di Aeroporti di Puglia che è stato aggiornato per rispondere alle esigenze di crescita degli operatori aeronautici. Il Masterplan prevede interventi significativi in vari ambiti, tra cui infrastrutture, cargo, industria aeronautica, ricettività, ricerca e formazione e sperimentazione in campo aeronautico (Area Spazioporto). Entrando nel dettaglio del documento tecnico, la realizzazione delle opere è suddivisa in tre fasi temporali con un investimento complessivo stimato di 169 milioni di euro. Il Masterplan introduce anche il concetto di “flessibilità” delle infrastrutture per le operazioni di volo suborbitale e per le diverse esigenze degli operatori che si insedieranno a Grottaglie. Il provvedimento definisce anche le aree e i volumi da destinare allo Spazioporto, considerato che lo scalo è stato designato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come sito per la realizzazione della prima struttura del genere in Italia.

«Questo è un altro grande e importante risultato – ha commentato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile -. L’aeroporto è il simbolo di una regione che guarda al futuro e la forte coesione tra Aeroporti di Puglia, la Regione Puglia e Enac rappresenta una forza sinergica fondamentale per il nostro territorio. Solo attraverso una visione condivisa e un impegno costante e congiunto – spiega ancora Vasile -, stiamo raggiungendo traguardi ambiziosi, garantendo sviluppo economico, innovazione e nuove opportunità per tutti i pugliesi. Il passo avanti compiuto sull’aeroporto di Grottaglie rappresenta un momento storico per la nostra regione.

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Lo scalo, infatti, si afferma sempre più come un punto di riferimento nell’industria aerospaziale, aprendo scenari di crescita e sviluppo tecnologico che proiettano la Puglia verso il futuro». Aeroporti di Puglia ha anche organizzato per il prossimo 7 febbraio, un open day del cantiere dell’aerostazione. «Sarà l’occasione non solo per mostrare i progressi di un progetto strategico – ha aggiunto il presidente Vasile -, ma anche un momento per condividere con la comunità il sogno di un’infrastruttura innovativa che guarda al domani. Ringrazio di cuore l’Enac, l’assessore regionale ai Trasporti Ciliento, il Capo Dipartimento Mobilità Antonacci e il Capo di Gabinetto della Regione Catalano, per il grande supporto e tutto il management di Aeroporti di Puglia per l’impegno, la passione e la professionalità dimostrati in ogni fase di questo ambizioso percorso. È solo grazie a un lavoro di squadra che possiamo continuare a costruire il futuro del nostro territorio e a far ricredere chi ancora oggi deride i risultati raggiunti» ha concluso il presidente di Aeroporti di Puglia.

Enac ha sottolineato che il Masterplan rappresenta un passo intermedio per avviare la realizzazione degli interventi previsti dal Piano degli Investimenti, con ulteriori approfondimenti necessari per l’area Spazioporto. Aeroporti di Puglia dovrà inoltre garantire la compatibilità ambientale e urbanistica delle nuove opere, in conformità con le normative vigenti.

Non ci sarà solo lo spazioporto. Grottaglie ospiterà anche un hub per voli cargo e l’industria di «dismantling», che sarà il primo centro italiano di smontaggio degli aerei per il riciclo dei materiali. In questi mesi all’interno della recinzione del «Marcello Arlotta» si lavora già su più cantieri. Appalti che, complessivamente, sviluppano sul territorio un giro di investimenti milionario.

Il progetto più avveniristico è sicuramente quello dello spazioporto. Si comporrà di un hangar, una struttura con una superficie di circa 8.000 mq, idonea ad accogliere un aeromobile del calibro del Boeing 747-8 di fronte al quale sta nascendo un piazzale di sosta degli aeromobili, che occupa un’area totale di circa 4.800 mq. Accanto all’hangar sorgerà l’edificio polifunzionale che ospiterà un museo, un centro di ricerca e un incubatore di start-up. Hangar e centro polifunzionale saranno collegati da un tunnel progettato da due archistar. Il lavoro è stato pianificato fino al 2035. Questa struttura rappresenterà l’avamposto nazionale per i voli del futuro. Quella dei voli suborbitali, dunque, non è solo una visionaria scommessa, ma si va consolidando come una realtà capace di generare investimenti e posti di lavoro.



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