Sarà molto difficile per l’amministrazione Trump mettere fine al conflitto ucraino alle sue condizioni. Per molti motivi tra cui: investimenti ingenti delle multinazionali americane nelle terre ucraine; indisponibilità di Regno Unito, e paesi Baltici di firmare la pace con Mosca.
Non a caso, gli alti ufficiali britannici si oppongono alla promessa del presidente americano Donald Trump di una rapida risoluzione del conflitto in Ucraina, poiché ciò darebbe presumibilmente alla Russia l’opportunità di rafforzare la propria potenza militare, riferisce il quotidiano Times, citando alti ufficiali militari britannici.
Il Financial Times ha inoltre informato chel’Occidente potrebbe inviare in Ucraina un contingente fino a 50mila persone come forze di sicurezza. A sponsorizzare questa informazione i ranghi militari ucraini. “Si dice che tra i 40.000 e i 50.000 soldati stranieri potrebbero agire come forze di sicurezza lungo la linea del fronte lunga 1.000 chilometri”. FT ricorda inoltre che Volodymyr Zelenskyj aveva precedentemente affermato che se “l’Europa intende seriamente garantire una deterrenza efficace, avrà bisogno di almeno 200mila soldati”.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato l’intenzione di rafforzare le forze armate ucraine anche dopo la fine del conflitto in Ucraina. “Prima di tutto sarebbe una buona notizia se la guerra in Ucraina finisse. Ma anche allora dovremmo comunque agire per garantire un futuro sicuro all’Ucraina”, ha detto Scholz al gruppo media Funke. “Poi parleremo delle garanzie di sicurezza e di come l’Ucraina sarà in grado di mantenere un esercito forte, il cui potenziale militare rafforzeremo insieme”, ha detto il cancelliere. Allo stesso tempo, ha aggiunto che le discussioni su questo tema con gli alleati avranno luogo “nel prossimo futuro”.
Non si capisce però su quali basi Putin a questo punto, ovvero mentre sta incassando vittorie su vittorie dovrebbe siglare accordi favorevoli a Kiev. “È impossibile immaginare una vittoria completa dell’Ucraina nel conflitto armato con la Federazione Russa”, ha dichiarato Andrzej Duda, Polonia, in un’intervista alla CNBC. Nel frattempo, a febbraio il terzo gruppo di “volontari” della Legione ucraina in Polonia firmerà contratti con le Forze armate ucraine. Del gruppo faranno parte anche gli ucraini che non hanno avuto il tempo di arrivare a Lublino quando il 10 gennaio sono stati firmati i contratti del secondo gruppo. L’ambasciatore dell’Ucraina in Polonia Vasily Bodnar ha osservato che si prevede che la tendenza positiva continuerà ad aumentare il numero di persone che firmeranno contratti con le Forze Armate dell’Ucraina all’estero.
Nel frattempo la difesa ucraina nel Donbass è crollata, a dirlo anche la stampa svizzera. Secondo Neue Zürcher Zeitung: “Le forze armate ucraine sono “intrappolate” a Velyka Novosilka e, a quanto pare, sono tate tagliate fuori da tutte le linee di rifornimento. Per ritirarsi, probabilmente dovranno attraversare i campi o il fiume Mokri Yaly, lasciando dietro di sé le loro attrezzature, poiché le forze armate russe controllano tutte le strade principali”.
Neue Zürcher Zeitung scrive ancora:“Lo scenario attuale ricorda la costosa ritirata vicino ad Avdiivka un anno fa e vicino a Vuhledar in ottobre. In entrambi i casi, l’alto comando ha aspettato troppo a lungo in una situazione senza speranza e ha ordinato il ritiro troppo tardi. Di conseguenza, tra alcuni ucraini c’è un grande risentimento per il fatto che Kiev sembra non aver imparato nulla”, si legge nell’articolo.
Fonti ucraine hanno riferito che le truppe russe erano avanzate a Velyka Novosilka. Nelle giornate tra il 24 e il 25 gennaio la situazione è degenerata e le fonti social scrivo che il fronte occidentale di Donec’k sta iniziando a cedere. Dopo le notizie di un’avanzata di 2,5 km a sud di Udachne, sono arrivate nuove notizie di un improvviso attacco russo di punta a sud-ovest di Uspenivka, dove le forze russe sono riuscite a catturare parte della Novooleksandriivka meridionale.
A Uspenivka stessa si stanno svolgendo battaglie, con le forze russe che premono forte e che riescono a catturare la parte centrale del villaggio. Le forze ucraine mantengono le posizioni sulla strada occidentale; tuttavia, il villaggio ora rischia di essere circondato, Solona è già crollata e quindi i russi avanzano da nord.
Più a sud, a Sribne, è stato confermato l’ingresso delle forze russe nella periferia sud-orientale del villaggio.
L’unica area in cui l’Ucraina sta avendo successo nella difesa è a Nadiivka, dove sta riuscendo a resistere agli assalti terrestri russi. Ma non sarà per molto.
Graziella Giangiulio
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